capitolo 1

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Un raggio di sole si posò sul volto di un ragazzo dai capelli corvini.

Infastidito strizzò gli occhi e si coprì con il braccio. Ci fu un rumore, quello di una cerniera scricchiolante. La stanza fu inondata da un buonissimo odore di prato e cioccolato :.......Remus. Il corvino assaporò quella delicata fragranza prima di aprire gli occhi grigi e luminosi. Restò ugualmente fermo. Percepì lo sfregare di un tessuto, poi i passi. L'odore si fece più intenso.

"SEVEGLIA!"

Senti della pressione sulla faccia e il buonissimo profumo entrare nei suoi polmoni. Aprì gli occhi e guardò da chi provenisse quella cuscinata. La figura del ragazzo era accanto a lui, riconobbe subito chi era per via del sorriso e dello sguardo maturo e fermo.

" Mhhh Remus" si alzò con il busto

"Buongiorno felpato " gli disse ampliando il sorriso roseo.

Sirius arrossì leggermente. Si alzò e a piccoli passi si avvicinò al letto di un ragazzo dai capelli disordinati, alzò le lenzuola.

"DAI JAMES, MA COSA SOGNI!" urlò con tono scherzoso.

Il povero ragazzo si alzò di scatto facendo un gridolino acuto.

"cavolo Sirius!" disse riprendendo il fiato.

"Evans vero?"

"macché... Una figura dalla chioma nera... Forse eri tu" disse sarcastico, il ragazzo mentre si sistemò gli occhiali guardandolo malizioso.

" NO CHE SCHIFO!"

"allora era tua madre" disse ridendo, per poi alzarsi e correre in bagno, mentre schivava i cuscini lanciati da Sirius.

Remus rise leggermente, cercando di non attirare l'attenzione, ma fallì perché Sirius si voltò verso di lui. Era così tenero quando sorrideva. Quando lo sfregiato faceva uno dei suoi sorrisi, il corvino non riusciva a staccargli occhi di dosso. Emanava una luce che solo la luna riusciva ad emanare e di rimando non poteva che non sorridere anche lui. Anche il ragazzo dall'odore del cioccolato non riusciva a smettere di guardarlo ogni volta che il corvino sorrideva, i suoi occhi brillavano come stelle ed era immensamente bello, lo era sempre. E tutti sanno che la luna e le stelle sorgono e illuminano insieme. Il corvino cercò di distogliere lo sguardo e iniziò a vestirsi. Un ragazzo paffuto ruppe il silenzio facendo un rozzo sbadiglio.

" Buongiorno Pete" disse il castano .

Peter sorrise e si alzò. Remus si grattò poco attentamente la cicatrice sul naso ma si fermò quando due dita calde e delicate gli spostarono il dito aggressivo. I suoi occhi si tuffarono in un grigio profondo sfumato con il colore della nebbia. Arrossì quando le labbra carnose e bollenti si posarono sul suo naso.

" non farlo Luna " con voce calda il corvino catturò completamente la sua attenzione .

"mi viene un po' spontaneo" Sorrise dolcemente di rimando il ragazzo .

" cof cof"

I due si voltarono saltando, James era in piedi che guardava con fare interrogativo.

"pronti?"

Il castano arrossì e prese la borsa di corsa, annuendo. Si affrettò ad uscire dalla sala comune, oltre il quadro ,per poi tuffarsi nel corridoio stracolmo di studenti, lasciandosi alle spalle i 3 malandrini. Quando Remus fu lontano James parlò

" cos'era quella smanceria?"

Sirius arrossì per poi guardarlo male "non volevo che si ferisse tutto qui....."

James alzò un sopracciglio " Sirius, sei mio fratello e io mai lo farei con tutta quella dolcezza ... Di solito queste cose si fanno tra ragazza e ragazzo"

UNDER YOUR SCARS ( wolfstar)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora