Dusk till Dawn; Larry Stylinson

Capitolo otto

Quella mattina Louis non è andato a piedi in spiaggia, ma con la moto del ricciolino che tanto odia.
Ha pensato che fosse meglio portarla con sé così appena finiva gliela riportava, anche se gli fa davvero strano usare qualcosa che sia di Harry.
Ma deve ammettere che è stato piacevole sentire la brezza del vento di prima mattina in moto, quindi per un momento dimentica di chi fosse e si gode l'inizio della giornata facendo il solito (guardare l'alba, scattare la foto e postarla con una delle sue solite descrizioni a volte insensate).

Rimane seduto sulla sabbia per un paio d'ore, fa già alcuni compiti per il giorno dopo e scrive altri pensieri sul suo computer.
Controlla i messaggi di Instagram, e ancora Lottie non ha risposto al suo messaggio e sta iniziando a preoccuparsi un po'. Insomma, hanno parlato di scuola e di amici, poi è sparita all'improvviso. Non pensa di aver detto qualcosa di male ma dopotutto non la sentiva da tre anni. Forse è strano, dato che neanche si è azzardato a fare le domande giuste che cerca di fingere di non voler sapere le risposte.

Dopo ciò, si reca a Starbucks. Non è il suo turno, ma deve prendere delle bevande per i ragazzi. Zayn e Liam hanno detto le proprie e Niall invece ne ha dette due.
Sicuramente una per Harry, ma non ha idea di quale possa essere per poterla invertire con qualcos'altro dato che il biondo tinto cambia bevanda ogni santissima volta.
E trova anche così strano che Harry all'improvviso chieda una bevanda da Starbucks dopo questi anni che mai era successo (ogni domenica le prende per i suoi amici e vanno tutti a casa di Niall, Harry non ha mai detto nulla).

Il suo ragazzo è dietro il bancone, impegnato a prendere e dare altri ordini.
Lo nota giusto qualche secondo dopo, mostrando uno dei suoi sorrisi a trentadue denti quando si avvicina.

-Un giorno mi piacerebbe svegliarmi con te accanto. Te ne vai troppo presto.- si lamenta, ma tiene ancora il sorriso sul volto quindi non pensa sia serio (almeno, non del tutto).

-Buongiorno anche a te.- scherza, trattenendosi dal non avvicinarsi a lui per lasciargli un bacio sulle labbra (c'è gente dietro di lui che aspetta quindi meglio evitare).
E poi non ha intenzione di saltare un alba per poter rimanere a letto a non fare nulla (è strano?).

-Buongiorno tesoro, cosa ti porto?- ricomincia, prendendo un piccolo taccuino.

-Un caffè latte e un caffè amaro con ghiaccio, un frappuccino, un caramel macchiato e... un tè verde.- decide poi, chiedendosi se è l'unico essere al mondo che preferisce il tè al caffè (da perfetto inglese qual è).

-Ci scrivo i nomi?-

-No, tranquillo.- ammicca un sorriso prima di lasciare Kev al suo lavoro e aspettare tranquillamente il suo ordine.

Quando glieli da gli lascia un veloce bacio a stampo e un "a dopo amore" prima di andare via.

Di solito porta le bevande a piedi per tutto il tragitto, ma gli tocca aspettare Liam e Zayn con la macchina di quest'ultimo per lasciargli a loro e salire sulla moto.

Aspetta una quindicina di minuti (fanno sempre ritardo, non è una novità) e poi finalmente arrivano.

-Sono ancora confuso del perché tu abbia la moto di Harry.- parla subito il pakistano, abbassando il finestrino e fermandosi in mezzo alla strada come se nulla fosse.

Louis gli lascia le bevande, che da poi a Liam seduto accanto.

-Non fate domande, grazie. Ci vediamo a casa di Niall.- perché non ha assolutamente voglia di spiegare dell'Harry gentile la sera precedente.

Si allontana senza aspettare risposta e sale in moto.

*

Quando sono tutti e tre arrivati di fronte casa Horan, non c'è ancora traccia di Harry.
Solo Niall mezzo dormiente. Odia svegliarsi presto anche la mattina, ma Louis ha deciso già da molto tempo prima di andare sempre verso mattina presto a casa sua perché altrimenti si annoia. Molte volte lo sveglia lui oppure si mette sul divano e fa come se fosse a casa sua (a volte conversa anche con suo padre e a volte invece si trova a litigare con Harry anche di domenica mattina, svegliando l'irlandese).