29. Park Siblings

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POV RUBY

Sono al quartier generale seduta su una di quelle sedie da aspetto tipo ospedale, perchè la signorina al bancone d'attesa mi ha detto di aspettare per poi mettersi al telefono a flirtare con chissà chi, quindi signorina non mi pare proprio. Guardo il telefono per controllare i messagi quando poi sento qualcuno chiamarmi.

- Signorina Park, cosa ci fa lì seduta? - alzo lo sguardo dal telefono e vedo la segretaria dell'ufficio di mio padre
- Me l'ha detto quella rincoglionita dell'addetta al accoglienza - fulmino con gli occhi la ragazza che sbianca, non appena capisce che ero la figlia del suo capo
- Mi dispiace tanto signorina Park, ora la prego di seguirmi - si avvia verso l'ascensore dopo essersi inchinata almeno 5 volte

Arrivati al terz'ultimo piano dove stavano i vice di mio padre, la signora Kim mi fa accomodare dentro l'ufficio del migliore amico di mio padre.

*guarda cosa devo fare per poter anche solo parlare con mio padre*

Cinque minuti dopo entra un uomo, molto alto e grosso che si spaventa non appena mi vede.

- Oh dio santo! Signorina Park mi ha spaventato! - dice portandosi una mano al petto
- Grande e grosso  com'è si spaventa di una mocciosetta come me? - scherzo
- La signora Kim non mi aveva detto della tua visita, come mai sei qui? - raggiunge la parte opposta di dov'ero della scrivania mettendosi comodo
- Devo parlare con mio padre - mi guarda confuso
- E non potevi semplicemente chiamarlo oppure andare all'ultimo piano? - si gratta la nuca
- Non mi ha mai dato il suo contatto e se soltanto l'avessi saputo non sarei venuta proprio qui da te zio ... - lo guardo alzando il sopracciglio. Zio perchè appunto essento il migliore amico di mio padre, mi ha vista crescere come se fossi sua nipote.
- Va bene dai ora lo chiamo e ti faccio mandare su - prende la cornetta del telefono fisso cliccando un tasto

<telefono>
zio: heyy ... sisi va tutto bene ... ti devo mandare su una persona che vuole parlare con te .. va bene ci vediamo dopo ...

- Ti faccio accompagnare dalla signora Kim al piano di sopra e stammi bene piccoletta - sorride
Esco dalla stanza per dirigermi dalla signora Kim che mi stava aspettando davanti all'ascensore sorridente.

Ero venuta per chiedergli di mio fratello, se mai lo avrei conosciuto ed in un batter d'occhio eravamo arrivate. Camminiamo attraverso un lungo corridoio dove alla fine si trovava la porta dell'ufficio di mio padre.

- Signor Park - si fa sentire la signora Kim
- Avanti! - sentiamo dire da dentro

La signora Kim mi fa cenno di entrare da sola. Allora abbasso la maniglia ed entro dentro.
Mio padre non prestava attenzione a chi fosse entrato bensì stava guardando fuori dalla finestra enorme che c'era.

- Ciao Appa! - E finalmente si gira verso di me.

- Figlia mia, vieni avanti - mi incoraggia ad avanzare verso di lui
- Siediti pure - faccio come mi aveva detto quando poi sentiamo bussare la porta

- Scusami ma aspettavo una persona ... - lo vedo rivolgersi a me - Avanti! - ed entrambi guardiamo verso la porta dove ero appena entrata e ...

Mai mi sarei immaginata di ritrovarci tutti insieme in una solta stanza.
Dopo tutto dovrei abituarmici visto che sono sempre così le sue entrate in scena.
Park Jinyoung, mio fratello, quello di cui volevo parlare con mio padre, era lì insieme a me e a nostro padre.

- Figliolo sei arrivato, tutto bene? - gli chiede mio padre

*bah a lui gli chiede come sta mentre a me un cavolo? Direi che si è capito chi è il preferito del paparino*

Mio fratello si siede nella poltrona di fianco alla mia senza mai rivolgere lo sguardo su di me come se mi stesse evitando.
Era la prima volta che lo vedevo così da vicino, era un bel ragazzo e forse un filino più alto di Jackson.

- Ma che bello, la famiglia riunita senza farlo apposta - dice mio padre mettendosi davanti a noi a braccia aperte

2 ore dopo

In queste due ora passate a discutere, finalmente ho potuto conoscere una piccola parte di mio fratello, lo stratega che c'è in lui ed era grazie a mio padre che era riuscito a convincerlo nel dirmi che cosa aveva in mente per i Jeon.

Ero venuta a conoscenza del fatto che quando venne di soppiatto alla cerimonia, il suo obbiettivo non era la zia ma la madre di Jungkook. L'aveva torturata e non l'aveva fatta mangiare ne bere.
Aveva anche spiegato che aveva detto di proposito davanti a lei che non volesse esattamente quest'ultima ma la moglie di Jeon.
Sapeva anche che poi l'avrebbe spifferato al fratello e al nipote che sicuramente vorrà un confronto faccia a faccia.
In quello che faceva era molto bravo, mio padre lo aveva cresciuto proprio come era stato cresciuto lui stesso. Confrontandomi a lui ero una principiante, fino ad ora non avevo concluso un bel niente.

- Jinyoung vorrei proporti una cosa ... - dice nostro padre - vorrei che tua sorella venisse con te per qualche giorno così che vi conosciate di più e anche per poter stringere un legame vero e proprio ... - fa una piccola pausa - che ne dici? - lo osserva e io faccio lo stesso
- Se proprio devo ... - sento un pizzico di scocciatura nelle sue parole

......

Usciamo dal palazzo dirigendoci verso il parcheggio e mentre stavo andando verso la mia moto sento chiedermi dove stessi andando.

- Ti seguo con la mia moto - gli rispondo

POV JISOO

Le mie giornate le passavo in camera mia davanti al computer a fare ricerche per le missioni anche se nell'ultimo periodo ero impegnata a capire cosa nascondessero quei 3 ragazzi.

Kai era il più astuto ma non così attento ai dettagli. Tao me lo aspettavo che seguisse le orme del suo migliore amico ma per JB c'era qualcosa che non andava.

Mia cugina era andata al quartier generale ma ci stava mettendo più del dovuto e mi stavo preoccupando e proprio quando la stavo per chiamare ..

<messaggio>
R: non torno per un po' di giorni sono da mio fratello ora poi ti racconto quando torno
J: mi stavo preoccupando meno male che mi hai scritta, va bene stai attenta

Nel frattempo vado in bagno con il computer per controllare le posizioni degli altri 

Posizione Jennie: centro

*sarà andata a comprarsi una borsa nuova per la sua collezione* (face palm)

Posizione Jackson e JB: palestra abbandonata

*ah giusto devo informare Jackson di Jb*

Posizione Kai e Tao: offline

*come mi aspettavo*

Esco dal bagno dopo aver spento il computer che poi metto dentro l'armadio in uno scaffale nascosto all'interno.

*ma se andassi a controllare nella stanza di Kai?*

Pensando a quello, mi convinco ad andare in camera sua cercando qualcosa che potrebbe servirmi per coglierlo in flagrante.
Cerco per 10 minuti senza trovare nulla quando poi sento la porta d'ingresso aprirsi allora in fretta e furia esco dalla camera ed entro nella mia senza farmi scoprire.

JEON's MAFIA (J.JK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora