𝑾𝒉𝒐 𝑻𝒉𝒆 𝑯𝒆𝒍𝒍 𝑰𝒔 𝑩𝒖𝒄𝒌𝒚||𝐵𝑈𝐶𝐾𝑌 𝐵𝐴𝑅𝑁𝐸𝑆

Nemici dello S.H.I.E.L.D.

Questa mattina si riesce benissimo a percepire la tensione nel laboratorio dello S.H.I.E.L.D.. Nessuno ha ancora detto una parola, tutti lavorano e basta. Siamo ancora troppo tristi per la morte di Fury.
Gli unici a parlare siamo solo io e Steve.
"Che cosa hai fatto con quell'oggetto?"  sussurro l'ultima parola. Ovviamente mi riferisco alla chiavetta USB che ieri Nick ha dato a Steve.

"L'ho nascosto" mi informa lanciando una veloce occhiata a tutte le persone che si trovano nella nostra stessa stanza. Stiamo rischiando grosso a parlare di questo davanti a tutta questa gente.
"Oggi andremo a riprenderlo" aggiunge, io decido di annuire.

Una voce metallica attira l'attenzione di tutti i presenti.
"Gli agenti Rogers e Jones sono pregati di raggiungere Alexander Pierce nel suo ufficio"
Io e Steve ci guardiamo per un attimo, ma poi ci alziamo ed eseguiamo l'ordine.
Qualcosa mi dice che ci ha convocati per sapere quello che ci ha dato Fury, ma neanche sotto tortura gli direi qualcosa.

"Avevi bisogno di noi?" chiede Steve non appena apre la porta di vetro del suo ufficio.
Non mi è mai andato a genio Pierce, non riesco a fidarmi di lui. Il suo nome non mi è nuovo, l'ho già sentito diverse volte, ma non riesco proprio a ricordare dove.

"Devo parlarvi" comincia a dire mentre distoglie lo sguardo dalla grande finestra di vetro dove stata guardando il panorama della città, poi si gira verso la nostra direzione e avanza verso la sua scrivania.
"Prego, sedetevi" sorride gentilmente indicando con la mano le due sedie nere di pelle che si trovano a pochi metri da noi.

Io e Steve ci lanciamo una veloce occhiata imbarazzata, ma poi andiamo a sederci.
"Di cosa vuoi parlarci?" chiedo sospettosa mentre incrocio le braccia al petto per poi appoggiarmi allo schienale della sedia.

"So che siete le ultime due persone con cui Nick Fury ha parlato poco prima di morire" ghigna leggermente.
Riesco già a capire, grazie a questa frase, che dovrò mentire. Spero solo di sembrare abbastanza credibile dato che le mie doti da attrice sono pessime.

"Che cosa stai insinuando con questo?" chiedo.

"La chiavetta USB che vi ha dato dove l'avete nascosta?" chiede andando dritto al punto. Prego Steve mentalmente sperando che lui risponda al posto mio, e fortunatamente così è stato.

"Non so di cosa tu stia parlando" risponde Steve con nonchalance. Mi lascio sfuggire un sorriso divertito non appena noto l'espressione sul viso di Pierce che non fa altro che innervosirsi.

"Sapete benissimo di cosa sto parlando!" sbotta.

Mi lascio sfuggire una risata amara.
"Invece no. Non abbiamo la più pallida idea di cosa tu stia parlando"

"Forse tu no, signorina Jones, ma l'agente Rogers sa benissimo a cosa mi riferisco" afferma furioso mentre lancia un veloce sguardo a me, ma poi sposta i suoi occhi su Steve.
"Tu sei l'unica persona di cui Fury si fida ciecamente, ed è scontato che lui dia una cosa così preziosa a te"

"Adesso basta!" sbotto alzandomi in piedi.
"Noi non abbiamo assolutamente niente!"

Anche Steve si alza in piedi.
"Datemi immediatamente quello che vi sto chiedendo" ribatte Pierce, furioso.

Il mio migliore amico sposta il suo sguardo su di me, un leggero sorrisetto sul suo viso. Spero che non gli sia venuto in mente nulla di pericoloso.
"Cora, c'è solo una cosa che possiamo fare" comincia a dire.

Lo guardo confusa.
"Cosa?" chiedo.

"Scappare" afferma con un leggero sorriso.

"Fermateli!" esclama Pierce arrabbiato, ma ormai io e Steve siamo troppo lontani dal suo ufficio.

"Finiremo nei guai" dico io lasciandomi sfuggire una risata mentre continuamo a correre senza fermarci. Ormai siamo vicini all'uscita. 

"Non importa" ride anche lui.

Dopo pochi secondi, ecco che riusciamo ad uscire dall'edificio e ci affrettiamo a raggiungere la moto di Steve parcheggiata qualche metro più lontano.
Non so come abbiamo fatto a seminare le guardie che ci stavano inseguendo, ma da una parte è meglio così.

"Dove hai nascosto la chiavetta?" chiedo alzando la voce per colpa del rumore troppo forte del motore della moto. Intanto mi tengo ben stretta a lui per non rischiare di cadere.

"In ospedale!"

"Ma sei impazzito?" chiedo scioccata.

"Sta tranquilla, non l'ha presa nessuno!"
Decido di rimanere in silenzio. Certe volte mi chiedo come facciano i maschi ad essere così idioti. Chi è il pazzo che nasconderebbe una cosa così importante in un ospedale? Soltanto il Capitano.

                                     ○●○●

"Non l'ha presa nessuno, sta tranquilla" lo prendo in giro imitando la sua voce non appena ci troviamo davanti al distributore automatico in uno dei tanti corridoi dell'ospedale.
Steve ha avuto la brillante idea di nascondere la chiavette dietro alcune barrette, ma ora non c'è più.

"Diamine" tira un respiro agitato per poi passarsi una mano tra i capelli.
"Se quella chiavetta finisse nelle mani sbagliate.."

"So bene che cosa succederebbe" lo interrompo.
Mi appoggio con la schiena al muro mettendo le mani in tasca.
"È tutta colpa tua se ora tutto il mondo è in pericolo"

"Adesso non dare la colpa a me!" sbotta.
"Sei dentro questa situazione tanto quanto me" aggiunge dopo qualche secondo.

"Fury ha dato a te la chiavetta, non a me" alzo le spalle con nonchalance.

"Ciao, ragazzi" sentiamo dire alle nostre spalle. Riesco a capire subito che quella è proprio la voce di Natasha. Qualcosa mi dice che lei c'entra qualcosa con la sparizione della chiavetta.
Infatti, proprio come sospettavo, vedo Steve trascinarla con sé in uno stanzino poco distante da noi, io lo seguo.

"Dov'è?" chiede furioso.
Natasha invece si lascia sfuggire un sorriso.

"Natasha, per favore" la prego sospirando.
Steve è parecchio nervoso riguardo questa storia e, se poi ci si mette anche lei con i suoi misteri, lui si arrabbierà ancora di più.

"Ecco a te" sbuffa lei alzando gli occhi al cielo per poi dargli la chiavetta.
Steve sospira dal sollievo.

"Ora, come facciamo a visualizzare tutti i dati? I nostri computer sono sotto il controllo dello S.H.I.E.L.D." chiede il mio migliore amico.

"Venite con me, so io come fare" sorride Natasha con il suo solito ghigno.

❄❄❄

Ciaoooo, come va?
Scusate se questo capitolo fa un po' pena ahahahah, ma sono stata piena di cose da fare.
Ho cercato di impegnarmi al massimo, spero che nonostante questo vi sia piaciuto lo stesso.
Ciao. ♡