Capitolo 14

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Lo specchiarsi, è una sfida che pochi possono comprendere, ma che molti affrontano, il solo accettarsi è complesso. Guardarsi con occhi diversi è ciò a cui queste persone aspirano e quando succede, si sente di acquistare un valore diverso, quelle imperfezioni ora diventano un punto di forza che meritano di essere amati.

 Quella mattina ,il lupetto ,si svegliò con gli occhi di Sirius puntati su di se, non era una novità, ma sentire la sua pelle calda spiaccicata contro il suo corpo, stava per causargli uno svenimento. La sua priorità la mattina, era preparare correttamente la borsa per le lezioni del giorno, ora la proprietà erano le soffici labbra di Sir. Baci che gli levavano il fiato, baci dai rumori assordanti.

" mmmhhhh....che bellissimo risveglio " la voce rauca del corvino gli fece ribollire il sangue nelle vene .

Si morse le labbra e sprofondò il suo volto nell'incavo del suo collo. " Mi vuoi morto già di prima mattina ?"

" Neanche per idea, voglio farti penare tutto il giorno, tutti i giorni"

" Cos'è una proposta ? "

" Vedi sei troppo intelligente " 

Una risata spontanea vibrò sul pallido collo. " Vorrei sapere le cose più importanti della vita, come muovermi, come prendere le persone, come non farle soffrire,  come amarle...."

" Siamo qui, per impararlo Moony , se mai sbaglierai significa che ci sono altri modi per farlo....Tu già sai amare.."

Lo sfregiato alzò il capo e finì per ritrovarsi una marea di di labbra premute sulla sua pelle, rise imbarazzato.

" Il ridere e il sorridere di chi ha sofferto è la rarità, di chi gli ha visti lottare.."  disse ,con mani vaganti lungo i fili ramati del suo amore. 

" Per questo i tuoi sorrisi mi mandano in apnea ?"

" Modestamente sono bono dalla nascita"

Si sentivano come due astronauti, leggeri, sospesi nell' atmosfera. Il primo ad alzarsi fu Remus, notò che James e Peter erano già andati a fare colazione. I vestiti a terra di James erano la conferma, come la condizione del bagno, l'acqua sul vetro dello specchio , il dentifricio per terra, la doccia con ancora le goccioline attaccate alle piastrelle . Si lavò il viso svogliatamente , notò dopo, di essersi alzato con indosso  solo le mutande, restò a fissarsi sbalordito...

" SIRIUS !!!!"

Sentì un tonfo seguito da tanti altri , la porta si spalancò ,mostrando un agitato e mezzo nudo, Sirius .

" Guarda cosa mi hai fatto!!!"  Tenne il  collo ,tenendolo in tensione, mostrando la miriade di succhiotti sparsi fin alle clavicole.

" OOOOhhh, sono proprio un'artista " Sorrise beffardo e si poggiò alla cornice della porta, incrociando le braccia.

Sul volto dello sfregiato si espanse un  sorriso malizioso " Guardati.."

Il corvino si precipitò allo specchio con in sottofondo le risate del lupastro, che usciva dal bagno.

I segni rossi erano accentuati dal suo pallore, si spargevano su tutto il lato sinistro.

" MI HAI ADDIRITTURA MORSO !!!!"

Remus arrossì di più continuando a ridere .

" Maledetto, stra bono di un lupo! " Gli si gettò addosso 

In risposta calde risate gli riempirono il cuore, finalmente c'era qualcuno a cui poteva mostrare quanto ancora infantile e bisognoso di cure, fosse. 

La sala grande era un vociferare assordante , James fissava la porta principale col suo fare da ebete , voleva sapere come fosse andata tra i due innamorati, vedergli avvinghiati, quella mattina, non gli era bastato. Peter si era tenuto fuori dalla questione, neanche provava a fare domande, ciò gli dava solo disagio . Quando, tra il pallore del  sole  sbucarono i due malandrini,  entrambi alzarono lo sguardo . Erano distanti, Remus col suo solito libro in tra le mani e Sirius, il solito trasandato attira attenzione.

UNDER YOUR SCARS ( wolfstar)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora