14. Ti troverò

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La botola si chiude il buio mi riavvolge, resto in silenzio e mentre mi scendono le lacrime sento i suoi passi... Sono terrorizzato.
Resto così per almeno un paio d'ore poi Pierre torna giù, la luce che entra dalla botola mi ferisce gli occhi, mi toglie il bavaglio.
-allora cosa devo farne di te... Ho cercato di essere gentile... Guarda qui che bocca sporca di sangue... Non devi farmi arrabbiare così non ti colpiro', da bravo.
Ora ti accarezzo un po' e tu mi lasci fare, sono almeno due anni che cerco di accarezzarti... Io mi tocco guardando le tue foto mi eccitano molto. Ma ora sei qui....
Mi accarezza il viso... Gli sputo.... In tutta risposta mi arriva un pugno nello stomaco, e una sberla in pieno viso.... Poi mi costringe ad alzarmi tenendomi per i capelli...
-lui è già morto.... Se vuoi sopravvivere comincia a prendere in considerazione l'idea di essere più accondiscendente.
-ma non hai detto che moriremo insieme?
-si... Ma prima voglio divertirmi. Avrò pur diritto di godermi il momento un po'. So che mi prenderanno prima o poi... Sei troppo famoso.... Non mi voglio mica far braccare come un cane voglio decidere io quando farla finita.
E adesso baciami e stai zitto.
Mi costringe ad accettare la violenza della sua bocca e le sue luride mani appiccicaticce cominciano a vagare sotto il mio maglione, a toccarmi il sedere l'addome ad accarezzarmi le parti intime.
-che bello che sei...
Mi sussurra nell'orecchio....
-Hai sempre un buon profumo....
La sua mano schifosa mi entra nei pantaloni e le sue dita cercano la mia apertura.... Mi graffia perché mi divincolo per quanto posso.
Fino a che mi sbatte violentemente a terra.
Non posso reagire la disperazione si impossessa di me, la paura mi fa venire un'idea.... fingo uno svenimento.
Ci crede.... Le lezioni di recitazione mi saranno pur servite a qualcosa.
Cerca di tirarmi su.... Ma sono un peso morto.... Una bambola senza vita.... Fortunatamente almeno per il momento mi lascia andare rimettendomi giù bruscamente.
-Uff sarò costretto ad aspettare, ma poi vedrai staremo bene insieme.
Che bel visetto... Sei così morbido... Unico....
Mi rimette il bavaglio e risale chiudendo la botola.
Resto fermo dove sono...JK non può essere morto è impossibile....mi sento solo e in pericolo.

-JK.... Ma lo sai che quel bastardo aveva chiesto solo mezzo pieno per l'elicottero? Al pilota è sembrato strano perché il manager sa
che lui non viaggia se non ha il pieno...ha chiamato il manager che gli ha confermato di farlo. Per fortuna.... Sennò col cavolo che atterravamo oggi Pierre voleva farci fuori.
-io quello l'ammazzo...se lo tocca lo ammazzo...
-Hai avvisato la polizia?
Chiedo agitato
-si ma non lo hanno ancora trovato.
-quale dei ragazzi conosce meglio Pierre?
-James vengono entrambi da Busan.
-fammi parlare con lui non appena arriviamo. Sto impazzendo.
RM mi passa una mano su una spalla in segno di incoraggiamento.
Appena atterriamo... Prendiamo una Jeep e torniamo indietro a dove siamo partiti....
Chiamiamo questo James che ci conferma che Pierre ha una baita dalle nostre parti e mi dà le indicazioni. Gli chiedo se secondo lui Pierre avesse qualche interesse verso Jimin.
James mi risponde sincero:
-no JK non l'ho mai notato e non me ne ha mai parlato, ma tutti siamo affascinati da lui. Tutti l'ammirano, tutti lo guardano. Tra noi ci sono etero e non e tutti sono sensibili alla sua bellezza.
A terra tracce fresche ...tracce di pneumatici le seguiamo sperando siano di un auto che sia stata a disposizione di Pierre.
Sembra un auto pesante come la nostra.
Percorriamo circa una ventina di km e in lontananza vediamo una piccola baita, proprio come dalle indicazioni di James
Parcheggiamo lontano e ci avviciniamo a piedi, quello che vediamo da una delle finestre è sconvolgente c'è Pierre in piedi con i pantaloni calati che si sta facendo un lavoretto da solo guardando l'ultimo video di Jimin in cui è particolarmente sexy.
Entriamo sfondando la porta.
Inutile dire che gli sono addosso, lo picchio.... RM interviene bloccandomi...se lo ammazzi non lo sapremo mai dov'è .
-deve dirci dov'è Jimin.
Cerchiamo di farlo parlare.
Ma ci ride in faccia....
Non vuole parlare.
Mando gli uomini a cercare intorno alla baita....
Mi urla come un folle
-non lo troverai mai... E quando lo troverai sarà già morto di fame e sete.

Sento dei passi Pierre non è solo... Voci concitate... La botola è troppo in alto e le pareti sono in cemento... Qui sotto non c'è nulla da rovesciare o dove battere per fare rumore provo a urlare ma il mio bavaglio me lo impedisce.Ad un tratto sento degli urli sembra la voce di JK... Mi sembra di impazzire come faccio a dirgli che sono qui.

Non riusciamo a far parlare Pierre in nessun modo nel frattempo arriva la polizia.... Ci sono scatole di foto e foto di Jimin.... Vestiti... biancheria intima tutta sua.... Pierre è un feticista raccoglie tutto persino i bicchieri di carta con il segno della labbra... Fazzoletti usati... Filmati di ogni genere.
La polizia fa le dovute ricerche dentro e fuori la baita.
Portano via Pierre lo interrogheranno in centrale...
Mi siedo sul divano e guardo sullo schermo della TV Jimin che balla sorridendo.... Che bello il mio amore... Dove sei... So che sei vivo... Sento la mano sulla spalla di RM... Mi accascio sulle mie ginocchia e mi lascio andare in un pianto disperato... In quel momento entra il manager anche lui con gli occhi arrossati dalle lacrime...
-continuate a cercarlo.... Che fate... Non potete fermarvi è da qualche parte...
Nell'alzarmi mi inciampo nel tappeto... Istintivamente guardo dove metto i piedi.... Mi accorgo che una fessura nel pavimento di legno è più larga... Con energia sposto il tappeto mentre gli altri due mi guardano interrogativi... Intravedo la sagoma di un apertura... Mi faccio passare un coltello per fare leva.... E si apre... C'è una botola.... Il cuore mi va a mille...è buio non vedo.. accendo la torcia del cellulare e lo vedo riverso sul pavimento.....
Urla attraverso il cerotto glielo tiro via ed è un pianto inarrestabile. Gli sciolgo i legacci di braccia e gambe. Lo abbraccio gli sussurro nell'orecchio che è finita , gli bacio il viso per rassicurarlo me lo prendo sulle spalle e lo riporto su.
Mi lascia fare... È debole e psicologicamente sfinito. Non riesce a parlare è troppo provato.
Non lo lascio mai... Nemmeno quando il manager mi fa cenno di aiutarmi a portarlo.... Salgo in auto dietro continuando a tenerlo stretto a me.
Solo io ho questo diritto perché lui me l'ha concesso.

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