✨FINITA/IN FASE DI CORREZIONE ✨
❗HO INIZIATO A SCRIVERE QUESTA STORIA PER DIVERTIMENTO QUINDI NON ASPETTATEVI CHISSÀ CHE COSA❗
❗ PRINCIPALMENTE È LA STORIA CHE RACCONTA LA VITA DELLA PROTAGONISTA, MA È ANCHE UN ROSA❗
Amber Price è una diciassettenne...
Giuro che se non la smette le faccio ingoiare quel fischietto!
<<Price, mi aspettavo che corressi come tuo fratello, ma evidentemente mi sbagliavo!>>
O mi scusi se non passo le giornate a correre e scopare come miofratello...
Dall'altro lato della palestra si sente la risata idiota dell'idiota che ho per fratello.
<<La perdoni, passa le giornate sul divano a mangiare schifezze>> dice l'idiota alla professoressa, abbandonando il campo da basket dove si allenava con la squadra della scuola.
<<Deve vederla mentre si abbuffa di caramelle e patatine>> continua mio fratello mentre la professoressa lo guarda sconcertata.
<<Per non parlare delle bibite gasate e piene di zuccheri>> dice portandosi una mano in fronte in modo teatrale e la prof. ora guarda me quasi con ribrezzo.
<<Cole Price, so perfettamente che stai cercando di fare e non te lo permetto!>> alzo la voce, puntandogli l'indice contro e impedendogli di vendicarsi.
Tutti i presenti in palestra ci guardano attenti.
<<Non capisco assolutamente di che parli Amby>> mi guarda fingendosi innocente.
In poco tempo la mia espressione facciale cambia da minacciosa a spaesata ed infine ad incazzata.
<<Non. Chiamarmi. In. Quel. Modo.>> scandiscono bene le parole mentre sento la rabbia crescere in me.
<<Perché?>> ecco il sorriso da stronzo che compare sul suo volto.
<<Lo sai perché>> sussurro mentre la vista mi si appanna.
<<Okay, basta così ragazzi. Voi tornate ad allenarvi!>> la professoressa si accorge delle lacrime che minacciano di rigarmi il volto ed interviene.
Cole mi guarda stranito prima di darmi le spalle e tornare ad allenarsi.
Io invece corro negli spogliatoi.
Mi rannicchio in un angolo lasciando che le lacrime salate mi bagnino il volto.
<<Amber...per favore non piangere... è passato>> la voce dolce di Jennifer giunge alle mie orecchie e subito dopo le sue braccia mi circondano.
Non parlo, non riesco.
<<Mi avevi detto di averlo superato>> mi asciuga le lacrime preoccupata.
Lo pensavo anch'io. Pensavo di averlo superato. Speravo di averlo superato, ma come si fa a superare una cosa che è più grande di noi stessi?
Faccio dei respiri profondi e riesco a calmarmi, sorrido alla mia migliore amica ed insieme usciamo dagli spogliatoi.
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