The Genesi of Marvel pt 6: The bloodline of time/ Stark

Temere le intenzioni altrui

Non so cosa fare, la mia mente è un buco nero d'indecisioni e paura, ho riflettuto per una mezzora buona e credo che la cosa migliore sia dirlo a Tony prima che lo scopra da solo, prima che si senta ferito definitivamente e decida di lasciarmi. Ma cosa farei se succedesse? So solo che io senza Stark non ci so stare e questo è abbastanza palese, ma rispetterei la sua decisione. 

Non faccio in tempo ad uscire dalla camera con l'umore a terra, che il volto di Wanda mi si para nel campo visivo, sembrava agitata, ma come nota la mia espressione si calma un secondo.

<<Va tutto bene?>> mi chiede <<Che è successo?>> cambio argomento, facendole capire che non è il momento di parlarne <<Vieni... stavamo riflettendo su ciò che hai scoperto, ma prima che potessimo arrivare ad una conclusione... quell'invito è arrivato>> la mia mente si riattiva ed aumento il passo per seguirla al piano di sotto, devo capire dove diamine vuole che io vada questo tizio, più che altro perché ci prema tanto a rimanere anonimo.

Raggiungendo la sala di vetro dove si tengono le conversazioni importante, il mio cuore si ferma come incontro lo sguardo di Dorian seduto al tavolo, per un secondo ero convinta che non lo avrei visto per un po', ma entrambi distogliamo lo sguardo dall'altro per far risultare questo incontro più vivibile.

<<Oh eccoti... con tanto di profumo di rosa>> e come Tony mi parla sono davvero sul punto di farmelo addosso, tanto che rimango immobile a fissarmi mentre mi porge una busta bianca.

<<Stai bene?>> mi chiede preoccupato, ma forse dovrebbe arrabbiarsi da subito. Senza dire nulla prendo la lettera e la apro, effettivamente profuma davvero di rose, mi cade tra le mani un vero e proprio invito di una volta, oggi giorno si usa internet mentre il foglio bianco è anche incorniciato da ghirigori e, la scrittura a penna, è davvero curata ed elegante. Tutti tranne Dorian mi si avvicinano per spiare e leggo ad alta voce:

<<"Sono lieto di invitarvi alla festa della memoria, l'invito è aperto a tutti coloro che sono vicini a colei che si fa chiamare Genesi Black, ci tengo anche a precisare che la vostra mancata presenza porterà a spiacevoli conseguenze. Venite e ciò che è vostro vi sarà ridato, non mi conoscete eppure dovrete fidarvi e venire... Genevieve ti aspetto a Londra, tu sai dove... domani alle nove di sera, buonanotte...">> rimango interdetta davanti al foglio, sì è decisamente qualcuno della mia casata, mi vuole davvero portare a Londra proprio la, ne sono certa.

<<Londra... vuole che torni a casa>> la voce di Dorian mi batte nel petto e decido di ignorarlo, sapendo che è così <<C'è scritto altro sul retro...>> mi fa notare Visione prendendomi il foglio e legge ad alta voce quella che sembra la lista degli invitati:

<<"Genesi Black, Anthony Stark, Steve Rogers, James Barnes e Wiliam Harven">> mi paralizzo dopo aver sobbalzato, questo stronzo sa tutto, sa bene cosa può fare per colpirmi e per questo vuole presente sia Stark che Dorian nella stessa stanza, e sappiamo anche a questo punto che Dorian è stato ingaggiato proprio per questo. Tutto aveva un secondo fine.

<<Uno: perché non noi?>> chiede Sam confuso <<E due: chi è questo... Wiliam Harven?>> conclude Wanda sporgendosi per leggere bene il nome, io so che mi sta fissando eppure non dice nulla, per questo non incrocio il suo sguardo.

<<Fermi un momento... lui vuole che le persone più importanti per Genesi vengano immagino, c'è anche un sovraffollamento secondo me, ma l'ultima persona non è...>> Tony ci arriva subito e cerco di usare tutta la mia dote di recitazione alzando le spalle, ma solitamente sono logorroica mentre ora non ho detto nemmeno una parola e, per questo, la sua calma scompare e la sua espressione si fa seria e dura.

<<Ah... beh grazie allora! Anche se è meglio che non ci abbiano invitati>> lanciano tutti un'occhiataccia a Sam mettendolo a tacere <<C'è un altro pezzo di carta>> ci fa notare Visione distogliendoci l'attenzione e, tirandolo fuori, notiamo che è davvero piccolo e c'è solo un nome scritto sopra.