Capitolo 9

615 36 15
                                    


James si alzò pigramente dal divanetto, se si trattava di Sirius avrebbe tranquillamente scalato una montagna a mani nude, aveva trovato tanta solitudine in quel ragazzo che era semplice rivedersi in quella pozza così limpida  di dolore, quanta sofferenza e solitudine aveva nascosto anche lui, l'incontro con quel nobile farfallone aveva sradicato quella sensazione e l'aveva resa una fiaccola di gioia e comprensione, faceva si che tutto fosse normale, era certo di poche cose, che Lily era la donna perfetta e che  avrebbe ripagato a vita quel ragazzo...

I due amici si diressero verso le scale, salirono una manciata dei gradini per poi fermarsi avanti a una nicchia caratterizzata da un grande finestrone, era intima e ben nascosta sotto la rampa. Il corvino si sedette sulla mensola di  marmo della finestra, l'occhialuto restò sull'ingresso a guardarlo, la luce era ancora molto forte ma la sua figura era ben visibile, c'era ansia, fiati sospesi e incertezza nell'aria.

" Quindi ?...." come una lama la voce spensierata del ragazzo tagliò quel groviglio di emozioni.

Non è facile dire qualcosa che per tanto tempo è stato tuo, qualcosa che è cresciuto dentro di te e che ora vuole soffocarti e uscire.

Un sorriso incerto si stampò sul viso di Sirius ." Il mio cuore fa brutti scherzi e ormai...mi sono stancato di fingere di essere perfetto"

L'amico lo guardava con cura, c'era molta premura in quei  occhi lignei.

Proseguì " Tutte quelle ragazze....quei profumi....finte labbra rosse....tutto era per soffocare qualcosa che mi tormentava e che ora è sempre più vicino a...questo cuore...." 

James si lasciò scivolare giù accovacciandosi, i suoi occhi erano fissi su di lui come per sorreggerlo.

" Voglio proteggere solo una persona...ed è la persona più forte...insicura...testarda che conosco, profuma sempre di cioccolato e di autunno, ha gli occhi dell'erba...quei occhi che mi hanno fatto vedere un Sirius diverso....ha un portamento da sapientone ma la risata di un bambino...." le sue guance erano rosse come le striature della sua cravatta.

" AWWWWW"

" La cosa è seria !"

" Non eri tu quello che disse che un paio di coscione sono come toccare le nuvole del paradiso?!"

" Ti prego taci !"

James iniziò a ridere per l' imbarazzo palpabile dell'amico.

" Mi piace Remus" Quella frase uscì come spinta dal vento, quella maledetta frase che avrebbe voluto urlare da mesi, era lì libera al vento, ed era stato semplice, perché era la  splendida verità.

  Mi piace Remus !

La risata si interruppe. Restarono a fissarsi per secondi forse minuti, interminabili di ansia.

" All'ora non sono pazzo "

".......tu...l'avevi notato ?!"

" Ti sembro così idiota ?"

Due  forti braccia lo strinsero contro un petto che era la carcassa per un cuore troppo grande. "SI! SEI UN IDIOTA "

"Sirius....innamorarsi è....bellissimo...dovevi dirmelo ti avrei fatto ubriacare a schifo... di giorno non vale  !"

Una risata fu seguita da un fiume di lacrime. " Avevo paura di...non esser accettato....sei l'unica famiglia che ho...e...so che non sono abbastanza per ..."

" Sirius...non dirlo mai più!" la stretta si fece più forte.

" Sei importante "

La paura fu scacciata via da numerevoli domande da parte del quattrocchi, Sirius si sentiva bene, si sentiva normale, cos'era ancora non lo sapeva ma al diavolo, amava Remus e voleva bene a James. Quelle lacrime sapevano di leggerezza ed era una sensazione che avrebbe custodito.

UNDER YOUR SCARS ( wolfstar)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora