Diciassettesimo Capitolo

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Due mesi dopo
Sono tornata a Bologna.
Dopo due lunghissimi mesi.
Io e Franci stiamo insieme da un mese, e durante questo periodo distanti è venuto spesso a trovarmi. Sia lui che gli altri. Dopo quella sera però ho evitato di avere rapporti sessuali con lui. La scusa era sempre che era troppo presto, il motivo vero? Sono incinta.
In questi giorni dovrò dirglielo anche se non so bene come potrà reagire. Per il momento lo sanno in pochi: mia mamma con la quale dovrò crescere il bambino se mai Tonno non lo volesse, Marta con la quale ho fatto il test e Dario che l'ha capito da solo quando è venuto da me e mi è capitato di vomitare un paio di volte in sua presenza. Fortunatamente con Francesco è successo una volta sola ed ho usato la scusa dell'indigestione di sushi, che può essere usata anche per non farmici portare. Quando ho fatto il test la situazione era strana perché l'abbiamo fatto sia io che Marta.

Flashback
Entro in farmacia e compro due test di gravidanza. Sia io che Marta siamo in ritardo di due settimane. Andiamo a casa mia perché tanto mia mamma lavora ed entrambe lo facciamo. Durante i 5 minuti di attesa la tensione si può affettare. Marta è agitata ma cerca di non darlo a vedere per tranquillizzare me, ma io sono già tranquillissima. Non penso di essere incinta. Terminati i lunghissimi cinque minuti io prendo il suo test e lei il mio: negativo. Alzo lo sguardo ma lei è sbiancata.
Io: "Marta stai bene? Stai tranquilla è negativo" dico accarezzandole la guancia
M: "t-tu sei incinta" la guardo stupita e prendo velocemente il test:
incinta 3/4 settimane.
Mi appoggio al muro e prendo la mia testa tra le mani ma poi inizio a ridere. Rido fino a farmi male allo stomaco
M: "Swami che cazzo hai?!"
Io: "non puoi capire Marta, grazie! Mi hai fatto un regalo perfetto"
M: "prego. Ma per quale motivo?"
Io: "perché ora lo amo davvero"
M: "ok, ma sei incinta"
Io: "ed il bambino è suo. Lo sai che credo poco all'amore e al destino, ma lui mi ha fatto cambiare idea. Non so per quale motivo, ma è così. Io il bambino lo terrò, con o senza di lui, ma una sua parte sarà sempre con me" dico appoggiando una mano sulla mia pancia, e finalmente una lacrima solca il mio viso e subito Marta mi abbraccia
M: "vai a Bologna. Il prima possibile"
Fine flashback

Ora sto scendendo dal treno e per fortuna le nausee sono passate, ma devo usare dei vestiti appena appena larghi, perché nonostante sia di soli due mesi qualcosa si intravede.
Poi lo vedo.
Le mie preoccupazioni spariscono. Mi sorride e gli corro incontro lanciando la valigia a Dario, poco più dietro di lui.
Io: "mi sei mancato tantissimo Hobbit"
T: "anche tu Elfa. Ma credo tu debba dirmi qualcosa, no?" Guardo terrorizzata Dario che scuote la testa per dirmi che non ne sa nulla "e poi siamo noi uomini a dimenticarcene. Buon primo mese" dice dandomi un bacio a stampo e subito mi rilasso. Poi abbraccio anche Dario
D: "c'è mancato poco" sussurra al mio orecchio
Io: "già"
D: "dovrai dirglielo lo sai vero?" Annuisco contro la sua spalla
Io: "forza andiamo che ho altri quattro ragazzi da salutare" dico poggiandomi, per abitudine, la mano sulla pancia che, frettolosamente, tolgo. Annuiscono entrambi e andiamo in studio.
Io: "Bella Regaz!"
C: "Sole!" Urla Cesare prima di prendermi in braccio, in modo stranamente delicato, e poi abbracciarmi "poi dobbiamo parlare" acconsento silenziosamente e poi saluto anche gli altri
F: "ma sei ingrassata?"
Io: "tu ti stia facendo un gran nemico" dico ironica indicandolo a pochi centimetri dalla sua faccia
N: "si ma guarda qua quanta ciccia" dice toccandomi le cosce che effettivamente hanno preso qualche centimetro di circonferenza
T: "basta importunare la mia ragazza che è bellissima così" sorrido a Tonno mentre mi abbraccia da dietro
C: "non sai che due maroni quando non c'eri. Continuava starà bene la mia piccola, le sarà passata l'indigestione, sarà contenta di tornare, e stronzate varie" ridiamo mentre Tonno si imbarazza
T: "lo ammetto sono stato un po' pesante. Ma abbiamo sopportato Nicolas perché non me?!"
Io: "perché siete tutti super sottoni per Nic e Dario vi avrebbe picchiato"
T: "forse un po' è vero"
B: "allora allora allora. Stasera seratina romantica tutti insieme sui colli? Tanto Frank ha detto che ha da fare"
F: "confermo"
C: "ah si il Franki? Cosa devi fare?"
F: "una manciata di cazzi miei. Prova anche tu ogni tanto, è un'esperienza interessante" sogghigna a vedere Cesare spiazzato e se ne va "buona serata"
Io: "altrettanto! E divertiti con la fortunata"
F: "ma che caz-"
D: "è donna Frank, è donna" sbuffa ed esce dallo studio.
B: "allora io direi che possiamo andare anche noi. Preparate qualcosa da mangiare là. Ci becchiamo alle sette in punto"
C: "parla mister ritardatario"
T: "eh ma Dario lo fa rigare dritto"
N: "ma con cosa lo paghi?!"
T: "oh sciocco! In natura" si mettono a ridere per poi ognuno andare nella propria abitazione.
Io: "non vedo l'ora di conoscere Sofia. Bea è fantastica, spero lo sia anche lei"
T: "non dirlo a nessuno, ma fantastica come Bea non troverai mai nessuno"
Io: "manterrò il segreto" dico facendomi la croce sulle labbra. Parcheggia ed entriamo in casa. È il momento.
Io: "Franci senti, son-" un rumore di vetri si sente dietro di me, e istantaneamente mi butto addosso a Tonno
T: "stai qui vado a controllare" si avvicina alla camera dalla quale proviene il rumore "porca troia Neville! Sarai mai in grado di lasciare in pace Luna che poi si incazza o no?!" Rido mentre sgrida i suoi gatti e vado in cucina a preparare dei panini
Io: "allora che hanno combinato?" Dico quando con la coda dell'occhio lo vedo entrare
T: "hanno rotto la lampada, nulla di che. È solo la seconda che cambio questo mese"
Io: "la seconda?! Certo che ti costano quei gatti"
T: "si tanto. Comunque mi stavi dicendo?"
Io: "no niente" beh che vuoi che sia, sono solo incinta "piuttosto, di cosa vivi che in questa casa hai solo insalata e sgombro?"

Il regalo perfetto~Space Valley|Francesco Toneatti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora