Capitolo 10

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1..2..3..:

Newt's pov:

"Qualcuno è ferito?"

"Chiamate il 911"

"Ma che diavolo è successo"

"oh mio dio stanno bene?"

La testa mi faceva male e delle voci che preferivo non ascoltare ronzavano come delle zanzare pronte a prelevare litri di sangue. Un dolore atroce si faceva su tutto il corpo, sembrava come se la vita mi stesse calpestando come un treno sui binari.

Una luce bianca mi inondò la vista e un maledetto fischio mi stava facendo impazzire.

Appena cercavo di muovermi sentivo il dolore intrecciarsi al petto e alle gambe. Le uniche cose che riuscivo a fare erano respirare e cercare di capire cosa diavolo era successo.

Dopo quelli che a me sembravano secoli decisi di aprire gli occhi e al sopportare il dolore.

Ero solo io.

Gente che cercava di spostare le macerie per aiutarci e altre che filmavano solo.

Vedendo quell'auto sfracellata sul muro del negozio il primo pensiero era Dov'è Thomas, e Sonya? Come stanno? E mio padre?

La testa mi scoppiava, avevo un po' di pezzi di muro sulla caviglia e vedendo sfocato non capii che quella con un milione di frammenti di vetro sul viso e sul corpo era Sonya.

Mi alzai di corsa, e andai dolorante e in lacrime verso di lei.

<<S-Sonya>>

La chiamai, più e più volte, ma nulla.
Gli sentii il polso ed era tanto accelerato.
'tranquillo Newt, ha solo perso conoscenza. Sta- bene'

La voce di Tommy nella mia testa mi tranquillizzò solo per qualche secondo.

<<Thomas!!>> Urlai. Con tutta la voce che avevo nel corpo, ma ottenni versi di pianto e di tosse.

Sentii la gente tirarmi per i vestiti sporchi <<ragazzo è pericoloso qui vieni fuori>> dicevano, ma non li volevo ascoltare. Preferivo trovare l'amore della mia vita.

Udii il suono da dietro il bancone ormai mezzo rotto.

Staccai tutte le loro mani dalla mia camicia e mentre pensavo a mille possibilità che stiano tutti bene iniziai a correre verso quella direzione.

Arrivai e lo trovai con un graffio su tutto il petto <<Newtie stai bene>> quasi gridò di gioia ma non riusciva a muoversi. Mi avvicinai in lacrime. <<A-amore>>

Volevo baciarlo, tranquillizzare sia me che lui ma mi bloccò.

<<Quando la macchina ci stava per finire addosso, io ho spinto te e Sonya via. Pronto a correre ogni rischio per te ero disposto alla morte>> disse.

Lo guardai traumatizzato. Lo ascoltavo in silenzio ma sapendo che avrebbe perso la sua vita per salvare la mia non potevo non dire nulla <<Non ci devono essere addii per noi>>

<<Newt- tuo padre mi ha spinto un secondo prima che quella Jeep mi prendesse>>

'No. No.'

Tremavo a quelle parole.
Mi alzai e andai verso quella Jeep.

Urlai. A pieni polmoni e sospirai, mi colpii più volte in testa e non potevo fare nulla che togliere i massi ma una mano mi bloccò.

<<Hermano>>

Vedendo Jorge in piene lacrime non feci altro che abbracciarlo, stringerlo e maledirmi di non esser stato un figlio migliore.

Va A Finire Che Ti Amo •||• NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora