JEON's MAFIA (J.JK)

26. Weird

POV RUBY

Si era fatta ormai mattina, non avevi dormito molto visto che tu e Jungkook siete rimasti a parlare un'oretta di come mangiavi i panini. Era stata una conversazione piuttosto divertente, non accettava il fatto che avessi tagliato il panino in diagonale anzichè in orizzontale e per lui non andava bene.

Eri in cucina a preparare la colazione, per tutti come segno di ringraziamento per averti ospitata nella loro dimora.
Il primo a scendere fu Taehyung, aveva tutti i capelli scompigliati e gli occhi ancora mezzi chiusi, ti faceva tenerezza vederlo con il muso così prendi un piatto e ci metti dentro dei pancake insieme alle uova e ai bacon già pronti.

- Buongiorno! - lo saluto
- Oh! Buongiorno Ruby! Pensavo fossi Jin hyung - si siede su uno sgabello della loro penisola
- Tieni! Mangiali subito che sono ancora caldi peró sta attento potresti bruciarti - affermo sorridente
- Oh grazie mille! - risponde guardando il piatto contento

Qualche minuto dopo sentite dei passi arrivare in cucina.

- Cos'è questo buon odorino? - entra in cucina Hoseok
- Hyung! Ruby ha cucinato i ... - neanche il tempo di finire la frase che l'ultimo arrivato dice - PANCAKE! - tutto contento che prende un piatto
- Buongiorno Hoseok oppa! - lo saluto con la mano
- Buongiorno Ruby! Ti prego chiamami Hobi e oppa mi piace - addenta un pezzo di pancake mentre Tae ti guarda
- Anche io voglio essere chiamato oppa! - a quella affermazione ti metti a ridere

Uno dopo l'altro i ragazzi scesero per fare colazione e l'ultimo fu proprio Jungkook.
Persino Yoongi aveva apprezzato il cibo che avevi preparato e ne eri felice.
Appena finisci di preparare la colazione, incominci anche tu a mangiare e gli unici rimasti eravate tu e Jungkook.
Guardi il ragazzo mentre mangiava ancora mezzo addormentato e sogghigni di nascosto.

- Cosa ti ridi tu? - dice Jungkook che ti spaventa
- No niente ... senti dopo che ho finito qui me ne vado ma ho bisogno di un passaggio ... - lo avviso
- Ti accompagno - dice subito
- Ok grazie - rispondo

Finito di mangiare tornate entrambi di sopra per andarvi a cambiare, tu ti rimetti i vestiti del giorno prima andando a chiedere a Tae se potevi usare il suo bagno, cosa che ti lascia fare.

Ora siete in viaggio per andare al porto a riprenderti la moto che avevi lasciato la sera prima.
Quando arrivate notate che avevano ripulito tutto ed era tornato tutto come se non fosse successo nulla. Scendi dalla moto e porgi il casco a Jungkook che lo mette via. Dopodiché ti avvi insieme al ragazzo dove avevi nascosto la moto e appena la raggiungete lui ci si avvicina per ammirarla. Possedevi lo stesso modello di lui ma nella versione bianca infatti quando hai visto la prima volta la sua moto, hai pensato che avesse un buon gusto per le moto.

- Bella moto! - dice lui mettendosi a ridere
- Grazie anche la tua - mi unisco a lui a ridere

Si era messo a guardarla in qualsiasi punto peró ad un tratto si ferma e con la mano cerca di raggiungere un punto sotto.

- Che stai facendo? - chiedo

Lo vedo poi tirare fuori un aggeggio rotondo non troppo piccolo, che lampeggiava di un colore rosso.
Me lo diede e controllai cosa fosse. Un localizzatore.

- Non ne sapevi nulla? - scuoto la testa alla sua domanda
- Forse l'hanno trovata i Hwang e ci hanno messo uno dei loro dispositivi ... - parla di nuovo

*puó essere ma devo sbarazzarmene subito*

Lo faccio cadere per terra per poi calpestarlo con il piede in modo violento.
In tutto ció Jungkook mi stava guardando divertito mentre poi prendo il mio casco e salgo in sella alla mia moto.

- Ma perchè l'hai rotto subito potevi capire di chi fosse ... -
- Grazie Jeon del passaggio! Ci si rivede! - dico prima di partire e andare via

POV JENNIE

Di Ruby ancora nessun segno ed era già ora di cena. Kai era sparito come ultimamente faceva e quindi Jackson aveva pensato bene di mettere un localizzatore nascosto nella sua moto proprio come aveva fatto con Ruby.

Ore: 9.30 pm

Sento la porta d'ingresso aprirsi ma non ci faccio tanto caso, pensando che fosse soltanto Kai.

- Jennie - sento qualcuno sussurarmi dietro

*Ruby!*

- Dio santo sei tornata ti devo parlare vieni! - la prendo per la mano e corriamo verso il piano di sopra incontrando Jackson per il corridoio
- Ruby sei tornata! Ma asp...- non fa neanche in tempo di finire di parlare che prendo anche lui e andiamo tutti in camera mia

Chiusa la porta alla mie spalle, guardo i miei due compagni sedersi sul letto per mettersi comodi.
Jackson le chiese se fosse veramente andata da Seungwoo ma scuote la testa in risposta. Allora ci spiega dov'era andata e perchè.

- Senti io e Jackson ... - sussurro a bassa voce
- Pensiamo che Kai nasconda qualcosa ... - sussura Jackson che mi interrompe

POV RUBY

Sono appena tornata a casa e vengo catapultata in camera di Jennie insieme a Jackson. Mi stavano dicendo che avevo certi sospetti su Kai che al momento non era in casa.

*Spero che nessuno si sia messo a curiosare in camera mia, devo ancora leggere quella lettera* penso

Guardo i miei due amici scrutarmi, entrambi non sapevano che cosa stessi pensando in quell'istante.
Chiedo poi se avessero detto qualcosa a Jisoo e la loro risposta fu un no.
Non volevo ancora coinvolgerla visto che non eravamo sicuri peró ci stavamo mettendo in guardia.

- Ma non hai visto il mio messaggio? - mi chiede Jennie
- No avevo il cellulare scarico - mento
- Capisco, bhe comunque il piano è questo Jackson tiene d'occhio Kai e io Tao dato che sono molto legati loro due dice questo qui - indica Jackson
- Va bene grazie io vado nella mia stanza, buonanotte ragazzi! - dico andando verso la porta
- Anche io buonanotte a tutte e due - mi segue Jackson

POV JACKSON

Ero tornato in camera mia quando sento una notifica del telefono.

[app: Kai localizzato]

Apro l'applicazione la quale mi mostra la posizione di Kai in quel momento. Era al casinó di Busan dei Park. Non pensavo fosse tipo da gioco d'azzardo. Era molto strano perchè nessuno dei membri dei Park andava li senza richiesta del Boss.
Quello era un segno che ci stava veramente nascondendo qualcosa.
Richiudo l'app e mi metto sotto le coperte a pensare per poi non accorgermi di essermi addormentato.