ventisei

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[il giorno dopo...]

"si può sapere dov'eri ieri sera?" domandò Fabio appena vide la figlia uscire dalla sua camera "Fabio, è uscita, finché torna a casa qual è il tuo problema?" domandò confusa Margherita "fatti i cazzi tuoi tu" rispose il moro guardando in modo truce la fidanzata "ma che cazzo vuoi" rispose nuovamente la mora "è pure mia figlia, sei tu che ti devi fare i cazzi tuoi, è abbastanza grande per sapere quello che fa e quello che non deve fare" rispose lei senza distogliere lo sguardo dal fidanzato che a sua volta la guardava in segno di sfida "se mia figlia, torna alle due di notte, dopo essere stata fuori l'intera giornata ho il diritto di sapere dove cazzo va" continuò l'altro "non sei mai stato così-" Martina interruppe il litigio dei genitori "sono stata da Diego, contento?" disse la mora "Diego? Il genovese?" domandò confuso e sorpreso, cosa ci trovava in un tipo del genere?

" a fare?" domandò, il campanello interruppe il discorso dei due "vado ad aprire, è Emiliano" annunciò Margherita allontanandosi dalla cucina e andando ad aprire a suo fratello "ci mancava solo lui" sbuffò Fabio, mentre Martina lo guardava in silenzio, attendendo una sfuriata da parte del padre. "buongiorno" sorrise Emiliano entrando nella cucina "che allegra riunione di famiglia" continuò per poi prendere posto, aspettando la sorella che lo raggiunse immediatamente dopo "si può sapere che succede? Siete sempre incazzati" disse "parli proprio tu" rise Margherita "ma io sono un altro discorso" alzò le spalle lui "anche se fosse, comunque, sono cazzi nostri" intervenne Fabio "oggi pane e simpatia eh" disse "da quant'è che non scopi scusa?" continuò il moro facendo innervosire ulteriormente Fabio "ma te quand'è che ti fai i cazzi tuoi esattamente?" rispose "bro vedi di calmati" disse Emiliano innervosendosi a sua volta "dai smettetela" disse Margherita cercando di calmare le acque tra il fermare i due "fagli una camomilla va" continuò in tono provocatorio Emiliano "smettila Emi" rispose Margherita "e tu- disse Fabio verso la figlia -che cazzo ci facevi con lui?" domandò "stavamo fumando, non mi sono accorta dell'ora e son tornata tardi" disse con indifferenza Martina "non ci posso credere" disse scuotendo la testa "Fabio..." sussurrò Margherita "vuoi farle passare anche questo?" domandò incredulo "penso che dovresti essere l'ultimo a parlare, anche tu qualche giorno fa hai fatto la stessa cosa" rispose lei "io sono un altro conto" rispose "ma che cazzo significa -intervenne Emiliano- tu alla sua età hai fatto le peggio cazzate e ora per una canna di merda fai così? Ma la smetti? Nessuno ti crede nella parte del padre severo, stai zitto" disse e calò un silenzio teso. Martina si alzò e fece per andarsene "evita quel coglione, ti avverto" disse serio "oppure? Fai la ramanzina anche a lui come se avesse dieci anni? Vaffanculo" rispose la mora per poi uscire nonostante i richiami di Fabio.

Non era la prima volta che accadeva, il moro era cambiato da qualche mese a questa parte e nessuna delle due ragazze si spiegava tale avvenimento, una sola cosa però faceva infuriare Martina il modo in cui il padre trattava la madre, piuttosto che lei stessa. Non meritava quel trattamento dopo tutto quello che lei aveva fatto per lui. Ma non aveva intenzione di intromettersi, d'altronde lei di relazioni capiva poco o nulla, non poteva dare consigli ai genitori. Tanto meno se riguardavano un sentimento quasi totalmente sconosciuto in lei.








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Senza Un Posto Nel Mondo|| Marracash Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora