17 - Spara Cazzate, Ricevi Mazzate

167 13 0
                                    

Erano passate due settimane da quando Louis ed Harry erano diventati una coppia ufficiale e ne parlavano tutti i media. A nessuno dei due ragazzi importava davvero, si stavano solo godendo la loro relazione e amavano ogni secondo che trascorrevano insieme.

Harry stava camminando per strada, cappuccino in mano mentre respirava l'aria mattutina con un sorriso. Era presto, ma Harry pensava meglio di mattina. Aveva due ore prima dell'allenamento di baseball e niente da fare. Se fosse stato un altro giorno, sarebbe stato con Louis, ma il suo ragazzo era stato chiamato allo stadio in anticipo, aveva un incontro con Simon e gli istruttori per il suo recente successo (le voce di corridoio dicevano che avrebbe ricevuto un aumento e un contratto prolungato).

Harry girò l'angolo, bevendo un lungo sorso, mentre il rumore delle fotocamere lo destabilizzò. C'era una grande folla di uomini, che iniziò a gridare prima ancora che Harry registrasse cosa stesse succedendo.

"Ehi frocio! Mettiti in posa per le telecamere!"

Un uomo diede una spinta ad Harry, facendo cadere il caffè che schizzò sulle scarpe e sui bordi dei jeans. Harry sussultò e fece un balzo indietro, scontrandosi con un altro paparazzo che era in piedi dietro di lui.

"Sta attento!"

L'uomo spinse di nuovo Harry.

"Eccoti un consiglio, risparmia le tue forze per la tua puttanella di ragazzo!" Un altro gridò ridendo.

"Non parlare di lui in questo modo." Scattò Harry, voltandosi per affrontare l'uomo con un'occhiataccia.

"Ooh, il piccolo Styles si arrabbia quando parliamo del suo brutto piccolo amico di letto? Reagisci, fallo, mi pagherai il mutuo!" Lo stesso uomo sorrise, scattando altre foto.

"Tomlinson è un patetico e triste alcolizzato che ha avuto la fortuna di poter lanciare una palla! Non è altro che un ragazzo ricco con una storia strappalacrime, è tutto ciò che sarà per sempre!" Gridò un altro.

Questo fu ciò che servì ad Harry per contrattaccare. Era già furioso. Gli avevano rovesciato il caffè e gli avevano rovinato gli stivali. Lo avevano spinto come se non fosse niente e lo avevano ridicolizzato per lo sport. Avevano insultato Louis per qualcosa di cui non sapevano la verità, qualcosa di tragico, terribile e traumatico. E stavano facendo di Harry lo scemo ancora una volta.

Non sarebbe stato più lo sciocco e si rifiutò di lasciare che lo facessero anche di Louis. Non questa volta.

Era come se un interruttore si fosse acceso dentro Harry, come se la rabbia e la frustrazione dentro di lui avessero una mente propria. Si voltò verso l'uomo che stava insultando Louis e tirò un pugno più forte che poté. Le nocche di Harry fecero uno scricchiolio e lui emise un lamento, nel frattempo il paparazzo cadde a terra con il sangue che gli colava dal naso. Prima che Harry potesse fare qualsiasi altra mossa, qualcuno gli afferrò le braccia e iniziò a tirarlo fuori dalla folla.

"Non parlare mai più così di lui!" Urlò Harry, senza combattere mentre veniva portato via. "La prossima volta non sarà solo il tuo naso, stronzo!"

Le sue nocche erano indubbiamente rotte. Probabilmente sarebbe stato arrestato o quanto meno denunciato. Il suo sfogo sarebbe presto apparso su ogni prima pagina di ogni rivista, su ogni televisione e su ogni telefono.

E ad Harry non importava affatto, perché si sentiva magnificamente.

__________

Mark White, quel paparazzo a cui Harry aveva evidentemente rotto il naso, stava cercando di sporgere denuncia per aggressione e percosse. Stava raccontando la sua storia strappalacrime ai poliziotti, sperando in un grosso risarcimento da parte di Harry o in una condanna al carcere che l'atleta sarebbe stato costretto a scontare. In cambio, Harry chiamò Mark un coglione e disse di rifiutarsi di dare all'uomo un solo centesimo e che desiderasse poterlo colpire di nuovo.

Rivals  {L.S.}                                             [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora