Fury chiama sempre nel momento giusto

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Mi ritrovo a passeggiare sul ponte, Tony ci ha detto di aspettare prima di fare colazione, sono certa che stia tramando qualcosa per il compleanno di Peter, anche perché come me è l'unico ad andarsene a zonzo da solo.

Salgo le scale poste ai lati per trovarmi nel ponte più in alto laterale, che passa sopra le piscine permettendo di poterle ammirare dall'alto. Il mare è un vero e proprio gioiellino, l'acqua sembra piena di diamanti che risplendono sotto la luce del sole e vorrei che questa vacanza non finisse mai. 

<<Ti serve compagnia?>> mi volto sorpresa ritrovandomi Bucky davanti, con la sua bella magliettina attillata ed i capelli tirati all'indietro, mi piace questo suo nuovo look, mi ricorda molto a quando eravamo negli anni quaranta.

<<Potrebbe darsi>> commento con un sorriso cominciando a camminare lungo il ponte <<Che cos'ha in mente Stark?>> mi chiede subito dopo <<Oh, credo ci sia qualcosa sotto inerente al compleanno di Peter che compie gli anni oggi... spero... cominciano a farmi paura le sue sorprese>>

Anche se a dire il vero fino ad ora non è che siano state poi così terribili <<Ma di certo hanno sempre un finale positivo>> conclude unendo le mani dietro la schiena <<Si beh... non si può mai sapere cosa gli frulli per quella testolina>> concludo soffermandomi davanti alla sponda del ponte per ammirare il mare <<Quindi vi sposerete qui eh? In una bella crociera di lusso>> <<A quanto pare...>>

Non abbiamo mai parlato di ciò che successe quel giorno, quando lui decise di baciarmi dopo aver mal interpretato la situazione e sinceramente è meglio così, sarebbe tutto troppo imbarazzante, l'uomo che ho conosciuto nel quaranta è ben diverso da questo e non so nemmeno se le cose andando in un verso diverso mi sarebbe piaciuto.

<<Vi trasferirete?>> la domanda posta mi fa voltare di scatto, molto sorpresa anche <<Come?>> chiedo battendo un paio di volte le palpebre, osservandolo mentre s'impegna per non incrociare il mio sguardo <<Sì insomma... sareste sposati e...>> d'istinto gli poso una mano sulla spalla, costringendolo a guardarmi.

<<Non credo accadrà, primo perché ci siamo abituati a vivere tutti insieme, secondo perché siamo una squadra e lavoriamo tutti per la stessa agenzia quindi... è bello alla fine essere una famiglia strana, per quanto i nostri caratteri siano diversi>> lo rassicuro, forse un giorno le cose potrebbero cambiare, magari Wanda e Visione se ne andranno, anche il Capitano e la Carter magari, però ora non saprei fare delle previsioni su me e Tony.

<<Ed è meglio così... sarebbe triste rimanere solo con Sam>> sorride risollevando il morale <<A dir poco, non andate proprio d'accordo eh?>> gli chiedo divertita <<Solo un po'... una via di mezzo>> e non so nemmeno perché <<O magari sarai tu quello che se ne andrà per primo, magari troverai qualcuno che ti farà fare le valigie>> e lo spero per lui, io ho trovato quello che cercavo e che una volta avevo perduto, tutti prima o poi trovano qualcuno che ci rubi il cuore.

<<Mh... sarà difficile... ma rimaniamo positivi>> e come mi lancia uno sguardo comprendo che quel "sarà difficile" è a causa mia, presto il velo d'imbarazzo e disagio diventa spesso quanto una coperta di lana e non riusciamo più a dire nulla. Abbiamo sempre continuato tutti a fare finta di nulla, io, Bucky ed il Capitano, fingiamo in realtà che siamo sempre stati solamente amici e credo sia la cosa migliore, lo so bene, ho trecento anni ed ho imparato che rivangare il passato non aiuta per niente.

<<Hey ragazzi! Tony dice che dobbiamo andare al buffet!>> trasaliamo entrambi alla voce di Sam sul ponte inferiore, e sporgendoci, lo vediamo farci cenno mentre anche gli altri stanno arrivando <<Arriviamo!>> esclamo.

The Genesi of Marvel pt 6: The bloodline of time/ StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora