Rivals {L.S.} [Italian Translation]

24 - Covent Gardens

Louis si sentiva stranamente ottimista la mattina della vigilia di Natale. Di solito disprezzava il suo compleanno con tutto il cuore, era stato così fin da quando era un adolescente, cresciuto desiderando di non essere mai nato.
Ma ora, eccolo lì, sveglio alle sei e mezza del mattino in attesa dell'arrivo di Harry con un sorriso sul volto e un po' di entusiasmo in corpo. Louis non aveva idea di cosa aspettarsi o cosa ci fosse in serbo per lui, ma solo l'idea di tutto questo lo faceva sentire bollente e formicolante. Si chiese se fosse così che le persone normali si sentissero ai loro compleanni, perché se la risposta era si, se l'era sicuramente perso in questi anni.

All'improvviso, il suo telefono vibrò nella sua tasca, segnalando un messaggio di Harry che ordinava al ragazzo dagli occhi azzurri di uscire. Afferrò portafoglio e chiavi e se li infilò in tasca, uscendo poi per prendere l'ascensore fino all'atrio. Attraverso le porte a vetri, poteva vedere Harry e, Dio, sembrava un angelo.

Il ragazzo indossava jeans neri e camicia dello stesso colore, coperta da un lungo trench nero e da una sciarpa con una fantasia colorata. Un ampio sorriso era sul suo viso, le sue fossette apparivano molto profonde e i suoi occhi sembravano davvero luminosi. Harry stringeva al petto un mazzo di rose, tenendo in mano un palloncino che diceva 'Buon 1° compleanno' con l'immagine di un'auto da corsa.

Louis rise forte, poi si coprì rapidamente la bocca perché il portinaio lo stava guardando come se fosse un mostro. Si diresse rapidamente fuori, stringendosi il cappotto intorno a sé per affrontare il freddo.

"Buon compleanno angelo!" Gridò Harry vedendo Louis, salutandolo con entusiasmo. Lui armeggiò leggermente mentre cercava di non far volare via il palloncino o lasciar cadere le rose.

Louis sorrise e rispose "Mi dispiace, signore, sembra che tu abbia trovato il ragazzo sbagliato. Sicuramente non sono il piccolo bambino che stai cercando. Ma, sono sicuro che quando lo troverai, adorerà quel palloncino."

Harry roteò gli occhi e sporse il labbro inferiore in un broncio. "Era l'unico palloncino che sono riuscito a trovare", si giustificò. "È poi, in realtà, è molto simbolico. Sai, è il tuo primo vero compleanno. E il tuo primo compleanno con me. Quindi é perfettamente adatto. Ora stai zitto, porta il tuo bel sedere qui, e apprezzami."

Louis attraversò di corsa la strada, stringendo Harry in un forte abbraccio e premendo un bacio gentile sulle sue labbra. Si staccò e prese le cose da Harry con un ampio sorriso. "Grazie, H."

"Di nulla, amore. Qualunque cosa per te. Ora, salta su perché abbiamo 25 compleanni da compattare in un giorno. Il nostro programma è pieno, quindi è meglio che ci muoviamo." Harry fece l'occhiolino, aprendo la portiera del passeggero per Louis.

Louis scosse la testa ma salì lo stesso in macchina, chiedendo: "Sei sicuro di voler fare tutto questo? Non ce n'è bisogno. Davvero, non è un grosso problema se vuoi solo stare insieme invece di spendere soldi, sprecare gas e tutto il resto." Si era sempre sentito a disagio quando altre persone facevano cose per lui e questo non era diverso.

"Louis. Lo faremo. Non dovrai più cercare di convincermi del contrario." Lo istruì Harry. "Inoltre, sono una pop star e anche un atleta professionista. Non credo che soldi e benzina si dimostreranno grandi problemi per me." Il ragazzo fece un sorriso prima di chiudere la portiera e saltellare verso il lato guida.

Louis si appoggiò allo schienale, allacciandosi la cintura e sorridendo fuori dal finestrino mentre si avviavano lungo la strada.

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"E qui, mio ​​adorabile principe, c'è la nostra prima destinazione." Esultò Harry mentre parcheggiava l'auto.

Louis riconobbe il posto, era Covent Garden ed era una delle attrazioni invernali più popolari di Londra. Non che a Louis piacessero le attrazioni invernali, in realtà non ci era mai stato prima, ma un anno la ragazza di Zayn cercò di farlo andare con loro. Inutile dire che Louis rifiutò. Si slacciò la cintura di sicurezza e guardò in giro attraverso il finestrino.