Trasferimento

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"Da oggi starai sotto la mia osservazione per 24 ore su 24."

"Cosa? Come faccio con Sharon? Non posso lasciarla sola è ancora minorenne! Cosa dovrei dirle poi? Sono l'unica persona che le rimane."
"Anche lei starà qui. Le dirai che per motivi lavorativi starete in hotel."
"E per il fatto che cambieremo hotel ogni settimana? L Sharon non è stupida." Gli dissi cercando di farmi venire in mente qualche scusa plausibile da dire a Sharon.
"Lo so. Me ne sono reso conto quando l'ho aiutata in scienze." Mi rispose lui. Ad un certo punto mi venne un'idea.
"Trovato!" Dissi scattando in piedi. L mi guardò inclinando leggermente la testa.
"Basterà dire a Sharon che mi hai assunta come pasticcera personale. In questo modo non dovrò inventarmi qualche scusa ogni volta che cambiamo hotel. E se inizia a farmi domande sul perchè cambi spesso hotel posso dirle che non me lo hai mai detto. Senza contare che ci guadagneresti anche tu dato che avresti dolci gratis." Avevo un'espressione trionfante stampata in volto.
"Mmm... È un'ottima idea, ma non intendo farti cucinare dolci gratis. Non andrai più a lavorare e quando dovrai uscire per faccende urgenti sarai sempre accompagnata da Watari. Ti pagherò ogni settimana." Disse alzandosi dalla poltrona, per poi mettersi le mani in tasca.
"Come vuole lei detective." Dissi alzando le mani in segno di resa. Nel caso mi rifiutassi sono sicura che continuerebbe ad insistere per ore fino a quando non avrà vinto.
Poco dopo arrivò Watari e mi portò a casa per fare le valige.

"Sei arrivata finalmente! Non avevo voglia di cucinare!" Mi disse Sharon appena varcai la soglia di casa.
"Non iniziare a lamentarti e prepara le valige. Ryuga mi ha assunta come sua pasticcera personale e dobbiamo andare nell'albergo in cui alloggia in questo momento." Le dissi senza troppi giri di parole.
"Ma non ho voglia di fare le valige! Fammele te."
"No, ti arrangi."
"Ti prego Aliiii!"
"Ti prego Ali un corno. Te la prepari da sola punto e basta. Non sono la tua serva personale."
"Vai a cagare."
"Non mi scappa, però grazie per il pensiero."

Finito di preparare le valige Watari ci portò nella nostra stanza d'albergo. Era di fianco a quella di L. Misi i vestiti nell'armadio e andai nel piccolo soggiorno da Sharon.
"Che facciamo?" Le chiesi.
"Guardiamo Lucifer. Devi guardarti tutta la prima e la seconda stagione."
"Quanto dura un episodio?"
"Circa 45 minuti."
"Te lo scordi. Lo ricominci con me."
"No!"
"E allora col cazzo che me lo guardo."
La vidi mettere il broncio.
"Vado a fare per la settima volta il re-watch di Attack on Titan."
"Cosa???"
"C'è mio marito che mi aspetta!" Dissi per poi correre in camera.

Arrivai all'inizio della terza stagione.
"So a memoria le sue battute! Ok. Modalità Levi Ackerman attivata."
Aspettai che iniziasse a parlare.
"Merda. Dunque avevano previsto tutte le nostre mosse!" "Kenny... Che cosa ci fa nella gendarmeria?" "Accidenti. Di questo passo perderò sia i miei sottoposti che Eren e Historia..."

Kenny: "Sento puzza di ratto e proviene proprio dall'interno di questo locale. Di ratto nano per la precisione." "Ti ho trovato! Il buon gendarme è arrivato per uccidere il cattivone. Bang! Bang!" "Ma che storia è questa, lui non c'è?!"

"Sono qui Kenny. Ne è passato di tempo. Non immaginavo che fossi ancora vivo. Quindi sei diventato un gendarme anche tu, che ne hai uccisi cosí tanti."

Kenny: "Un moccioso come te non può capire il mondo degli adulti. Oh, scusami... Sei rimasto un nanetto ma non sei piú tanto giovane, dico bene? Non vedevo l'ora di vederti in azione, lo sai? Chi avrebbe mai pensato che un giorno in miei insegnamenti ti sarebbero tornati utili. Non ti avevo insegnato il significato di ratto in trappola? Puoi scegliere la direzione che vuoi per scappare. Noi ti sistemeremo dall'alto. Sai una cosa, Levi? Forse ho capito perchè sei entrato nel corpo di ricerca. Non avevamo scelta se non vivere nell'immondizia. Sopravvivere richiedeva ogni nostro sforzo. Essere messi di fronte alla reale grandezza del mondo ci ha ferito nel profondo, ma ci ha anche salvato. Abbiamo trovato qualcosa che volevamo fare, è stato semplice no? Esatto, semplice e vero. Sono i nostri interessi che rendono importante la nostra vita."

"Interessi? Fare esplodere la faccia della mia sottoposta fa parte dei tuoi interessi?!"

Kenny: "Sí... Ammazzerò molta gente per raggiungere il mio grande obbiettivo. Anche tu uccidi per ottenere qualcosa, non è cosí?"

"Già." Dissi con un ghigno in faccia.
In quel momento mi venne un'idea. Sgattaiolai in salotto senza farmi sentire e vedere da Sharon. La vidi sdraiata sul divano che guardava Lucifer in TV. Mi misi dietro di lei e ad un certo punto misi in atto il mio piano.
"KENNYYYYYYYYY!" Urlai dopo un paio di secondi di silenzio.
"AAAAAAAAH!" Caddè dal divano e mi guardò con uno sguardo omicida.
"Tu lurida..." La sentí dire sotto i denti. Iniziai a correre per tutta la stanza con Sharon che mi rincorreva.
"Aiuto! C'è una gigantessa che mi insegue! Aaaaaaaah!"
"Te la dò io la gigantessa. Su per il culo ti dò la gigantessa!"

~L pov~

Stavo guardando le telecamere della stanza d'hotel di Alice. La guardai venire rincorsa da Sharon per tutta la sala.
"Sembrano ancora delle bambine." Disse Watari dietro di me. Lo guardai con la coda dell'occhio. Quella scena mi ricordò i momenti passati all'orfanotrofio, quando guardavo gli altri bambini divertirsi mentre giocavano in cortile e in mezzo ai corridoi.

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