Muffa sul soffitto

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Capitolo abbastanza corto, ma sono sotto maturità e voglio morire :D
Mi sono messa a rileggere alcuni dei capitoli più vecchi e devo dire che alcuni li odio con tutta me stessa mentre sono fiera di altri.
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Ajax si ritrovava nuovamente su di una barca.

Lui Zhongli e Tonia stavano andando a Schneznaya; I genitori di Ajax rivolevano che tonia tornasse a casa e Ajax voleva avere un colloquio con la Zarina.

Era steso sul letto all'interno della sua cabina e accanto a lui si trovava sdraiato Zhongli, che nel sonno lo stava abbracciando. Non riusciva a dormire, ma non voleva neanche alzarsi, poiché voleva evitare di svegliare il suo compagno che stava dormendo serenamente accanto a lui.

Ajax si ritrovava attanagliato dai dubbi e dalle incertezze. Che conseguenze avrebbe avuto il colloquio sulla sua relazione con Zhongli? E sul suo lavoro? E sulla sua famiglia? Si sarebbe dovuto trasferire? Gli sarebbe stato bene cambiare carriera? Ajax non sapeva neanche se sarebbe mai riuscito a vivere una vita normale dopo quello che gli era accaduto nell'abisso.

Ajax, per impiegare il tempo si mise a guardare il soffitto. Era macchiato di muffa e le macchie di muffa, come se fossero macchie di Rorschach, apparivano agli occhi di Ajax come delle figure diverse: una gli sembrava un coniglio, un'altra gli ricordava le bacchette dategli da Zhongli, un'altra ancora sembrava una casa, ma ce n'era una centrale che era particolarmente prominente e ricordava ad Ajax un grande paio di occhi che sembravano fissarlo; un paio di occhi che gli sembrava di aver già visto, da qualche altra parte, forse nell'abisso o forse sul volto della sua sovrana mentre lo torturava.

Decidendo che la muffa gli provocava inquietudine si decise a svegliare Zhongli. "Zhongli" disse Ajax, con tono di voce basso.

In risposta il moro emise dei mugugni e si girò "...che c'è Ajax?" Disse il consulente, mezzo addormentato.

"Non riesco a dormire, tienimi compagnia"

Zhongli emise un lamento e si stiracchiò, per poi stringere Ajax a sé ancora più forte.

"C'è qualcosa che ti preoccupa, Ajax?" Chiese Zhongli.

"Si, potresti dire che sono abbastanza inquieto, domani mattina ci aspettano un sacco di cose da fare, per non parlare del colloquio con sua maestà la Zarina"

"Ajax, guardami" gli occhi dei due si incontrarono e Ajax si ritrovò sommerso dalla sguardo penetrante di Zhongli e dai suoi occhi color Ambra. "Ti prometto che qualunque cosa accada la affronteremo assieme e che io non ti abbandonerò".

Ajax arrossì a quelle parole. Non era la prima volta che Zhongli gli diceva qualcosa del genere, ma si trovò comunque ad arrossire come una tredicenne davanti al ragazzo per cui ha una cotta.

Zhongli mise una mano sotto al mento di Ajax e lo baciò. "Sei più tranquillo adesso?" La domanda che Zhongli rivolse ad Ajax gli venne sussurrata teneramente.

"Si..."

Ajax si strinse ancora di più a Zhongli e poggiò il suo volto sulla sua spalla per nascondere il rossore che aveva sul viso. L'ex archon si mise allora ad accarezzargli i capelli teneramente.

I due stettero abbracciati assieme in quel modo finché non si addormentarono entrambi.

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Il mattino seguente la barca attraccò a schnezhnaya.

Stava nevicando quella mattina e la neve scendeva lentamente dal cielo ricoprendo tutto. Ajax si era premurato bene di ricoprire la sorella vestendola a cipolla per evitare che lei si ammalasse di nuovo: se Tonia fosse tornata a casa con la febbre sua madre lo avrebbe probabilmente riempito di botte.

Childe x Zhongli fic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora