Informazioni riservate e sorprese inaspettate

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Ormai si è fatto tardi, il sole tramonta sull'acqua colorandola insieme al cielo, che si imbrunisce. Non andiamo a cena, abbiamo scoperto che in qualche bagno qui a fianco ci sarà una serata caraibica con musica, falò ed un baracchino di legno dove vendono esclusivamente cocktail. Ci stiamo rivestendo quando, voltandomi, mi ritrovo davanti un gruppo di ragazzini, di tutte le età con un bel sorriso ampio ed impettito.

<<Ciao... p-potreste farci u-un autografo?>> mi chiede una bimba dai lunghi capelli biondi, mi volto verso gli altri facendogli cenno, Tony si avvicina subito di scatto per fare una firma non potendo di certo rifiutare.

<<Ma certo... come vi chiamate?>> chiedo prendendo in mano i fogli, i ragazzi più grandi scattano anche delle foto, mentre si avvicina anche il resto del gruppo. Comincio a firmare ogni volta che mi dicono il nome, facendoci anche una dedica.

<<Ti amiamo ironman>> dicono due ragazzine facendo esaltare Tony <<E chi non mi ama?>> chiede facendomi cenno, sbuffo scuotendo la testa sorridendo <<Molte persone Tony, molte persone... ciao ragazzi>> commenta Cap arrivando, cosa che fa esaltare tutti.

Ci chiedono autografi e foto a tutti, uno mi ha persino chiesto di mutare i miei occhi e fingere di morderlo, mentre una ragazza ci scatta una foto. La posa piace a tutti, quindi mi ritrovo a doverla simulare più e più volte. Ma quando arrivo all'ultima, una ragazza più o meno di dodici anni dai lunghi capelli rossi come il fuoco, dice una cosa che mi sorprende.

<<Come mai hai ucciso tutti quelli come te?>> mi chiede con leggerezza.

Il tempo mi si ferma mentre il rigolo freddo mi corre lungo la schiena, come diamine fa a saperlo? Osservo la sua espressione tranquilla come se mi avesse appena chiesto la cosa più normale del mondo, mentre dentro di me, si muove qualcosa che mi porta a vari dubbi, persino Tony entra in allerta, guardandomi preoccupato e seguendo ogni mia reazione.

<<Come?>> sussurro incredula, non è facile per me ricordarmi ogni volta che tutta la mia famiglia è stata sterminata... da me <<Ho chiesto perché li hai uccisi tutti... non gli volevi bene?>> alla ripetuta domanda, faccio uno scatto all'indietro che la fa sobbalzare <<Bene ragazzi, pacchia finita>> commenta Tony battendo le mani come mi vede così, facendo sucessivamente un gesto vago con la mano che, dopo tanti lamenti, li manda via tutti.

<<Che cosa è successo?>> chiede Bucky avvicinandosi cautamente a noi. Non posso credere che quella ragazzina me lo abbia chiesto davvero, non è possibile che lo sappia, quella parte della mia vita è segregata in un archivio dello S.H.I.E.L.D. quindi nessuno dovrebbe saperlo. Persino quando mi sono arruolata come Avengers Il Capitano lo ha scoperto solo quando gliel'ho detto io, questa informazione non era contenuta nel fascicolo informativo consegnato ad ogni membro della squadra.

La mano di Tony sul mio fianco mi fa sussultare, mi volto lentamente con gli occhi sbarrati <<Come faceva a saperlo? Io...>> sussurro. Mi prende il viso tra le mani sorridente, cercando di calmarmi <<Non lo so ma non ci pensare, spero bene per Fury che non abbia messo in giro delle voci, se no poi mi sente>>

Lancio uno sguardo a Wanda senza accorgermene, ripensando a quando mi è entrata nella mente. La ragazzina è poco lontana, che continua a guardarmi, mentre mi fa aumentare di poco il battito cardiaco.

<<Andiamo? Ho bisogno di bere>> commenta Clint sorridendomi, per farmi alleggerire la pressione. Tony mi prende per mano cominciando a camminare sulla sabbia ancora calda, e mentre loro faticano, io non ci affondo nemmeno.

<<Friday? Fammi un favore, cerca su internet le informazioni su Genesi>> dice Tony all'Ai. Questa comincia subito a cercare e ancor prima che arriviamo al falò che si vede anche in lontananza, dove la musica caraibica regna e le persone ballano, le informazioni arrivano.

The Genesi of Marvel pt 6: The bloodline of time/ StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora