Into Another World

La prima prova

La sera dopo aver spedito il filmato a Sakura TV L decise di fare tornare tutti a casa. Uscì dall'hotel, prendendo una strada diversa da quella degli altri. Mi fermai dopo un po' e aspettai un paio di minuti. Dopo essermi assicurata che tutti i membri della Task Force si fossero allontanati tornai all'hotel e decisi di tornare da L. Mentre mi dirigevo nella sua stanza incrociai Watari che stava rientrando.

"Buonasera Alice." disse l'anziano sorridendo.

"Ciao Watari." gli risposi più energica che mai.

"A quanto pare è successo qualcosa di bello oggi."

"Si! Ora che anche io faccio parte della squadra non succederà niente di brutto e vinceremo." Watari si lasciò scappare una piccola risata, per poi aprire la porta della stanza di L e facendomi entrare prima di lui.

"Hai fatto un ottimo lavoro oggi." disse una voce dall'altra parte della stanza.

"Beh, di certo non posso farmi scoprire. Sappiamo entrambi che sospetti che Light sia Kira, anzi ne sei sicuro. Se venisse a scoprire che ci conosciamo e trovasse il mio nome potrebbe manipolarmi e far sì che gli dica il tuo nome. Conoscendolo potrebbe rischiare e costringermi manipolandomi, e se nel caso non lo sapessi saprebbe che morirei semplicemente di arresto cardiaco."

"Come fai a dire che se non puoi soddisfare le sue richieste muori di arresto cardiaco?" Lo vidi guardarmi con la coda dell'occhio.

"Come ti ho già detto ogni risposta a suo tempo. Però ci saresti potuto arrivare anche da solo."

"Come?" Mi sedetti vicino a lui.

"Ti ricordi quando Kira aveva iniziato ad uccidere i carcerati e tu avevi pensato che voleva fare dei test? Forse non ci hai dato tanto peso, però durante il rapporto é stato riferito che uno di loro aveva parlato della Torre Eiffel prima di morire di arresto cardiaco. Molto probabilmente Kira gli aveva detto di andare lí, ma per un carcerato giapponese riuscire ad evadere e ad andare a Parigi é una cosa impossibile. Per quanto riguarda, invece, il carcerato che ha disegnato la mela, quello che ha scritto il biglietto nel quale c'era la frase nascosta e quello che é morto nei bagni, quello che Kira gli aveva detto di fare era piú facile e soprattutto alla loro portata." Mi girai e vidi L guardarmi in modo strano. Lo sguardo che aveva faceva venire i brividi...

- L pov -

Ha parlato come se avesse assistito alle indagini fin dall'inizio. Com'é possibile? Le informazioni non possono essere state divulgate in questo modo, per riuscirci bisognerebbe essere degli hacker esperti o Kira... Dubito che lei sia Kira, e dubito anche che sia un hacker. Deve avere qualche altro asso nella manica, ma cos'é che mi sfugge...? Conosce troppe cose.
1. Il mio nome.
2. La Wammy's House. Molto probabilmente sa anche lo scopo dell'orfanotrofio.
3. É riuscita a riconoscermi appena mi ha visto, quindi sapeva già il mio volto.
4. Le mie abitudini.
5. Le mie mosse. Non solo quelle passate, ma anche quelle future.
6. Sa che sospetto che Light sia Kira. Fin dal primo istante é stata molto cauta in sua presenza, quindi se conosce le mie mosse future potrebbe anche sapere la vera identità di Kira? Se cosí fosse allora vorrebbe dire che Light é davvero Kira e che non mi sono mai sbagliato. Ma anche se fosse ora c'é anche un Secondo Kira. Questo tipo sembra molto piú stupido del primo, quindi é ovvio che riuscirei a catturarlo. Che sappia anche la vera identità di questo individuo? Che sappia qual é... L'arma di Kira?
Chi sei realmente Alice? Come fai a sapere tutte queste cose? Cos'é che sai sul caso Kira e su quello che accadrà? Farla entrare nella Task Force comporterà a dei rischi, però... Se davvero é dalla mia parte come sembra di essere... La battaglia contro Kira si concluderà con la mia vittoria. Per il momento la cosa migliore da fare é continuare a tenerla sott'occhio e stare al suo gioco.

"Questa cosa non la avevo notata fino ad ora. Il tuo aiuto nelle indagini sarà molto prezioso." Dissi non distogliendo lo sguardo da lei.

"Faró del mio meglio!"

"C'é una questione che non riesco a risolvere. Forse tu potresti aiutarmi."

"Di che questione stai parlando?"

"Naomi Misora. Che ne é stato di lei?" La vidi esitare per un paio di secondi per poi rispondermi.

"Aveva un indizio che sarebbe stato cruciale nelle indagini. Era andata alla stazione di polizia per poter cercare di contattarti. In quel momento si fidava solo di te, in quanto aveva lavorato sotto i tuoi ordini durante il Los Angeles BB Murder Cases. Però Kira l'ha intercettata e dopo aver scoperto quello che sapeva l'ha manovrata in modo che si sarebbe suicidata in un luogo impossibile da trovare."
Quindi conosce i miei casi precedenti e anche con chi ho lavorato.

"Se vuoi... C'é una prova che puoi utilizzare contro Light. Non é schiacciante, però..." Si fermò.

"Continua."

"Quella sarebbe la prova che Light é stata l'ultima persona ad aver visto Naomi Misora in vita."

"Quale sarebbe questa prova?"

"Controlla le registrazioni della reception della caserma di polizia e vedrai sia Naomi che Light uscire da quel posto insieme."

Presi il computer ed entrai nel sistema delle videocamere della caserma e vidi Naomi Misora insieme a Light. Registrai la parte che mi interessava e poi mi girai verso Alice.

"Come facevi a saperlo?"

"Proprio come so tutte le altre cose, mi sembra ovvio." Non riesco a capire come fa ad avere sempre la risposta pronta tenendo sempre questo alone di mistero.

"Lawliet..." disse bisbigliando in modo che fossi l'unico a sentirla.

"Stai bene, insomma, ti fa male la spalla...?" ormai non mi stupisco più delle sue conoscenze, quindi le risposi normalmente.

"Prima faceva un po' male, ma ora è passato." le risposi guardando il computer davanti a me. Poco dopo sentì qualcuno abbracciarmi. Non mi ci volle molto per capire che era Alice. Abbassai lo sguardo e vidi la sua faccia nascosta dalla mia maglia. Stavo per parlare quando lei mi interruppe.

"Se solo fossi stata qui... Aizawa non ti avrebbe fatto del male e Ukita... non sarebbe morto..." più continuava la frase, più la sua presa sulla mia maglia diventava sempre più forte. Io non sapevo che fare, non mi ero mai trovato in una situazione del genere... Vidi Watari avvicinarsi con un sorriso stampato in volto. Cercai di trovare qualche aiuto da lui, però l'unica cosa che ricevetti fu un leggero cenno con il capo. Ritornai a focalizzare la mia attenzione su di lei. In quel momento feci quello che fanno di solito le persone nei film che ho visto e l'abbracciai.