5 | Incubi

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24/ 04 / 2021

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24/ 04 / 2021

📍Monaco

La notte da quanto Thomas non c'è più, sta diventando un incubo.

Faccio fatica a prendere sonno, e sul più bello che riesco a dormire, mi sveglio di soprassalto. Qualsiasi cosa io sogna riguarda lui, è un tormento quasi come Mick, solo che Mick fisicamente esiste, Thomas no.

Si sarò monotematica ma è impossibile per me rendermene ancora conto.

È l'una di notte ed io sto impazzendo. Direi come minimo impazzire perché, non ho per niente voglia di passare un'altra notte insonne.

Mi siedo sul letto mentre sposto le coperte.

I miei piedi cercano le ciabatte nel pavimento ma come sempre le ciabatte non esistono. Spariscono, hanno vita propria.

Mi alzo in piedi e a piedi nudi vado in cucina, per bere un bicchiere d'acqua, visto che ho la bocca secca e impastata dal sonno.

Apro il frigo e prendo l'acqua, me la verso in un bicchiere e la bevo tutta su un colpo.

Probabile che l'acqua non mi aiuterà per niente a prendere sonno. Infatti comincio ad aprire la credenza per cercare del tè o delle tisane da farmi.

Prendo un pentolino e metto scaldare l'acqua, mentre alla fine ho deciso di farmi del tè al limone. Le cose calde potrebbero aiutarmi a rilassarmi per poi riprovare per l'ennesima notte a prendere sonno. Aspetto che l'acqua si scaldi per poi versarla nella tazza e mettere il filtro del tè.

Questi incubi stanno diventando una mia abitudine, ci convivo da dicembre e non se ne vanno più. Ogni volta che mi sveglio vorrei poter risolvere la cosa il prima possibile,  anche perché la situazione sta diventando pesante.

Da un lato vorrei svegliare Tom per farmi dare una mano, ma dall'altro lato non voglio perché dovrei imparare a cavarmela da sola. E' come se mi sentissi dipendente dagli altri ed è una sensazione bruttissima.

Però il problema sorge sempre da quando Thomas s'è n'è andato. Non so come ma probabilmente il mio legame con Thomas era talmente forte che non riesco a farne a meno di connettere qualsiasi cosa a lui. 

Mi odio per non averlo fermato in tempo e di non essere tornata indietro al posto di salire in macchina con Tom. Però forse il destino voleva questo.  Le cose succedono perché il nostro destino ha voluto così, anche se io, non avrei mai voluto questo, non avrei mai voluto vivere senza il mio migliore amico, e la persona che piano piano stavo cominciando ad amare.

Se esistesse un tasto reset , l'avrei già schiacciato il giorno stesso, ma non esiste e devo andare avanti così.

Bevo il tè e me ne torno a letto sperando di riuscire a dormire di nuovo, senza altri incubi tra l'altro.

Fire || Mick Schumacher.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora