Capitolo 28

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T/n's pov

Bakugou :"Ti va di andare in camera?"
Arrossii sapendo cosa volesse dire con quella frase. Non nego che mi sarebbe piaciuto accettare immediatamente una proposta tanto indiretta quanto allettante.
Eravamo tornati insieme, stavamo bene come prima, ma non ero sicura che farlo sarebbe stata una buona idea.
T/n :"N-non lo so..."
Gli risposi sussurrando.
Lui iniziò a lasciarmi teneri baci sulla guancia e ad accarezzarmi i fianchi.
Bakugou :"Dai, andiamo...così ci allontaneremo pure da tutto il casino che fanno questi idioti."
In effetti mi ero stanca di sentire continuamente le ragazze sbraitare per le molestie di Mineta, il continuo borbottio di Midoriya e i rimproveri di Iida. Anche se con riluttanza e con la consapevolezza che sicuramente non sarei andata a tuffarmi nella pace assoluta sapendo cosa stava per succedere, decisi di accettare la sua proposta. Ci alzammo dal divano e ci avviammo verso la sua camera, cosa che purtroppo non passò inosservata.
Sero :"Dove state andando voi due?"
Kaminari :"Non fate troppo rumore eh."
Dissero i due con dei sorrisini da pervertiti.
Bakugou :"Prima di tutto fatevi i cazzi vostri, seconda cosa se anche voi vi foste svegliati in un letto d'ospedale in seguito a uno scontro non penso vogliate stare appena due settimane dopo il risveglio in mezzo al caos. Stiamo andando a riposarci."
Concluse il ragazzo proseguendo la sua strada e portandomi con sé.
Arrivavamo in camera sua e, non essendoci mai entrata, mi fermai un attimo ad osservarla. Era molto semplice. Sulla destra c'era il letto, a sinistra una scrivania e l'armadio, delle tende bianche e leggere seguivano i movimenti dell'aria che entrava dalla finestra semi aperta mentre sui muri c'erano un paio di poster. A risvegliarmi fu il rumore di una porta che si chiudeva e di una chiave che la serrava. Non mi voltai per l'imbarazzo. L'avevamo già fatto ma mi sentivo come la prima volta.

Il ragazzo si avvicinò e mi cinse i fianchi con le braccia. Baciò con delicatezza il mio collo fino ad arrivare al lobo del mio orecchio per mordicchiarlo. Mi rilassai e mi voltai. Iniziammo a baciarci con dolcezza per poi continuare con irruenza. Le nostre lingue si incontrarono. Le nostre bocche si staccavano solo per farci riprendere fiato ma restavano unite da un sottile rivolo di saliva. Mentre le nostre labbra rimanevano incollate tra di loro, lui iniziò ad alzarmi la maglietta finche non mi stancai e decisi di toglierla definitivamente. Lui fece lo stesso dandomi l'occasione di poterlo ammirare in tutta la sua bellezza. Presi a toccarlo e ad accarezzare i muscoli ben definiti del suo petto e del suo addome. Senza smettere di baciarmi mi slacciò il reggiseno facendo scivolare le spalline e buttando l'indumento a terra. Mise le mani sotto le mie cosce in modo tale da potermi tenere in braccio mentre io avvolgevo le gambe intorno al suo bacino e facevo scontrare i nostri petti. Si sedette sul letto senza staccare le sue labbra dalle mie.
Spinta dall'eccitazione mi venne naturale muovere il mio bacino contro il suo facendo gemere entrambi. Ormai impaziente gli slacciai la cintura che finì a terra seguita dai suoi pantaloni e dai miei.
Lo spinsi leggermente facendolo sdraiare e iniziai a stimolare la sua eccitazione già molto evidente da sopra il tessuto dei boxer. I suoi gemiti soffocati dai nostri baci diventarono sempre più rochi finché, stanco della poca stimolazione che gli stavo dando, si tolse l'ultimo strato che lo copriva. Prese la mia mano con la sua, le avvolse intorno alla sua lunghezza e iniziò a guidare quel movimento che tanto gli avrebbe dato piacere. Con la mano libera massaggiò i miei seni facendomi ansimare.
Dopo un po fermò i movimenti delle nostre mani e mi fece passare sotto di lui togliendomi le mutande ormai bagnate. Unì nuovamente le nostre labbra mentre le sue mani vagavano sul mio corpo. Con una riprese a toccarmi il petto mentre l'altra scese e arrivò alla mia intimità. Giocò per un tempo che non saprei definire con il mio clitoride, ma poi scese ancora facendo entrare due dita e iniziando a muoverle dentro di me. In tutto ciò le nostre labbra non si erano staccate nemmeno per un attimo. Iniziai a gemere sempre più forte e sentivo la sua erezione spingere sempre di più contro la mia coscia.

KINDNESS~Bakugou x reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora