KINDNESS~Bakugou x reader~

Capitolo 8

Kirishima's pov

Uscii dalla classe e mi diressi verso casa.
Mentre camminavo ripensavo alla discussione con Bakugou...forse avevo esagerato urlandogli contro in quel modo ma non si doveva permettere a parlare in quel modo di mia sorella. Sapevo che parlasse così di tutti, per lui eravamo solo delle comparse, ma gli avevo esplicitamente chiesto di trattare bene T/n e di non chiamarla in quel modo.
Non volevo che lei si sentisse a disagio o che qualcuno la ferisse e, conoscendo il carattere di Bakugou, lo avevo avvertito ma era stato tutto inutile...
Era un peccato, sembrava andassero d'accordo all'inizio ma per come aveva reagito alle mie domande preferii dirgli di lasciar perdere mia sorella. Non volevo che lei soffrisse, le volevo troppo bene per vederla star male...
Avrei dovuto parlare anche con T/n, sapevo quanto lei tenesse a Bakugou ma non potevo vederla soffrire per un idiota come lui.
Volevo bene a Bakugou ma volevo bene anche a mia sorella, lei era la persona più importante per me e a cui io tenessi di più.
Nonostante mi dispiacque aver urlato in quel modo contro quel porcospino ero ancora arrabbiato e speravo di non dover urlare anche con T/n.
Kirishima :"Sono a casa!"
T/n :"Ah eccoti finalmente! Come mai ci hai messo tanto? Ti servivano solo degli appunti, no?"
Disse mia sorella spuntando dalla porta della cucina.
Kirishima :"Si lo so...ci ho messo un po' a tornare a casa perché ero stanco."
Dissi grattandomi la nuca.
T/n :"E siamo solo al primo giorno, poi oggi tocca a te preparare la cena."
Kirishima :"Oh dai sorellina...lo sai che per me è pesante seguire le lezioni...cucina tu, ti prego!"
La guardai con una faccia da cucciolo sapendo che lei non avrebbe potuto resistere e infatti cedette...
T/n =:"E va bene...cucino io a patto che tu mi compra l'action figure di Eren che abbiamo visto l'altro giorno."
Kirishima :"Affare fatto!"
In realtà non ero molto stanco, ma arrabbiato com'ero non sarei riuscito a fare nulla di buono.

Dopo poco T/n mi chiamò dicendo che era pronta la cena. Aveva apparecchiato solo per due dato che i nostri genitori erano via per lavoro. Anzi, a casa non c'erano quasi mai...
T/n :"Mi ha chiamato la mamma prima."
Kirishima :"E fche ha feffo?"
T/n :"Eijirou se parli con la bocca piena non ti capisco..."
Ingoiai il pezzo di salmone che avevo in bocca e ripetei.
Kirishima :"E che ha detto?"
T/n :"Ha detto che torneranno tra un paio di giorni ma che non si fermeranno a lungo...come sempre del resto."
Disse abbassando lo sguardo.
Kirishima :"Dai tranquilla, non ti preoccupare. Sai che sono molto impegnati con il lavoro."
T/n :"Lo so ma a volte vorrei che prendessero qualche giorno di ferie e passassero del tempo con noi...mi mancano."
Kirishima :"Mancano anche a me ma ho te comunque quindi sono più tranquillo..."
Nonostante i nostri genitori non fossero mai a casa io ero felice perché avevo T/n.
Mia sorella non rispose e si mise un pezzo di tonno in bocca.
Dovevo ancora parlarle e ormai non potevo più aspettare...

Kirishima :"Senti T/n, cosa pensi di Bakugou?"
Le si colorarono leggermente le guance di rosso.
T/n :"Beh ecco...è carino, simpatico e sono contenta di essere sua amica..."
Kirishima :"Mh...non credo dovresti stargli così vicina...forse è meglio se lo lasci stare."
T/n :"Aspetta...perché ora mi dici così? Non volevi che mi aprissi di più con gli altri?"
Disse con una faccia meravigliata.
Kirishima :"Sì, so cosa ho detto ma non penso che Bakugou sia una buona compagnia..."
T/n :"Eijirou che è successo? Cosa ti ha detto Bakugou?"
Assunse un'espressione seria. Riusciva sempre a capire quando qualcosa non andava in me.
Kirishima :"Beh ho parlato con Bakugou e sono giunto alla conclusione che lui non è una buona compagnia per te."
Tagliai corto.
T/n :"E perché?"
Kirishima :"Perché sì."
Non volevo dirle le parole di Bakugou. Ero ancora arrabbiato e avevo paura di urlare anche con lei.
T/n :"Eijirou ti ho chiesto perché...voglio una risposta."
Kirishima =:"Preferirei non dirtelo."
T/n :"Eijirou Kirishima voglio una risposta ADESSO."
Kirishima :"Vuoi una risposta? E va bene."
Dissi con un tono acido.
Kirishima :"Ha detto che per te non prova nulla, che i complimenti che ti ha fatto non significavano niente e che non vuole essere amico di "una stupida comparsa"."
Ero arrabbiato e avevo riversato le mie frustrazioni su di lei che non aveva colpe.
Si alzò di scatto e uscì dalla sala da pranzo con gli occhi lucidi.
Non dovevo dirle quelle cose. MA CHE MI ERA PRESO?!
La rincorsi per le scale finché lei non entrò in camera sua e mi sbattè la porta in faccia chiudendola a chiave.
Kirishima :"T/n esci ti prego..."
T/n :"V-vattene via E-Eijirou!"
Disse con voce tremante. Quando succedevano cose del genere voleva restare sempre da sola ma il giorno dopo tornava tutto come prima. Quella volta però pensai che non si sarebbe ripresa molto in fretta...