✨FINITA/IN FASE DI CORREZIONE ✨
❗HO INIZIATO A SCRIVERE QUESTA STORIA PER DIVERTIMENTO QUINDI NON ASPETTATEVI CHISSÀ CHE COSA❗
❗ PRINCIPALMENTE È LA STORIA CHE RACCONTA LA VITA DELLA PROTAGONISTA, MA È ANCHE UN ROSA❗
Amber Price è una diciassettenne...
Sono appena arrivata da Jennifer che equivale ad essere travolta da James e Belle.
Non so perché continuo a sentirmi osservata...
<<Tesoro quanto tempo!>> esclma la donna dai capelli neri come la pece e gli occhi castani.
<<Fin troppo>> risponde l'uomo dai capelli brizzolati. <<In effetti è un po' che non ci vediamo>> sorrido. <<I tuoi come stanno? E Cole?>> chiede James. <<Bene>> sorrido. <<Allora, ti piace qualcuno?>> sorride Belle.
<<Ma la smette? Sembra che sia lei vostra figlia e non io!>> sì lamenta la mia migliore amica sbucando alle spalle dei genitori. <<In oltre sono io la sua migliore amica, solo io posso avere queste informazioni>> dice afferrandomi per il braccio e spingendomi verso il piano di sopra.
Poco dopo arriviamo nella sua stanza.
<<Guarda che mi hanno regalato!>> sbotta felice non appena entriamo in camera indicandomi un pianoforte nuovo di zecca.
<<Che ci aspetti? Suonami qualcosa!>> la spingo verso lo strumento.
Da sempre Jennifer ama suonare il pianoforte, in oltre è pure brava a cantare quindi da piccole quando la andavo a trovare mi faceva sentire i pezzi che il suo maestro le stava facendo studiare.
Le ho sempre detto che doveva fare dei provini.
Ma essendo figlia di un attrice moglie di un regista finirà sicuramente per lavorare nel mondo dello spettacolo.
Inizia a suonare le note di "Hey Little Girl" di Sophiemarie.b
<<Continuo a credere che tu debba fare qualche provino, insomma hai il padre regista, traine vantaggi! Scommetto che conosce un sacco di quei tizi che fanno le colonne sonore e cose del genere>> <<Ma chi? I produttori musicali?>> chiede smettendo di suonare. <<Sì, quelli>> dico facendo un gesto con la mano.
Lei rotea gli occhi sbuffando. E si butta accanto a me sul suo letto. <<Com'è andata ieri?>> chiede mettendosi seduta. <<Bene>> un sorriso spontaneo nasce sul mio volto al ricordo della gentilezza di Noah. Gentilezza che stamattina si è volatilizzata poiché mi ha svegliata buttandomi letteralmente giù dal divano.
Inizio a raccontare tutto ciò ch'è successo da ieri sera fino a stamattina e lei mi ascolta attentamente interrompendomi su alcuni punti per fare commenti del tipo: 'ma è cretino?' 'io l'avrei pestato al posto tuo' oppure 'ma che dolce' e cose del genere.
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