•17•NON ANCORA

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⚠️ ATTENZIONE, IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE CHE POTREBBERO DISTURBARE IN QUALCHE MODO LA SENSIBILITÀ DEL LETTORE⚠️

<<Buongiorno Amb>> mi saluta Kelly...Kelly?!

<<Emh....ciao?>> non so se essere più scioccato per il semplice fatto che mi abbia salutata o perché mi ha chiamata "Amb".

<<Ho un problema>> te pareva...
<<Quale?>>
<<Non so cosa siamo io e tuo fratello>>
<<Chiediglielo>>
<<Non è così semplice! Non posso andare da lui e dirgli "Hey Cole, tu mi piaci da morire e volevo sapere se tu ricambi o mi vedi solo come un passatempo>> finge la ragazza.
<<Ricevuto, ci penso io>>

Entriamo insieme in classe per l'ora di filosofia.

Nel tragitto armadietti classe mi spiega cosa vuole sapere.

Quando entriamo in classe riceviamo parecchi sguardi scioccati, ma è normale: ormai tutti sapevano dell'odio che c'è tra noi due.

<<Kelly, perché parlavi con quella finta ricca?>> Chiede quasi disgustata una delle sue 'amiche'

<<Taylor, c'è la fai a farti i cavoli tuoi?>> chiede scioccata la bionda.
Taylor si ammutolisce e Sabrina mi lancia uno sguardo truce.

Ridacchio silenziosamente e mi concentro sulla lezione che si rivela particolarmente interessante.

***
Aggettivo per descrivere due ore di matematica?
Non credo esista.

Esco dalla classe praticamente strisciando fino ad arrivare al mio armadietto.

Grazie a non so quale miracolo la professoressa di arte manca e quindi ho l'ora libera.

Poso i libri nell'armadietto rosso dove ho accuratamente appeso tre fotografie: me e Cole, me ed i gemelli e me e Jennifer.

Stavo pensando anche di appendere una di Blake, ma mi blocca il fatto che faccia parte della scuola avversaria alla mia.

Sospiro richiudendo l'armadietto.

Mi avvio con passi pesanti per il corridoio insieme ad altri studenti, con la differenza che io non so che fare o dove andare.

Il mio telefono vibra, così lo accendo rivelando un messaggio da parte di Blake dove mi dice che oggi pomeriggio ci sarà una sorpresa per me.

Involontariamente sorrido.

⚠️
D'un tratto qualcuno mi afferra per un braccio e mi trascina nello sgabuzzino dei bidelli.

A detta di Jennifer un posto orrendo.
A causa del buio non vedo assolutamente nulla, neanche il ragazzo che non perde tempo a circondarmi il collo con una mano e a baciarmi avidamente.

Non ho bisogno di vedere per capire di chi si tratta, e schiudo le labbra per dargli accesso non appena picchietta la lingua sul mio labbro inferiore.

Mi afferra la natica destra in una morsa ferrea con la mano mentre la sinistra non si azzarda a spostarsi dal mio collo.

Continua a fare scontrare la mia lingua con la sua, a giocarci e a passarla su ogni punto della mia bocca fin quando non si stacca per riprendere fiato.

C'è talmente buio che sono sicura non riesca a vedere la mia faccia che credo essere rossa, ma nonostante ciò ridacchia mordendomi il labbro inferiore.

<<Sono ancora non bravo a baciare o ti sei ricreduta, Price?>> dice con voce roca iniziando a lasciarmi piccoli baci che vanno dalla mandibola al collo, dove si ferma a succhiare un lembo di pelle che inizia a bruciare.

I Segreti Del PassatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora