10° CAPITOLO

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Siri's pov

Sbatto le ciglia piano piano ancora assonnata, sono sopra ad una cosa robusta, sono in un letto verticalmente, sbatto nuovamente le palpebre ancora più forte e appena capisco che ineffetti quella cosa dura è un corto muscoloso mi alzo velocemente. Ha tutti i capelli scombinati che gli ricadono sul volto, ha un braccio sotto il capo mentre l'altro è lungo il fianco, probabilmente mi teneva stretta con esso. Mi scombino i capelli già scombinati e mi stiracchio. Vado verso il salone dove c'é Logan sopra il divano letto. Dorme ancora tranquillo, chissà se sta sognando..

Vado davanti allo specchio e mi aggiusto i capelli troppo disordinati, provo a togliere i nodi che si sono formati, con le dita inutilmente. Accidenti!

Impreco innervosita dalla situazione.

Ieri sera eravamo troppo stanchi per tornare a casa così siamo rimasti. Sblocco il telefono, e trovo dieci chiamate di mamma, inutile precisare che non l'ho avvertita! Madonna mia...sapeva che ero da Drew e in più sá chi è, lo conosce! La vecchiai le fa male!

-Già sveglia?- chiede l'uomo di casa a tono leggermente alto -Shh...Logan sta dormendo!- sussurro avvicinandomi a lui

-Ops scusa!- sorride guardandolo -Sembra un angioletto...Siri è stupendo hai fatto proprio un bellissimo figlio!- si complimenta Blair. -Già ma in realtà è una peste.- dico facendo finta di non aver sentito l'ultima affermazione. -Vuoi fare colazione!?- chiede avvicinandosi ai fornelli -Si..cioè no! Nel senso che devo andare a casa ora, mamma mi sta chiamando da ieri sera...mi sono dimenticata di avvertirla...ma ineffetti ho ventitré anni posso fare quello che voglio!- sorride alla mia esclamazione. Ho bisogno di coccole, è un periodo che mi sento bene ma ho comunque la necessità di abbracciarlo e di stargli accanto. Ieri sera mi sono addormentata così beata al suo fianco, ero stra contenta e ancora lo sono, ma ho comunque carenza d'affetto, il suo affetto.

-Siri..- sussurra avvicinandosi -So che te l'ho già chiesto troppe volte ma, resta...la colazione è importante per la giornata lo sai, no?!- sorrido -Sì lo so..- tanto per un'ora in più o uno in meno non cambia quindi.. -Va bene dai!- affermo spintonandolo. Ammicca e torna a guardare i fornelli dove sta preparando un buon caffè -Drew- mi appoggio alle sue braccia robuste -Si?- chiede assaporando il mio tocco, lo vedo che gli piace, lo vedo come ha i brividi quando lo sfioro. -Potresti..ecco...fare il latte per Logan?- si volta verso di me nascondendo un angolo della sua bocca, alzata leggermente. -Me ne ero completamente dimenticato scusa..- improvvisamente si allontana da me e va a sedersi accanto a suo figlio. È strano, sembra determinato nel suo intento di essere una figura paterna importante per il bimbo, la cosa mi sorprende, mi piace terribilmente. -Logan..- sussurra -Dre..Drew!- mormora il piccoletto lì accanto. Si è svegliato ed io nemmeno me ne ero accorta mentre Blair sì, a volte mi accorgo di non essere così brava, mi accorgo di aver bisogno di aiuto e di non farcela da sola. Ma poi mi ricordo che non sono sola..

-Hei!- dico sedendomi accanto ai due uomini più importanti della mia vita -Ciau!- dico sorridendo appena vedo Logan alzarsi e stringermi in un caloroso abbraccio. -Giorno!- strilla tanto da rompermi un timpano. -Cosa vuoi mangiare ometto?!- chiede Drew prendendolo in braccio e lanciandolo in aria facendo ridere di conseguenza Logan. Sghignazza dicendo:

-Ce l'hai un pò di nutella?- Drew ride -È impossibile non avere un vasetto di nutella in casa!- esclama divertito. -okay ometto vuoi un panino?- chiedo avvicinandomi alla cucina -Si- mi risponde, annuisco prendendo in mano il vasetto.

Non faccio tempo ad aprirlo che subito arriva Drew e me lo prende dalle mani -Faccio io tu rilassati!- mi sussurra tra i capelli facendomi rabbrividire.

-No, mi fa piacere Drew!- mi volto per vedere quei bei occhioni azzurri. L'ho sempre detto che sono magnetici. Mi attirano peggio di una calamita!

-Siri è casa mia e voi due siete miei ospiti perciò non rompere!-

-Oh, non rompere a chi eh!- esclamo dandogli una pacca leggera alla spalla, provocando risate sonore da parte sua.

-Via, via!- dice spingendomi via dalla cucina -Che cattivo!- faccio il broncio ed incrocio le braccia.

-Mamma!- mi chiama Logan, abbasso lo sguardo su di lui e mi chino, per arrivare alla sua altezza -Dimmi..- si avvicina al mio orecchio e sussurra:

-Posso chiamare Drew, "papà"?- trasalisco sorpresa.

Ieri mattina non voleva nemmeno conoscerlo ed ora vuole addirittura chiamarlo "papà"?! -Mm...- mormoro imbarazzata e non sapendo come rispondere!

-Se tu vuoi, sì- sussulto alla sua affermazione. Lo prende in braccio giocherellando coi capelli di Logan. Mi giro lentamente verso di loro, per essere certa che le mie orecchie abbiano sentito bene. Drew mi ha lasciato senza parole, come può voler farsi chiamare così? Sopratutto, lui si farebbe chiamare papà da un bambino che non è suo? (O almeno cosí lui pensa). Io sono senza parole, Drew è pronto ha farsi chiamare padre da un bimbo non suo.

Ed è ora che mi sento male. Male perché sei anni fa ho fatto un enorme cazzata e solo ora me ne rendo conto, di quanto grande sia. Sento un dolore al petto, la punta del naso bruciare e gli occhi pizzicare: sto per piangere davanti a loro, ma non posso, sospetterebbero che c'é qualcosa che non va. Qualcosa che riguarda loro.

Trattengo le lacrime ma ho bisogno di respirare, mi sento soffocare così corro al bagno e chiudermi dentro. Ho tenuto nascosta una cosa simile, un peso troppo grande, tanto da logorarmi l'anima ogni qualvolta che mi alzo alla mattina, e poi per cosa? Nulla! Lui lo avrebbe accettato. Solo ora mi rendo conto che quando mi aveva detto che aspettava solo una scusa per rimanere al mio fianco era serio. Lui sarebbe rimasto. Lui sarebbe stato contento. Prendo in mano il telefono.

*Scusa Alessia..ma non ce l'ho fatta...non sono riuscita a dirgli la verità..* premo invio e lancio a terra il cellulare.

-Siri..- Drew bussa alla porta con voce preoccupata -Si..?- chiedo tornando tranquilla -Tutto okay?- No. -Si Drew..tutto và meravigliosamente!- Apro la porta sorridendogli -Seriamente Drew è tutto okay!- mi abbraccia forte -Smettila di mentirmi..- lo stringo più forte -Okay..- devo smetterla di stare male, mi devo prendere le mie responsabilità.

-Drew....Logan è tuo..- le parole non mi escono. Vorrei ma non escono. So che appena dirò quella parola ogni cosa cambierà ed è probabilmente per questo che non riesco a dirlo.

-Cos'è?- chiede corrugando la fronte -È...nulla...però devi sapere una cosa importante Drew...Logan un padre ce l'ha e ora non è più assente...ci aiuta..e non è un bastardo..- sgrana gli occhi. Dimmi che hai capito, perché io direttamente non riesco a dirtelo.

-Lucas è tornato?- scoppio a ridere -No Drew Lucas non è suo padre! Per carità!- esclamo

-Drew! Sei tu!- si allontana e mi guarda serio, occhi con occhi. Mi guarda e non parla, le sue labbra formano una linea dritta. Ho paura di come potrebbe prenderla perché io non voglio perderlo.

UN CUORE DOLCE IN PIU'   -sequel di Cuore dolce carattere amaroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora