Saturno non ha anelli

Il triangolo di Zayn

E la mattina dopo, esattamente come avevano promesso, tutti lasciarono stare il loro lavoro per concentrarsi sulle ricerche.
Andarono in Biblioteca e, con l'aiuto di miss Apoline, fecero una lista di possibili punti in cui iniziare a cercare.
Si divisero in gruppi da due ed iniziarono.
Harry, assieme a Liam, prese tutti i libri che riguardavano la storia antica e li poggiò sul tavolo.
Poi presero a sfogliarli, a cercare nell'indice di ognuno di questi e a leggere paragrafi su paragrafi.
Passarono ore, la mattina voló via quando Harry decise di fare una pausa.
-Vuoi qualcosa da bere?- chiese a Liam -Faccio un salto alla mensa.
Liam annuì.
-Fai tu, basta sia qualcosa di fresco.
Harry annuì, di diresse nella mensa, prese due frullati e tornò indietro.
-Grazie!- disse Liam.
E così fecero una pausa, nella quale parlarono molto anche se a bassa voce.
-Ieri hai conosciuto Noah.- disse Liam.
Harry annuì.
-Come sta? Non lo vedo da anni.
-Bene. Mi sembra stia bene.
Liam ne fu felice.
Harry guardò il tavolo sotto di lui e pensò. Era il caso di parlare con Liam di quanto Louis gli avesse raccontato la sera prima?
Voleva sfogarsi, ne aveva bisogno. E Liam era un tipo riservato, avrebbe mantenuto il segreto.
-Louis mi ha raccontato...- disse solo.
Questo bastò.
Liam annuì e fece per un attimo silenzio.
-È stato un duro colpo per entrambi.. quando successe per mesi nessuno dei due si fece quasi vedere in giro. Con i genitori anche, si parlano di rado ma nessuno ha mai accusato nessuno.- sorseggiò il suo frullato -Se te ne ha parlato è già un passo avanti per lui. Non ne parla mai, nemmeno con me. Per Louis vuol dire molto averti con lui.

Harry sapeva di contare molto per Louis e ne era anche fiero, perché Louis contava allo stesso modo per lui.

-Lo so..
Fecero un'altra pausa.
-Sai che una volta, quando eri ancora uno studente, io rimproverai Louis?- chiese divertito.
-Davvero? Perché?- chiese Harry, curioso e divertito anche lui.
-Perché.. hai presente quando ti veniva a trovare durante le punizioni?- chiese.
Harry annuì.
Eccome se lo ricordava.
-Beh io gli avevo detto che era troppo esplicita come cosa, che si capiva subito così che avesse un debole per te. E così lui veniva lo stesso ma o andava via presto o parlava poco.
Harry, in quel momento, si spiegò molte cose.
-Ecco perché veniva sempre..
Liam annuì.
-Fosse stato per te non sarebbe venuto proprio.- lo rimproverò bonariamente Harry.
I due risero poi capirono di star esagerando con le chiacchiere, quella rimaneva pur sempre una Biblioteca, e così tornarono a studiare.
Harry si alzò per andare a prendere un nuovo libro che poteva essere molto utile e si allontanò.
Quando tornò indietro, però, sentì che Liam avesse compagnia e non voleva interromperli.
Iv lo avrebbe ucciso.

-Come mai qui?- chiese lei.
Harry sentì tutto da dietro lo scaffale di libri.
-Cose che riguardano l'istituto.
-Una di quelle cose che non si possono sapere?
Liam probabilmente annuì perché Iv cambiò discorso.
-Da quanto sei qui?
Harry sentì una sedia stridere leggermente contro il pavimento.
-Da questa mattina più o meno.
-Non sei stanco? Hai fatto una pausa per il pranzo?- chiese Iv premurosa.
-No. Devo lavorare.
-Ma se non mangi non potrai lavorare bene. Lo sai che il cibo e l'idratazione sono importanti per lavorare bene? Senza è come fare un lavoro a metà.- disse lei -Se vuoi posso andare a prendere qualcosa, così potrai mangiare.
-Non ti preoccupare Iv. Harry mi ha portato un frullato, andrò bene così.
Iv sbuffò una risata.
-Harry e i suoi frullati. Li conosco bene. Oltre a fare schifo, non servono nemmeno a nulla.
Harry si sentì punto nel vivo, soprattutto quando Liam scoppiò a ridere.
-In effetti!
Harry avrebbe voluto picchiarli entrambi perché i suoi frullati erano deliziosi e soprattutto molto sani. Ma era curioso di sentire il resto della conversazione e così non fece nulla.
-Ma davvero Iv, sto bene così. Poi tu non dovresti studiare a quest'ora?- chiese Liam.

Esattamente, pensò Harry.

-Ho già studiato.

Si, come no, pensò ancora Harry.