ventisettesimo capitolo

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Tonno's pov
Le prime luci passano nella persiana e mi colpiscono in pieno viso, mi volto a cercare Swami ma non c'è. Provo ad alzarmi ed ho un gran mal di testa: quanto ho bevuto? Mi alzo, cercando di non pestare Neville, e vado in cucina dove vedo la mia ragazza ballare mentre cucina gli waffels. Mi avvicino a lei che, per via delle cuffiette, non mi ha sentito e l'abbraccio da dietro, facendola sobbalzare
S: "mannaggia a te, mi è preso un colpo" dice togliendosi una cuffietta per passarla a me, un'abitudine nata in questi mesi
T: "buongiorno anche a te! Stai ascoltando davvero la playlist di Sebastian Stan?!" annuisce ridendo mentre balla sulle note di Hungry Eyes
T: "la Marvel ti da alla testa"
S: "sei tu che mi hai convinto a cominciare i film con te, io ho solo acconsentito. Quindi è colpa tua"
T: "tu mi spieghi come fai a far sembrare sempre tutto colpa mia?"
S: "è quattro anni che studio le scienze umane, so abbastanza bene come funziona la mente umana"
T: "quindi sarai anche il genitore saggio?" non mi risponde, si blocca "Sole tutto bene?" mi fa segno di avvicinarmi, mi preoccupa, ma poi mi prende la mano e la appoggia sulla pancia "oh ma cosa- si muove!" lei annuisce sorridendo e baciandomi a stampo
S: "la sento spesso quando ascolto la musica, ma mai così forte"
T: "avrà deciso di farsi finalmente sentire dal suo papà" mi chino baciandole la pancia "Sole però ti conviene tirarli fuori gli waffels" ride mettendoli nel piatto e versandoci la crema spalmabile della Milka
T: "io voglio la Nutella!"
S: "la tua bimba ha sempre voglia di quella Milka! e poi assaggiala, è stra buona"
T: "che bimba intendi? tu o quella che aspettiamo"
S: "entrambe..." si siede a mangiare insieme a me ed effettivamente ha ragione, è buonissima
T: "va bene non è male, ma ora sbrigati che dobbiamo andare noi a prendere Rick in stazione"
S: "noi cosa?! stai scherzando spero" la guardo imprecare contro di me e mi metto a ridere "smettila di ridere! dovevi dirmelo prima"
T: "si si scusa, ma ora vestiti!" mi manda, poco delicatamente, a quel paese.

Swami's pov
Prendo un respiro profondo e scendo dalla macchina, per andare in contro a Riccardo
S: "amo"
T: "oh ancora, dimmi"
S: "come mi presento?"
T: "penso sappia chi tu sia, ti segue su Instagram"
S: "aspetta, davvero?"
T: "certo, non te n'eri accorta?"
S: "no, ho poco tempo da passare sui social. E poi da quando sai la mia password?"
T: "mi è bastato mettere il giorno in cui l'abbiamo concepita e il giorno del nostro fidanzamento"
S: "davvero ti ricordi quando lo abbiamo fatto la prima volta?"
T: "certo, ci manca appena che non mi ricordi! però magari non dirlo a Cesare"
S: "ma ahaha va bene non dirò nulla"
X: "cosa non devi dire?" riconoscerei ovunque quell'accento bergamasco che mi arriva alle spalle
T: "hey Rick!" si salutano con un abbraccio e poi mi guarda, anzi, mi squadra
R: "devi essere tu la famosissima Swami" rimango immobile e Tonno mi da una gomitata
S: "s-si sono io! Non so se Franci te ne ha parlato, ma diciamo che sono una tua grande fan, cioè vostra"
R: "tu sei quella che risponde sempre alle storie di Elio, no?"
S: "beh si, lo facevo spesso"
R: "infatti si stava chiedendo che fine avessi fatto, non so se ritenerti fortunata o meno" dice ridendo mentre guarda Tonno "ma quindi è maschio o femmina?"
S&T: "non lo sappiamo" sorridiamo e lo andiamo in studio
C: "arda che l'è riat al Bergamasc. Sole ho detto giusto?"
R: "oh ti prego non è bergamasco questo"
C: "come no?"
S: "Cesi, sono mesi che ti dico che Bergamo e Brescia sono diversi"
R: "ed io ero in macchina con una nemica??"
S: "uh io vengo in pace, fin quando non siamo allo stadio"
R: "osti anche tifosa"
S: "e qui mi sa che mi odierai, sono Juventina ma simpatizzo per il Brescia"
R: "bene, posso odiarti sia da bergamasco che da Interista" si mette a ridere mentre si sistema dietro alla testiera "allora questa canzone?" guardo male Tonno che alza le spalle e mi avvicino a lui
S: "posso suonarla io?"
R: "oh si certo!" mi sposta la sedia per farmi accomodare e comincio a suonare
"ed un po' mi fa ridere,
se penso che ora c'è lì un'altro che ti uccide i ragni al posto mio,
ma ci dovrò convivere, maledetto cuore che ti sciogli ogni volta che dico addio"
S: "mi mancano delle parole e poi c'è il ritornello" dico continuando a suonare
"però tu fammi una promessa
che un giorno quando sarai persa
ripenserai ogni tanto a cosa siamo stati noi.
Alle giornate al mare,
a tutte le tue pare
alla cucine che non ti ho potuto comprare
alle mie guerre perse, alle tue paci finte
a tutte le promesse che forse erano finte, giuro che un po' mi fa ridere.

E ti cantavo fix you,
per farti dormire quando il mondo ti teneva sveglia
[...]
E non hai voglia di cambiarti
uscire a socializzare
stasera vuoi essere una nave in fondo al mare
[...]
poi dentro mi hai distrutto perché
mi sono accorta che mi mancava tutto"

S: "qui c'è di nuovo il ritornello quindi direi che può bastare" dico rossa in viso mentre, con lo sguardo, cerco Francesco che ha gli occhi lucidi
R: "wow è semplicemente fantastica! Certo, da definire, ma sono certa che farebbe un gran successo, come pensi di riuscire a farla diventare virale"
S: "aspetta, cosa? no no, io volevo che la portaste voi al pubblico. A me basta che voi sappiate che l'ho scritta io"
R: "farà un successo incredibile, è ovvio che ricorderemo che l'hai scritta tu" mi sorride e ricambio andando da Tonno, nascosto da qualche minuto in bagno
S: "Amo', ti sei davvero commosso?" gli chiedo dopo aver chiuso la porta dell'antibagno e aver aperto quella del bagno. Lui mi guarda, una lacrima gli cade sulla guancia, gliela asciugo e poi mi sorride
T: "ho letto le lettere di tuo padre e sentirle cantate, da te, nella maniera più..."
S: "più?"
T: "giusta, se esiste, e dolce possibile. Poi mi sono immaginato te, con la bambina, questa canzone e ho provato tante di quelle emozioni che non capivo più nulla e mi sono emozionato" una lacrima riga anche il mio viso mentre mi siedo sulle sue gambe
S: "ora che ho quest'idea la farò sempre, quindi avrai tutto il tempo per emozionarti" mi lascia un bacio a stampo e poi ci asciughiamo le lacrime a vicenda uscendo poi dal bagno
C: "sveltine anche da incinta?"
S: "no fratm, magari! Stavamo solo piangendo"
N: "ah beh allor-aspetta cosa?"
S: "oh andiamo era la canzone che ho scritto io, ho gli ormoni, posso concedermelo"
N: "no il problema non sei tu, hai detto stavamo, quindi anche Tonno!"
T: "non lo sapevi? gli ormoni della gravidanza si trasmettono quando dormi con una donna incinta"
S: "questa era una di quelle stronzate che mi sarei aspettata da Cesu non da te" alza le spalle e va da Frank, siccome lo stava chiamando
R: "comunque sei davvero brava. Magari quando avrai tempo verrai a Bergamo e potremmo suonare qualcosa, cioè ci potresti aiutare"
S: "grazie mille per l'invito, ma questa canzone la sto scrivendo da un anno circa e nemmeno è completa, e poi le parole non sono del tutto mie, quindi..."
R: "va bene, non fa nulla"
S: " Ma dato che ormai sai che sono una fan, possiamo fare una foto?"
R: "ma certo!"

@/swami_silva

è un'attimo fare amicizia con @/riccardozanotti 🤍🖤

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@/riccardozanotti: hai davvero osato mettere i cuori bianco neri😒

@/swami_silva: @/riccardozanotti può capitare :)

Il regalo perfetto~Space Valley|Francesco Toneatti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora