Lotta.

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Io e Bucky siamo soli, di nuovo.
È ancora seduto, ma questa volta nessuna parte del suo corpo è bloccata.
Ho assistito alla sua terribile e interminabile tortura, mai avrei immaginato che soffrisse così tanto. Quello che è ho subito io non è niente in confronto a quello che è costretto a sopportare lui.
"Bucky" sussurro inginocchiandomi davanti a lui.
Il suo sguardo è perso, non sembra neanche rendersi conto che io mi trovo vicino a lui.
Appoggio le mani sulle sue guance per poi farlo girare verso di me.
"Amore"

I suoi occhi si spostano lentamente su di me.
"Brama" una voce metallica cattura la nostra attenzione.
Non appena Bucky sente quella parola, ecco che vedo il panico nel suo sguardo.

"No!" esclama alzandosi in piedi per poi tapparsi le orecchie con le mani.

"Arrugginito"

Bucky si inginocchia a terra.
"Vai via!" esclama guardandomi, i suoi occhi sono pieni di lacrime.

"Diciassette"

"Non c'è più nulla da fare, Bucky. Ci hanno chiusi qui dentro" sospiro sconsolata mentre mi abbasso alla sua altezza.
I suoi occhi incontrano i miei.

"Alba"

"Non voglio farti del male" sussurra tirandomi a sè, tra le sue braccia.
Nonostante stia per trasformarsi ancora una volta nel Soldato D'Inverno, mi sento al sicuro con lui.

"Fornace"

"Va tutto bene" lo rassicuro accarezzandogli i capelli.
"Non importa"

"Nove"

Lui si stacca dall'abbraccio per guardarmi negli occhi.
"Tu devi andare via da qui" mi dice tenendo le mani ben salde sulle mie spalle.

"Benigno"

"Siamo chiusi a chiave, non possiamo fare niente" sospiro accarezzandogli la guancia.
A quelle parole Bucky si gira verso la porta, poi si alza in piedi.

"Ritorno"

Con il suo braccio di metallo comincia a prendere la porta a pugni cercando di sfondarla il più velocemente possibile, ma dentro di me so già che non ci riuscirà. 
"Uno"

Dopo aver sentito quella parola, lui si gira verso di me.
"Mi dispiace" sussurra addolorato.

"Vagone merci"
Non appena la voce metallica pronuncia l'ultima parola, il suo sguardo cambia completamente.
Da triste e spaventato, com'era prima, ora è diventato freddo, senza nessuna emozione.
"Uccidi la ragazza"

Indietreggio spaventata non appena lo vedo avvicinarsi a me, infatti cerco di scappare verso un'altra direzione per non rimanere bloccata contro il muro.
"Non combatterò con te, Bucky!" esclamo.

A lui, però, non sembrano importare queste parole. Si avvicina a me, pronto a tirarmi un pugno, ma io riesco a schivare il colpo.
Cercherò il meno possibile di alzare le mani su di lui. Non è in sè in questo momento e so che in realtà non sarebbe mai capace di farmi del male.
"Bucky, sono io, Coraline"

Queste parole, però, non sembrano minimamente smuoverlo.
Si avventa di nuovo su di me per colpirmi, ma io riesco a fermarlo tirandogli un pugno in faccia.
"Ah!" ansima per il dolore.

"Scusa" sussurro avvicinandomi a lui dimenticandomi, solo per un attimo, che è controllato dall'HYDRA.
Facendo questo mi becco una ginocchiata nello stomaco che mi costringe ad accasciarmi a terra.

Tocco la ferita sul mio fianco per cercare di calmare il dolore e, con le poche forze che ho, cerco di rialzarmi.
"Bucky, ti prego...sono io" sussurro guardandolo negli occhi.

Lui, senza badare alle mie parole, circonda il mio collo con la mano mentre mi spinge allo stesso tempo contro il muro.
"Non importa, se mi ucciderai" sussurro con il poco respiro che mi rimane mentre appoggio una mano sulla sua guancia.
La sua presa aumenta sempre di più.
"Ti perdono, James" accenno un sorriso debole.

"Cora" sussurra staccandosi da me di colpo.
Respiro profondamente cercando di riprendere aria, per un attimo temevo che mi avrebbe ucciso per davvero.
"Mi dispiace, mi dispiace tanto" dice tra le lacrime.

"Non preoccuparti, vieni qui" sorrido dolcemente per poi stringerlo a me in un abbraccio.
Sono sicura che tra poco i soldati ritorneranno per fare di nuovo il lavaggio del cervello a Bucky, infatti sto cercando di godermi ogni attimo di questo abbraccio.

"Sono un mostro"

Scoppio a piangere non appena sento quelle parole.
"Bucky" appoggio le mani sulle sue guance per guardarlo negli occhi.
"Tu non sei affatto un mostro, hai capito?"

"Stavo per ucciderti"

"Era il soldato d'inverno, non tu" cerco di tranquillizzarlo.

"Non voglio che tu abbia paura di me" sussurra.

Stavo per rispondere, ma il rumore della porta sfondata mi blocca.
Vedo Bucky girarsi di scatto mentre con il braccio cerca di proteggermi dietro di lui.
"Steve" dice sorpreso.
I suoi muscoli si rilassano visibilmente non appena vede il suo vecchio migliore amico.

"Bucky"
Riesco a vedere un leggero sorriso sul suo volto.

"Ragazzi, mi dispiace interrompervi, ma dobbiamo andare!" esclama Natasha allarmata.
Senza farmelo ripetere mi avvicino a loro, ma Bucky invece rimane fermo lì.

"Vieni" dico.

Lui scuote la testa.
"Verranno a cercarmi, e non voglio mettervi in pericolo" ammette sospirando sconsolato.

"Resterò qui anche io, allora"

"Cora, tu devi andare con loro" ribatte Bucky, sembra quasi arrabbiato.

"Coraline, dobbiamo uscire da qui!" grida Natasha.
"Stanno arrivando!"

Ignorando le sue parole mi precipito verso Bucky, abbracciandolo.
"Resisti un altro po', ti prego" sussurro stringendolo.

"Ci proverò"

"Ti prometto che non appena ti libereremo da qui.."

"Ci sposeremo" mi interrompe lui sorridendo leggermente.

"Sì, amore" ricambio il suo sorriso accarezzandogli la guancia.

"Coraline!" grida Steve.

"Ci vediamo presto" sussurro salutandolo per poi dargli un ultimo bacio sulle labbra.

❄❄❄

Ciao a tutte!
Scusate se questo capitolo è un po' deludente, ma non avevo idee per questa parte.
Anyway, spero che vi sia piaciuto lo stesso, ciauuu! ♥️♥️♥️





𝑾𝒉𝒐 𝑻𝒉𝒆 𝑯𝒆𝒍𝒍 𝑰𝒔 𝑩𝒖𝒄𝒌𝒚||𝐵𝑈𝐶𝐾𝑌 𝐵𝐴𝑅𝑁𝐸𝑆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora