Falcon.

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Mi risveglio su un letto a dir poco comodissimo.
Non appena apro gli occhi, la prima cosa che noto è che le pareti che mi circondano sono a me sconosciute.

Mi alzo mettendomi a sedere, ma quasi me ne pento. Ho un forte mal di testa.
"Attenta" dice Steve.
Solo ora mi sono accorta che si trova seduto sul bordo del letto insieme a Natasha.

"Come stai?" mi chiede lei preoccupata, ma io accenno un sorriso debole.

"Sto bene" la tranquillizzo.
Dopodiché continuo a guardarmi intorno.
"Ma dove siamo?" chiedo confusa.

"A casa di un amico, è l'unico posto in cui al momento siamo al sicuro" mi risponde.

"Hey, ragazzi, ho preparato...ciao" mi sorride un uomo mentre si appoggia alla porta e incrocia le braccia al petto.

"Ma chi diavolo è?" chiedo guardando Steve che accenna un sorriso.

"Mi chiamo Sam" mi risponde l'uomo sconosciuto.
Io annuisco. Dopo quella botta che ho preso alla schiena mi sento tremendamente debole, non riesco nemmeno ad alzarmi.

"Posso stare un po' da sola?" chiedo sbadigliando.

"Sì, se hai bisogno noi siamo di là" mi sorride Steve per poi uscire dalla camera insieme agli altri due.
Ritorno a stendermi per poi spostare lo sguardo sul soffitto.

Sono stanca di fingere che vada tutto bene, tutto quello che voglio è solo ritornare ad abbracciare Bucky.
Ho bisogno di lui, dei suoi baci, delle risate che mi provocava.

Subito dopo i suoi pensieri si focalizzano su quell'uomo misterioso che ha ucciso Nick Fury.
Aveva qualcosa di familiare, sembrava come se lo avessi già visto da qualche parte.
Forse lavoravamo insieme per l'HYDRA, ma mi hanno fatto il lavaggio del cervello così tante volte da farmelo dimenticare.

Quasi senza rendermene conto, a forza di pensare a tutto questo, mi addormento.

***

"Bucky, smettila!" grido tra le risate mentre cerco di coprirmi dall'acqua che il mio ragazzo mi schizza addosso.
Abbiamo deciso di trascorrere un pomeriggio al mare, solo io e lui, per staccare un po' la spina da tutte le cose che dovevamo fare.

"No!" esclama senza fermarsi.
Dopo quelle parole, comincio a schizzarlo anche io mentre mi avvicino un po' di più a lui.

"Attenta che ti prendo!" esclama cercando di afferrarmi, ma io riesco a scappare da lui.
Cerco di correre il più velocemente possibile nonostante l'acqua si faccia sempre più alta.
"Ti ho presa" sussurra al mio orecchio mentre mi afferra da dietro circondando la mia pancia con le braccia.

"Questa volta te la do vinta" sbuffo con un sorriso per poi girarmi verso di lui.
Gli circondo il collo con le braccia mentre lui mi tiene stretta a tenendo le mani ben salde sui miei fianchi.
In questo momento, con i capelli bagnati e tirati all'indietro, e con il suo petto nudo, è bello come il sole.

"Piccola, hai finito di guardarmi in quel modo?" mi chiede con un sorrisetto divertito.
Non mi ero accorta che lo stavo letteralmente fissando.

"Scusa" sussurro imbarazzata per poi abbassare lo sguardo.

"Mi piace quando mi guardi così" ammette.
Ritorno a guardarlo negli occhi. 

"Ti stavo letteralmente fissando!" esclamo imbarazzata.

"Ti fisso anche io" ridacchia leggermente.

"Sei serio?" chiedo scioccata. 

"Sì! Soprattutto quando leggi i tuoi libri. Vederti così concentrata mi manda fuori di testa"
Sorrido mordendomi leggermente il labbro non appena sento quelle parole.
"Piccola, non fare questo mentre siamo in pubblico"

"Altrimenti?" ghigno leggermente.

Lui si avvicina al mio orecchio.
"Ti strappo quel costume di dosso"

***

Apro gli occhi lentamente sentendo subito le lacrime che mi rigano le guance. Per un attimo non me ne ero nemmeno accorta che stavo piangendo.

Dalla luce che entra dalla finestra mi accorgo che è mattina, infatti decido di alzarmi e di raggiungere gli altri in cucina.
"Buongiorno" sorrido.

"Buongiorno" mi rispondo tutti e tre in coro.
Subito dopo sento parlare Steve.
"Abbiamo parlato di alcune cose mentre stavi dormendo" comincia a dire.

"Non fatemi preoccupare" dico sedendomi al tavolo con loro.

"Abbiamo capito che Alexander Pierce è un membro dell'HYDRA" dice Sam.

Sospiro nervosa per poi passare le mani nei miei capelli, agitata.
"E che cosa dobbiamo fare per fermarlo?" chiedo alternando lo sguardo tra tutti e tre mentre aspetto impazientemente una risposta.

"Chiederemo all'unico uomo che conosce perfettamente tutti i piani di Zola, e fermeremo L'HYDRA una volta per tutte" mi dice Natasha.

Sento i miei occhi riempirsi di lacrime.
"E chi?" sussurro spaventata. 

"Jasper Sitwell"
Sento l'aria mancarmi a quelle parole, infatti, decido di alzarmi e di uscire a prendere un po' d'aria.

"Cora" sento chiamarmi da Steve.
Mi giro verso di lui.

"Dimmi" accenno un sorriso, anche se forzato.
Nonostante io sappia già quello che lui sta per dirmi, non voglio farlo preoccupare. Quando sono triste lo diventa automaticamente anche lui e per questo cerco di non parlargli mai dei miei problemi.

"Se tu non vuoi partecipare a questa missione puoi restare qui, non sei costretta" mi tranquillizza sorridendomi dolcemente, ma io scuoto la testa. 

"Verrò con voi, non vi lascerò da soli in questa situazione" dico io.

"Cercherò in tutti i modi di non permettere che ti succeda qualcosa"

"Va bene" dico solamente. Voglio solo che tutto questo finisca presto.

"Rientriamo dentro?" mi chiede accennando un sorriso consolatorio mentre appoggia un braccio sulle mie spalle.

Ricambio il suo sorriso.
"Sì"

❄❄❄

Holaa!!!
Scusatemi per questo capitolo davvero penoso hahahah, ma non ho avuto molte idee per questa parte.
Ragazze, non vedo l'ora di farvi leggere la parte della battaglia con Bucky aiuto non sto nella pelle.
Mi è venuto in mente qualcosa di veramente bello mlmlmlml.

Ciauuu. ♥️





𝑾𝒉𝒐 𝑻𝒉𝒆 𝑯𝒆𝒍𝒍 𝑰𝒔 𝑩𝒖𝒄𝒌𝒚||𝐵𝑈𝐶𝐾𝑌 𝐵𝐴𝑅𝑁𝐸𝑆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora