•10• TATUAGGI

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Non so neanch'io perché mi sia fiondato in questo modo sulle sue labbra, so solo che quello che era iniziato come uno scontro di bocche ora è un tutto tranne che un bacio casto, anzi, a dir il vero questo bacio di casto non ha proprio nulla.

Non so neanche come -visto che prima stavamo difronte il portone- mi ritrovo le gambe di Amber, fasciate dalla tuta bianca, strette al mio bacino mentre la spingo verso il muro esterno della villa.

Continuo a baciarla con veemenza, probabilmente ancora sotto l'effetto dell'alcol.
Le mie mani stringono sempre di più i suoi glutei in una presa ferrea, e, mentre le mordo il labbro le scappa un gemito che viene soffocato dalle mie labbra contro le sue.

Mi tira leggermente i capelli, cosa che non fa altro che aumentare la voracità del bacio.

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Mi stacco, ormai senza fiato, ma continuando a tenerla stretta.
<<Noah, cred->> cerca di dire senza fiato.
<<Dimenticalo>> sancisco lasciandola ed entrando in casa sbattendo la porta senza darle neanche il tempo di dire qualunque cosa che potrebbe peggiorare la situazione.

Salgo velocemente le scale e non appena entro in camera mia mi butto sul letto dandomi ripetutamente dell'idiota debole e codardo.

Perché sì: sono un idiota perché ho rifatto lo stesso errore che mi ero ripromesso di non fare.
Sono debole perché ho ceduto alla tentazione di quelle labbra che sanno di ciliegia, e sono un codardo perché non ho le palle di dire al mio migliore amico che non riesco a bloccare la voglia di avere la sua preziosa sorellina.

Bella merda!

Mi affaccio dalla finestra e la trovo ancora lì, dove l'ho lasciata, a terra con la schiena contro il muro e le mani una tra i capelli e l'altra sulle labbra che credo siano gonfie e arrossate come le mie.

Involontariamente mi ritrovo a passarmi la lingua sul labbro inferiore che ora fa più male di prima.

Non appena si rialza vado in bagno e con del cotone imbevuto nel disinfettante tampono il taglio sul labbro e quelli sulle nocche.

Non so davvero che cazzo mi sia preso, ma quando mi ha guardato in quel modo non ho resistito alla tentazione di assaporare nuovamente quelle labbra che...

Diamine Noah, è la sorella del tuo migliore amico!

Mi ricorda la mia coscienza.

Inizio a spogliarmi e mi infilo sotto il getto freddo della doccia.
Sì, sarò pazzo a farmi una doccia fredda alle 10pm di ottobre, ma non mi importa, l'acqua fredda mi aiuta a schiarire le idee.

AMBER

Mi tocco per l'ennesima volta le labbra ancora gonfie.

Non è la prima volta che io e Noah ci baciamo, ma... diamine non così.

È passata un'ora e ho ancora le labbra gonfie.
Sono abbastanza scombussolata per non riuscire a prendere sonno.

Tutte le scene di questa sera iniziano a scorrere veloci nella mia mente: Dylan che mi racconta dei suoi amici, film della Marvel, i signori Blair che mi chiedono di cenare con loro, metto a letto Dylan, saluto Elizabeth, esco dalla villa, Noah ferito, preoccupazione e confusione, bacio, dimenticalo, confusione e delusione, rabbia, taxi, casa, letto.

Dimenticalo...come può baciarmi in questo modo così rude e poi dirmi di dimenticarlo?

Questo ragazzo sta male.

Metto la testa sotto il cuscino e lancio un urlo di frustrazione.
Rimetto il cuscino sotto il capo e chiudo gli occhi nel disperato tentativo di addormentarmi.

I Segreti Del PassatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora