Quattordicesimo Capitolo

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Dobbiamo parlare

A me i "doppiamo parlare" fanno paura. Per cosa deve parlarmi? Cosa è successo? Abbiamo deciso che ne parliamo non appena sarò a casa, mi ha detto che sta preparando la cena: lasagne. Ok, le sta riscaldando perché gliele ha fatte sua mamma per pranzo ma eravamo fuori entrambi. Con le chiavi di riserva che mi ha prestato Franci, entro nel cortile in comune salutando una signora che ogni volta mi guarda male, e poi entro in casa. Un profumo di rosa mi invade le narici seguito poi da quello della lasagna che sicuramente lo batte. Appoggio la borsa sull'attaccapanni e lascio le scarpe all'ingresso come sono abituata a fare da sempre. Le luci dell'ingresso sono spente. Strano. Entro nel salone collegato alla cucina e vedo le luci di essa soffuse, con delle candele alla rosa in salotto e sul muretto che divide le due stanze. Cosa sta succedendo?
Vedo Francesco comparire dal corridoio che da sulle scale in camicia e i suoi soliti pantaloni, mentre io indosso una vecchia maglietta e dei pantaloncini di jeans
T: "sei bellissima anche così, ma ti ho preso una tutina" lo guardo stranita "ok, l'ho comprato io ma l'ha scelto mia sorella secondo una tua foto" rido e mi porge una scatola. Mi chiudo in camera e lo indosso: è una semplice tutina verde scuro che sta benissimo con i miei capelli ramati.

Subito dopo scendo e lo trovo al telefono con, credo, Nelson

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Subito dopo scendo e lo trovo al telefono con, credo, Nelson.
T: "certo che era bellissima anche così... no ti pare, mia sorella... si ne sono convinto... ma no vez... ma no! Se lo fosse avrebbe già messo i numeri in giro e avrei la casa sommersa da ragazzine in preda agli ormoni... si lo so... va beh a dopo"
Tonno's pov
Attacco a Nels per poi voltarmi, e lei è lì, bella come sempre, e arrogante come mai
S: "come sto?"
Io: "s-stai benissimo" sorridiamo imbarazzati per poi farla accomodare al tavolo
S: "mentre mangio, vedrai sparire tutta la mia femminilità"
Io: "non che tu ne abbia molto..."
S: "pezzo di sterco! Io sono una nobildonna di sangue blu! Vivo in un apprezzabile castello al di fuori delle mura Bolognesi e amo torturare i miei schiavi!"
Io: "oh mi scusi madame, ritiro tutto!" Le faccio l'inchino per poi scoppiare a ridere. Certo che siamo stupidi.
S: "a cosa devo tutto ciò?" Torno serio e penso di aver fatto una cazzata ma quando la vedo inarcare un sopracciglio, assumendo un'espressione buffa, rido e mi accorgo che è la cosa più bella che mi sia mai capitata
T: "è dovuto a qualcosa che assomiglia terribilmente allo spostare sacchi con il cibo dei conigli" arrossisce
Swami's pov
Avvampo mentre lui fa un sorriso sornione. Non pensavo se ne ricordasse
Io: "ma sc-"
T: "si me lo ricordo perfettamente. Cooomunque... ecco la tua cena" mi porge le lasagne e ci sediamo a mangiare. Penso di non essere ancora tornata dal mio colore naturale visto il suo continuo fissarmi. Finiamo la cena e lo vedo avvicinarsi terribilmente.

Spazio autrice:
Mi dispiace pubblicare poco in questa storia, ma sto lavorando a molte altre. Ho da poco pubblicato "belli i tuoi occhi verdi" sui Cesario. Al momento oltre a questa sto scrivendo una storia sui Nicario, una su Dario e una su Frank quindi abbiate pietà di me grazie.

Il regalo perfetto~Space Valley|Francesco Toneatti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora