A quale prezzo?

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Louis sentì i pensieri di Harry.
Sembravano strillare per quanto erano forti e preoccupati.

Si girò verso di lui e gli accarezzò il fianco.

-Andrà bene. Ce la caveremo! Vedrai!
-Non lo so Lou.. ho così tanta paura..
-Haz! Non ci devi pensare. Ti prometto che andrà tutto bene.
-Cosa ne puoi sapere tu? Potrebbe andare tutto storto e se ti accadesse qualcosa non potrei sopportarlo.- si sfogò.
Louis lo scosse per la spalla.
-Smettila! Smettila di dire queste cose. Devi, anzi dobbiamo, rimanere concentrati. Chiaro Styles?
Harry, anche se ancora preoccupato, sentì il panico lasciarlo e si mise a ridere.
-Che ti ridi?- chiese Louis a sua volta divertito.
Era bello vedere Harry ridere.
Era la cosa più bella del mondo. Quelle due fossette perfette facevano capolino fuori, marcate e dolcissime, e lo rendevano un piccolo bambino dolce e solare da sbaciucchiare tutto.
-Erano anni che non mi chiamavi più così!
-Beh, ogni tanto durante il sesso ti ci chiamo..- disse malizioso. Si arrampicò sul corpo dell'altro e cercò le sue labbra, famelico.
-Louis..- tra uno schiocco e l'altro provò a parlare -..fuori c'è.. c'è una guerra.. non possiamo.. fare sesso..
-Si che possiamo. Proprio perché fuori c'è una guerra possiamo!
Ed infatti le loro labbra si unirono di nuovo, le lingue si cercarono e trovarono.
Si contorsero dal piacere mentre le mani dell'uno toccavano il corpo dell'altro.

C'era prepotenza nei gesti, fame, bisogno ed eccitazione.
Forse era la paura di quanto poteva accadere ancora, a fargli dimostrare il loro amore in modo così violento.

Eppure fu liberatorio.
Sentire l'altro che si spingeva dentro di sé, per Harry, fu paradisiaco e gli diede la giusta dose di sfogo di cui aveva bisogno.
Sentirlo mentre lo toccava con prepotenza era quello di cui aveva bisogno.
Nessuna delicatezza, nessun garbo. Harry aveva bisogno di sentire Louis più di quanto avesse mai fatto, perché per ore sul campo non lo aveva sentito accanto a lui.
Per troppe ore la paura di averlo perso si era fatta sentire. Era stato terrore allo stato puro!
Ed ora invece riusciva a sentire Louis ovunque, ed il piacere era talmente forte da fargli tremare le gambe e le braccia.

Le lenzuola si sporcarono ed anche il corpo di Harry venne ricoperto dal piacere del più grande.
Poi stanchi ma appagati si lasciarono cadere sul letto.
Harry accolse Louis tra le sue braccia ed annusò il suo odore.

-Promettimi che resterai con me.- gemette ancora in preda agli strascichi del piacere.
-Te lo prometto..- mormorò Louis con voce roca.
Poi entrambi sprofondarono in un sonno profondo.

Passarono ore prima che i due si svegliassero.
Era notte fonda ormai. Forse le due o le tre di notte.
Quando Harry guardò l'orologio attaccato al muro, vide che fossero le tre e mezzo del mattino.

-Vieni.- disse Louis rivestendosi e porgendogli la sua mano -Scendiamo a vedere che succede.
Harry si vestí ed insieme scesero di sotto.

C'era gente che dormiva praticamente ovunque.
Sulle scale, sui divanetti nel parco, per terra, sull'erba umida. Pochi si erano chiusi nei dormitori.

Harry, passando, vide Lucy e Jago abbracciati a dormire su uno dei divanetti.
Su una panchina c'era Niall, poco più avanti, con le ali di nuovo in buona salute e Zayn se ne stava steso sull'erba accanto a Liú, Mad e Jack.
Tak era sdraiato sulle scale del primo piano, Harry lo aveva visto mentre scendeva.

-Wow.. siamo davvero tutti stremati.- mormorò più a sé stesso che ad altri.
Louis si avvicinò al buco nel terreno e guardò dentro.
Era molto largo e profondo e quando protese la mano verso di esso, una voce li bloccò.
-È stregato.- disse Liam avvicinandosi ai due.
Louis ed Harry si voltarono per guardarlo.
-Come lo sai?- chiese il riccio.
-Ho provato a chiuderlo ma la terra torna indietro. Rimarrà così finché non lo chiuderà chi lo ha fatto. O finché non morirà..
Louis lo guardò.
Poi tornò a guardare il buco.
-Hai dormito?- chiese poi.
-Poco. Non riesco a dormire se so che torneranno da un momento all'altro.
-Lo credi anche tu quindi?- chiese Harry.
Liam annuì.
-Si. Hanno solo annunciato ritirata. Non si sono arresi.
Harry sospirò.
Liam e Louis avevano ragione.

Saturno non ha anelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora