12. Partenza

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Partiamo nella notte, RM, JK e il mio manager pensano sia meglio direttamente dall'albergo senza rientrare a casa. Troverò là tutto quello che mi serve.
Esco dalla porta di servizio delle cucine dell'albergo a quest'ora non c'è nessuno, tranne la donna delle pulizie che ovviamente mi riconosce... Mi fermo con lei pur sapendo di irritare JK, la signora è carina tutta emozionata ed è una mia fan come pure le sue due figlie. Gli lascio diverse foto con autografo alcuni gadget, la copia del mio ultimo CD e la mia biografia... La faccio decisamente felice.... Le chiedo però di non rivelare il nostro incontro promettendole che se non lo farà le farò avere dieci biglietti del mio ultimo concerto.
Me lo promette e so che lo manterrà. Poi nel buio della notte salgo in auto.
JK come sempre al mio fianco.
-posso accettare di dividere questa parte di te con gli altri, perché so che è la minima parte di Jimin.
gli sorrido... Ha ragione io non sono soltanto questo. Prima di tutto sono una persona poi sono l'idol.

Il cottage è carino, Pierre si offre di starmi accanto stranamente e sfrontatamente.... Tutti sanno che solo RM e JK hanno questo privilegio.
-no Pierre gli ordini del manager sono JK e me.
Risponde poi RM
-per stanotte sul divano del cottage di Jimin ci dorme JK ci dice RM facendoci l'occhiolino senza essere visto dagli altri.
Quando siamo soli JK ed io... lui è un po' seccato dal proporsi di Pierre.
-gli hai dato troppa confidenza...
-è solo un ragazzo JK...
-e tu sei solo mio.
Mi risponde secco.
Questo mi piace di lui, la sua assolutezza anche se certe volte mi va stretta.
Voglio allentare la nostra tensione... E allora mi giro... Lo prendo per la cravatta e lo tiro in camera.
Gli sciolgo il codino perché mi piacciono i suoi capelli neri sciolti un po' selvaggi.
Gli sfilo la giacca passando bene le mani nei punti giusti... Sfilo anche la camicia, gli lascio la cravatta al collo e la stringo un po', sorridendogli provocatorio.
Poi mi siedo sul letto e gli slaccio i pantaloni... E lui furbone lascia fare... Lui e la sua attrezzatura sono pronti.... Lo lecco per tutta la sua lunghezza godendo dei suoi respiri pesanti, fino a farlo affondare nella mia bocca, faccio fatica perché è grande ma voglio soddisfarlo...voglio distrarlo.
Continuo a farlo finché mi blocca e mi prende per i fianchi facendomi girare, senza troppe gentilezze mi abbassa i pantaloni ed entra in me facendomi rilasciare un sospiro di piacere e di sorpresa per la sua brusca invasione e inizia a scoparmi come lui sa che mi piace, ritmicamente tocca la mia prostata facendomi vedere le stelle... Improvvisamente si toglie la cravatta e la mette al mio di collo stringendo il cappio... Solo il gesto mi fa venire subito....
-tesoro non ho finito con te....
Non so cos'ha e dove la tira fuori tutta questa energia ma mi sbatte bene per un bel po' prima di finire anche lui.
Poi mi cade addosso ancora dentro di me....
Il suo peso addosso mi piace, è destino godo quando mi sovrasta.
Sentire la pelle del suo petto sudata contro la mia schiena è una bella sensazione mi dà I brividi, e le sue labbra sul mio collo o che cercano le mie sono una meraviglia.
-la cravatta... Bell'idea... La prossima volta ti lego...
Mi dice fantasioso.
-no no ti lego io...
Gli rispondo ridendo.

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