La Guerra inizia

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Louis ed Harry si erano appisolati da poco quando una vibrazione li svegliò.

-Louis.- Harry scosse il braccio del compagno.
-Che c'è?- si svegliò Louis.
Stropicciandosi gli occhi, si sistemò meglio nella sua posizione seduta.
-Hai sentito?
-Cosa?
-Una scossa.
Louis lo guardò confuso.
-No.- tempo che finì di rispondere, una nuova scossa si fece sentire.
Era lieve, appena percepibile.
I due si guardarono allarmati.
Aspettarono in silenzio per secondi finché una terza scossa, poco più forte delle precedenti, non si fece sentire.
Harry e Louis si alzarono in piedi a quel punto.

-Vado a chiamare gli altri.- disse Harry.
Louis annuì ed Harry cominciò a correre, il più velocemente possibile.

Il cielo era leggermente più chiaro dopo la notte passata, l'alba ancora non era arrivata definitivamente eppure già le prime avvisaglie di qualcosa si facevano sentire.

Quasi cadde alla quarta scossa, molto più forte delle altre tre.

Stavano cercando di entrare. Harry ne era sicuro ormai.
Il campo di forza attorno a loro ancora lì tutelava ma sarebbe servito ancora per poco tempo.

Non dovette correre per molto però.
A metà strada, ormai davanti la reception, tutti i Consiglieri scesero le scale della scuola raggiungendolo.
-Che succede?- chiese Dafne preoccupata.
-Stanno entrando sicuramente. Venite. Bisogna dare l'allarme.
-Ecco!- Liam si diresse dietro la reception e lì premette lo stesso pulsante rosso, però più piccolo, che aveva visto nell'ufficio di Louis.
L'allarme suonò ovunque nell'area.

-Andiamo!
E così, di nuovo correndo, raggiunsero Louis.

Una quinta scossa li aveva accompagnati lungo il percorso ed una sesta li accolse quando arrivarono dal loro capo.

-Stanno entrando?- chiese Harry a Louis.
Aveva il fiatone ma non per la corsa.
Stava cominciando.
-Penso di sì. Credo stiano cercando di passare da sotto.
L'allarme ancora suonava quando Harry sentì una settima scossa, potentissima.
Le persone cominciarono ad uscire dai dormitori e a radunarsi nel parco.
-Da sotto?- chiese Harry.
-Sottoterra intendi?- chiese Lucy.
Louis annuì.
-Il campo di forza ci tutela da Aiko. Non può entrare attraversando la terra. Ma ti ricordi quello che ha detto Tag? C'è chi ha il controllo sulla natura. Dimitri. Forse sta cercando di scavare un tunnel.

Quella notizia era orribile. Sarebbero spuntati dal terreno come i funghi.

-Ma possiamo ostacolarli.- disse all'improvviso Liam.
Si arrampicò su una delle rocce del parco, mentre tutti gli altri si avvicinavano velocemente a loro per chiedere cosa stesse accadendo, e cominciò a parlare, con voce forte e chiara:
-Ci serve qualcuno che riesca a controllare gli elementi naturali. Qualcuno c'è?- chiese.
Gli altri si guardarono tra loro.
Ma nessuno rispose.
-Ho detto: ci serve qualcuno che controlli la natura. C'è qualcuno qui che lo riesce a fare?- urlò più forte.

Diretto verso di loro, proveniente da uno dei due dormitori, alcuni si stavano avvicinando ancora. Uno di loro corse verso di loro, veloce.
-Io!- alzò poi la mano.
-Perfetto!- Liam sorrise felice mentre un'altra scossa quasi lo faceva cadere dal masso.
Quando l'uomo li raggiunse, Liam gli spiegò cosa stesse accadendo.
-Riesci ad ostacolarli?- chiese.
-Posso provarci! Mi serve della terra però.
Louis e Liam annuirono ed insieme a Jago, con altri ragazzi che si unirono a loro, raccolsero più terra possibile. Harry si aggiunse a loro, assieme a Lucy, Dafne ed altri.
-Mettetela qui. Accanto a me, create un grande mucchio.

E con una mano puntata sulla montagnetta di terra che andava via via crescendo ed un'altra puntata verso il suolo, la terra volteggiò fino alle sue mani e poi sinuosamente si infilò nel terreno.

Saturno non ha anelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora