21° CAPITOLO

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Mi fissa ormai da minuti, immobile, zitto. Ha la mascella contratta e gli occhi a due fessurre.

Il suo silenzio fa più paura delle urla. Preferirei che parlasse, mi mandasse a cagare e invece nulla. Rimane zitto. Ci stiamo fissando già da troppo e  non mi piace per niente questa situazione.

-Drew...parla di prego- lo supplico. Alza una mano per farmi segno di stare zitta e fa un passo indietro -Non, dire più nulla!- ringhia -Drew..- dico facendo un passo in avanti ma lui ne fa uno indietro -Io mi fidavo di te, questo lo sai vero?- alza il tono -Sono venuto fin qui per chiederti di vivere con me, come una famiglia. Tu ora mi devi spiegare come cazzo hai fatto a dirmi che mi ami guardandomi negli occhi sapendo che mi hai tenuto nascosto Logan!- urla -Spiegami come cazzo faccio a perdonarti? Spiegami come faccio a far finta di nulla, spiegami come potrei chiederti di venire a vivere con me!- abbasso lo sguardo. Ha solo ragione...

-Perché? Perché Siri mi hai lasciato al posto di dirmelo. Sei fuggita, hai fatto l'egoista! Non mi hai detto che Logan è mio figlio cioè ma ti rendi? La prima volta che ha aperto gli occhi, il suo primo pianto, la sua prima camminata...tutto! Cazzo tutto! Me lo sono perso! Non mi hai nemmeno fatto vedere una sua fottuta foto appena nato, nulla. Non sapevo nemmeno l'esistenza di Logan, l'ho scoperto tramite Danny, non hai avuto nemmeno la sfacciataggine di dirmelo. Me lo hai fatto odiare! La Siri del liceo era una guerriera, aveva le palle, e ora? Ora chi cazzo sei, Siri? Un'egoista senza coraggio!- si mette le mani in testa e fa passi un pò avanti e indietro come un pazzo. Sì, un pazzo, furioso.

Mi fanno male le sue parole perché io l'ho fatto per lui. Solo e soltanto per lui, per la sua felicità e ora mi sta dando della codarda. Mi fa male. Io lo volevo rendere felice...volevo lasciarlo immaturo per altri anni...volevo...far il meglio per lui. Non lo volevo ingannare o far del male.

Bhe, è ovvio che Siri Bennett facendo la cosa giusta si ferisce. Sempre.

Il dolore cerco di trattenerlo ma non ci riesco, è troppo grande per batterlo. Così scoppio a piangere, senza nemmeno provare a nascondere le lacrime. Tanto ora ho perso tutto. -Volevo farlo per te, Drew- dico provando ad avvicinarmi. Rimane fermo così mi avvicino e gli poso le mani sulle sue guance sfiorandole -Ti prego, perdonami..l'ho fatto per te..- mi afferra le mani bruscamente e mi spinge via -Vaffanculo Siri!- urla andandosene.

L'ho perso.

Le gambe cedono facendomi cadere a terra ma non mi importa, non mi importa più nulla. Continuo a fissarlo con lo sguardo, mentre si allontana.

Sento vari passi dietro di me ma non ci faccio caso. Non mi interessa.

Ho perso tutto.

L'ho fatto soffrire, Logan non ha avuto una figura paterna per ben sette anni e io mi sono logorata l'anima e la coscienza per anni, ma solo ora mi rendo conto che è nulla a confronto di tutto questo vuoto dentro di me.

L'ho perso, ogni cosa dentro di me sprofonda in un buco nero, in questo momento.

Mi accascio a terra e tengo a pugno l'erba sotto di me, non trattengo nemmeno le lacrime o i gemiti. Non m'importa più. Sicuramente Logan mi sta guardando e devo essere forte per lui, ma ora non ce la faccio.

Sette anni fa ho lasciato Drew e ho dovuto essere forte, poi la nascita di Log, dovevo essere forte per lui, poi la malattia di Hanna, dovevo sorridere per fare forza a lei. Ma ora non ce la faccio più. Voglio stare bene e il primo passo, dicono, che è piangere. Il problema è che una volta che cominci e che ti lasci andare succede il casino: urla, singhiozzi, occhi rossi, pena da parte degli altri eccetera.. il casino appunto.

-Siri- Nash mi afferra dalle spalle per mettermi seduta e mi abbraccia, posando la mia nuca sul suo petto robusto. Sento Logan piangere, probabilmente si è spaventato, e le urla di mamma seguita dalla voce di Hanna, ma sembrano tutte voci lontane. Rimbombi nelle mie orecchie.

UN CUORE DOLCE IN PIU'   -sequel di Cuore dolce carattere amaroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora