Presto nel capitolo 20....

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Un lunghissimo silenzio stridette nelle mie orecchie. Ogni secondo trascorso in assenza della sua voce aggravò la mia preoccupazione. Ma sapevo che non avrebbe pianto. Lei era forte. Forte abbastanza per farcela sempre. Anche senza di me.

-Ok, allora basta deprimersi-, riprese, tentando di suonar allegra. –C’è un’ultima, piccola cosa che vorrei dirti. Non so perché io non mi ricordi di te e non so nemmeno perché tu mi abbia lasciato, ma ti giuro che se mai ci incontreremo e tu ti presenterai a me con una faccia da cane bastonato, ti piccherò su quel bel faccino da playboy che ti appartiene, a parere di Stephanie-, rise, frantumandomi il cuore.

Non ci vedremo mai più. Tu non mi vedrai.

-Sono testarda, dovresti saperlo. Forse un giorno non ti penserò più. Potresti diventare solo una pagina bruciata della mia memoria. Eppure ora non posso fare a meno di voler sapere chi è il ragazzo per cui il mio cuore batteva all’impazzata. Il mio migliore amico-. Un’altra fitta mi colpì, centrando il petto: non era stata dolorosa, ma mi aveva portato via il respiro. – Ti prego, dammi la possibilità di trovarti. Hai strappato via dal mio corpo una cosa che mi appartiene… Ne sento la mancanza proprio qui, nel petto, ed esigo che tu me la ridia di persona-, supplicò facendomi gemere. 

Non posso perché ti amo, Gwen Bain. Sentii le lacrime risalirmi per la gola.

-Buon compleanno-, sussurrò piano prima di chiudere la chiamata.

Ti amo così tanto, pensai, appoggiando la fronte al tavolo di ciliegio al mio fianco. Non riuscii più a trattenere le lacrime, che subito mi offuscarono la vista. Percepii l’ennesima fitta al petto, qualcosa di più forte, che andava oltre il dolore fisico.

L’avevo abbandonata.

–L’ho lasciata-, gemetti, tra i singhiozzi. –Lei non si ricorderà mai di me! Di tutto quello che abbiamo passato-.

++

NOTA DELL'AUTRICE: mi dispiace tanto per la mia assenza. vorrei tanto aver più tempo per scrivere e vi assicuro che se lo avessi, beh, starei sempre attaccata al mio laptop, ma purtroppo il tempo non avanza mai. Son felice per coloro che hanno appena iniziato a leggere la mia storia e per chi invece la segue dall'inizio.

scrivere un libro non è facile: ci vuole tempo e non sempre la storia sembra andare come la immaginavo.

tenterò di esser più costante, ma non vi assicuro nulla. 

Scusatemi ancora.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 05, 2015 ⏰

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Frozen Tear: La lacrima di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora