capitolo 11

618 29 5
                                    


                                                   Sei come una stella cadente nella pioggia .

Le sottili dita  pizzicavano concentrate le corde grezze e rovinate, non riusciva a far uscire un suono che non sembrasse un urlo straziato, non aveva fiato, tutto giaceva come un macigno nella sua gola. Non smetteva di pensare alle labbra di Remus a come lo avevano fatto sentire, un onda lo aveva attraversato, adrenalina, le voleva assaporare ancora, solcare stelle sulle sue cicatrici baciandole, assaporando ogni centimetro della sua pelle gli avrebbe inciso i suoi sentimenti, perché non riusciva a dirgli ad alta voce, perché erano così incontrollati che la paura di urlare lo faceva rabbrividire.   Sospirò rassegnato..

"Sotto le tue ferite...io potrei vivere dentro di te , giorno dopo giorno...."

Quelle parole risuonarono come un desiderio lontano che vagava tra lo scrosciare della pioggia contro la materia dura dei mattoni e delle tegole. Pensare al lupastro fece tracciare movimenti delicati che risuonarono come un bisbiglio, una ,melodia dolce, come il vento tra le foglie di una foresta.  Quando aveva iniziato ad amare  così?

 \ 1976\

Successe in Autunno, le foglie avevano lo stesso colore del tramonto. Da piccolo non gli piaceva quella stagione, per lui significava l'inizio di un declino, l'inizio della morte, tutto moriva e qualcuno andava via. Ad Hogwarts tutto aveva un colore diverso, qualunque cosa prendeva un significato diverso, la stagione autunnale diveniva un periodo di quiete, lotte con le foglie secce, le corse ai tre manici di scopa per poter prendere una burrobirra al caramello e poi Remus iniziava ad indossare maglioni il triplo della sua taglia e ciò lo faceva sembrare un bambino troppo cresciuto.

 I malandrini correvano lungo le sponde del lago nero, sul cui velo d'acqua galleggiavano foglie gialle, le loro risate rimbombavano lungo i sentieri del bosco. James inseguiva i tre ragazzi con un abbracciata di foglie secche e umide.

" Ve la faccio pagare !!"

Un altro appuntamento con la Evans era andato in fumo, forse per via dei consigli sbagliati, il quattrocchi non era arrabbiato con loro ma ugualmente voleva la sua rivincita. Lanciò le foglie su Peter che per divincolarsi da esse finì per inciampare su un sassolino, cadde di schiena, la botta a terra fù così forte che altre foglie si alzarono. La sua risata risuonò come uno squittire.

" Ha abbattuto Peter !!" Il corvino si nascose dietro la figura di Remus, il quale restò pietrificato.

" Tocca a  voi piccioncini !!"

Quella frase fece diventare rosso dall'imbarazzo lo sfregiato mentre il corvino sentiva il suo cuore accelerare sempre di più, all'epoca erano ancora inconsci dell'amore, Sirius ancora non aveva capito cosa provasse per l'amico, ma qualcosa non andava. Remus nascondeva dentro di sé ciò che lo tormentava, un amore non corrisposto per l'amico dagli occhi color tempesta, la stessa tempesta che provava il suo cuore  quando lo sfiorava.

Il corvino sentì le esili spalle dell'amico alzarsi, estrasse dalla tasca la sua bacchetta forgiata dal cipresso e l'alzò modi difesa.

" James ti sei messo contro lo sfregiato sbagliato" la sua voce risuonava magistralmente autoritaria.

Fece vorticare elegantemente il suo magro polso e lo puntò a terra.

" Wingardium leviòsa " 

La terra sotto i loro piedi vibrò e un tornado di foglie secche, dai colori estremamente caldi si librò in aria. Il mago puntò la bacchetta contro l'amico che cadde a terra sommerso da foglie.

" NON VALE SECCHIONE !! " aveva le foglie anche dietro gli occhiali .

Le risate dei tre ragazzi erano così spontanee da contagiarsi l'un latro. Iniziò una vera e propria guerra . Sirius aveva i capelli ricoperti di foglie di castagno, sicuramente non solo lì, le sentiva anche sotto la camicia , si voltò a osservare il colpo lanciato a Remus  che riuscì a pararlo, mille foglie di acero gli caddero addosso   come una lenta pioggia , i colori di quelle foglie gli illuminarono il viso, gli occhi verdi luccicavano alla luce autunnale, alcuni ciuffi di capelli dorati gli accarezzavano la fronte, le labbra rossicce per il venticello fresco, l'Autunno gli apparteneva. 

UNDER YOUR SCARS ( wolfstar)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora