1. Who did it?

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Era ormai passato un anno da quella notte che ti strappó via tua madre.
Per i primi mesi non mangiavi nulla, non parlavi con nessuno e te ne stavi soltanto in camera tua. Jisoo ogni tanto veniva a farti visita ma non aprivi bocca lo stesso.
Tuo padre non era più lo stesso, era diventato più freddo con te dato che soffriva molto la perdita di sua moglie e per questo aveva iniziato a non calcolarti molto.

In un anno erano successe molte cose: il funerale di tua madre a porte chiuse, la scoperta di un fratello maggiore che avevano nascosto per paura di perdere l'erede di tuo padre, ti eri oramai trasferita da Jisoo e i suoi genitori perchè tuo padre era sempre fuori per affari e il tuo cosidetto fratello era da qualche parte, quindi nessuno poteva prendersi cura di te.

Di tuo fratello sapevi solo della sua esistenza ma non l'hai mai visto, solo in foto, è un bel ragazzo di 26 anni, il suo nome è Jinyoung.
*Ah giusto non mi sono ancora presentata scusatemi*
Bhe io mi chiamo Park t/n, una ragazza di 21 anni con molte doti ma delle quali nessuno si era accorto di nulla tranne che di tua cugina. I miei genitori nei miei 21 anni di vita mi hanno cresciuta come se fossimo una famiglia normale; anche se non andavo a scuola facevo le lezioni a casa, una volta avevo un cane ma che poi scappo e non lo ritrovai più.
Jisoo eonnie è figlia unica, ha 25 anni leggermente piu bassa di me ma con un cuore grande, molto intelligente e sta sempre al computer a giocare.
Ogni Natale lo passavo a casa sua con tutta la sua famiglia, è come una sorella per me e anche lei come me è crescita in un ambito 'normale', studiava a casa per questo non avevamo nessun amico o amica ma non ci davamo tanto peso basta che c'eravamo noi due.

-Jisoo eonnie, dov'è lo zio? Devo chiedergli delle cose su mio padre- chiedo alla ragazza davanti a me che aveva appena finito di farsi una doccia
-Prova a vedere se è nel suo ufficio, non penso sia fuori per affari- risponde andando verso la cabina armadio della sua camera
-Grazie eonnie, ci vediamo dopo-
Scendi di corsa per andare nell'ufficio di tuo zio quando noti che la porta non era chiusa del tutto e senti la voce del signor Kim che stava avendo una conversazione con qualcuno.
Ti avvicini di più per ascoltare meglio cosa stessero dicendo. (si sono una ficcanaso)

-Seung-woo ho scoperto chi mi ha rovinato la vita, chi ha rovinato la vita di mia figlia!-
*omo! Ma questo è mio padre, cosa ci fa qui? Non doveva essere fuori per affari?* nella tua testa ti chiedi confusa ma soprattutto sorpresa
-Daniel! Calmati, fai un respiro profondo e non urlare che qualcuno potrebbe sentire, tua figlia potrebbe sentirci- sento mio zio rivolgersi in modo calmo a mii padre che era in preda al panico sentendo il tono della sua voce.
Senti tuo padre sospirare profondamente per poi parlare
-Sono stati i Jeon!- lo sento disperare
*i Jeon? E chi sono?*
-Ma com'è possibile Daniel, non avevi degli affari con loro prima di quella notte?- noto che la voce di tuo zio era sorpresa
*quindi non se lo aspettava chissà perchè?*
-T/n che fai?- sento una voce dietro di me che mi spaventa così mi giro di colpo verso essa
-Porco duee eonnie mi hai spaventata, vieni!- la prendi per il polso e la trascini via prima che tuo zio e tuo padre ti scoprissero a ficcanasare
-Aspetta vai piano, perchè scappiamo?!- urla Jisoo
Entrate nella camera degli ospiti che ormai era diventata tua da ben un anno, chiudi la porta dietro di te e ti siedi sul pouf mentre tua cugina davanti a te sul tuo letto.
-Ora mi spieghi cos'è successo poco fa?- mi chiede lei
-Mio padre è giù in ufficio con tuo padre e stavano parlando di alcune cose- mi trattengo un attimo nel dirle che cosa avevo sentito
Lei ti rivolge uno sguardo confuso e anche tu lo eri in quel momento.
-Tipo cosa?- chiede
-Tipo che mio padre ha scoperto chi ha ucciso mia madre- e alla fine sputo il rospo
-Oddio! Chi è stato?!- dice urlando come se nessuno potesse sentirci demtro quella casa
-Cazzo non urlare eonnie! Ci scopriranno cosi.. e comunque ha detto che sono stati i Jeon, sai chi sono?!- chiedo
-No peró ho sentito da mio padre una volta che sono di Busan, dove è nato mio padre- mi risponde andando verso il mio computer per cercare qualcosa
Digita qualcosa e subito dopo mi mostra una foto di una famiglia.
-Ecco questi sono i Jeon- dice guardando la foto e faccio la stessa cosa, nella foto c'erano un signore e una signora sorridenti con in mezzo due ragazzi, sicuramente i figli.

Ora di cena

Tuo padre era scomparso come se non fosse mai venuto, ma non chiedi nulla a tuo zio
Finiamo tutti di mangiare e mentre la cameriera inizia a sparecchiare la tavolata Seung-woo apre bocca per dire qualcosa
-Bene ora che abbiamo finito tutti di mangiare vorrei dirvi delle cose- ci giriamo per guardarlo e mia zia gli fa cenno con la testa di proseguire il discorso
-T/n tuo padre è venuto oggi e mi ha parlato di una cosa- si rivolge a me con lo sguardo e io ricambio
*non pensavo mi dicesse che mio padre era venuto senza salutarmi*
-E perchè non mi ha neanche salutato?- chiedo abbastanza infastidita dal suo comportamento
-Ehm vedi t/n doveva dirmi delle cose importati ed era di fretta, peró ti saluta e ti abbraccia calorosamente-
*si certo come no, da quando tua madre non c'è più non mi ha più calcolata, sará che sarà ancora depresso ma figa sono sempre sua figlia* mi lamento dentro la mia testolina
-Caro continua con la cosa che dovevi dirci- si intromette mia zia che spezza il silenzio
-Beh stavo dicendo che Daniel è venuto e che poi mi ha chiesto se potevo controllare degli affari a Busan- appena sento il nome della città il mio cervello inizia a elaborare certe cose
-e vorrei che tutti noi ci andassimo anche per cambiare un po' aria quindi staremo li per un po', se siete d'accordo?-
*se andiamo a Busan posso trovare un modo per scoprire molte più cose sui Jeon dato che vivono li*
Jisoo mi guarda come se avesse capito da un solo sguardo cosa stessi pensando in quel momento
-Appa penso che per me e t/n vada bene- risponde Jisoo sorridente
-Yejin?- lo zio stava chiedendo a mia zia
-uhm, dovevi parlarne prima con me di questa cosa Seung-woo ... ragazze per favore andate di sopra e lasciateci parlare da soli- ci alziamo subito e andiamo di sopra ma non andiamo nelle nostre camere anzi rimaniamo ad ascoltare che cosa si volevano dire, appena sopra gli ultimi gradini.

-Yejin per favore è una cosa importante, è per tuo fratello e tua nipote, me l'ha chiesto Daniel di portarvi con me perchè qui non crede che siamo al sicuro-
-Come non siamo al sicuro qui?!- sussurra a bassa voce la ragazza di fianco a me nel panico
-Seungwoo-ah! Di cosa stai parlando? Perchè non siamo al sicuro qui?!- sentita la voce della donna tremolante. Stava iniziando a impanicarsi proprio come la figlia che era accanto a te
-Daniel dice che è stato Jeon quella notte che abbiamo perso Nara e dice anche che dobbiamo prenderci cura di sua figlia e tenerla fuori da tutta questa storia. I Jeon pensano che ci fosse anche lei in quella macchina per questo è meglio se ci allontaniamo da qui- spiega in modo molto calmo per rassicurare la moglie
-E secondo te andare dove la famiglia dei Jeon vive sarebbe molto più sicuro?!- quasi urla dalla paura la zia
-Appunto perchè non si aspettano che andiamo li, anzi non sanno chi siamo e ricordati che anche a Busan tuo fratello ha un po' di controllo. (Ah si non ce l'avevo detto Yejin e mio padre sono fratelli) Yejin saremo sotto copertura tutti e 4, fidati di me- si perchè a differenza di mia madre la zia Yejin aveva deciso di farne parte
-Va bene, mi fido di te- gli risponde

Appena sentiamo che non parlano più ci dirigiamo verso le nostre camere ma proprio quando stavo per entrare nella mia vengo presa per il polso e trascinata verso la parte opposta, nella camera di Jisoo.

-Che intenzioni hai?- mi chiede guardandomi negli occhi come per vedere o cercare qualcosa
-Che intenzioni ABBIAMO semmai- dico
-Saremo sotto copertura quindi probabilememte cambieremo il cognome o il nome-
-Parlando seriamente eonnie io voglio capire un po' di più di tutto il mondo dei nostri genitori, voglio anche io dedicarmi alla vita che fanno loro- dici fiera e convinta di quello che hai appena detto
-T/n tu sei fuori, mio padre non te lo permetterà, non l'ha permesso a me figuriamoci a sua nipote- continua -sai anche io avrei voluto che mi mettessero in guardia su certi aspetti della vita che fanno ma ho fatto da me, ho cercato un po' di impare delle cose riguardo il campo informatico-
-Tipo hackerare i computer, i codici e tutto?- chiedo senza sorprenderti della tua eonnie
*bhe direi stava sempre al computer era impossibile che giocasse soltanto peró ne sarebbe capace haha*
-Si, dai ne riparliamo domani e poi vedremo che cosa fare, ti voglio bene come se fossi mia sorella ricordati - mi abbraccia mentre tu annuisci per poi uscire dalla sua stanza per amdare verso la tua.

Mille pensieri hai in testa, un sacco di domande senza risposte.
*Se mio padre aveva un accordo con i Jeon, cos'ha causato un tradimento da parte loro?*
Stai pensando così tanto che non ti accorgi nemmeno di esserti ritrovata nel mondo dei sogni.

JEON's MAFIA (J.JK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora