Epilogo

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-Smettila di ridere!-

-Non ci riesco, scusami.-

-Sei così cattivo, ti odio.-

Non lo ascolta, continuando a ridere.

-Mi aiuti ad alzarmi almeno, bastardo?-

È la terza volta che Harry cade quel giorno, Louis sul serio non capisce che problemi abbia.
Perderebbe l'equilibrio anche se stesse seduto e fermo probabilmente.

Gli porge la mano, ma quel bastardo del suo ragazzo la tira verso di sé, facendo cadere anche lui, atterrando sul corpo del più piccolo.

-Se volevi attirare l'attenzione di tutti ci sei riuscito in pieno, idiota.- scuote la testa, ancora ridendo.

Alcuni compagni li guardano male, ma ormai ci hanno fatto l'abitudine.
Da quando Louis ha pubblicato quella foto di lui e Harry su Instagram (con il suo consenso, ovviamente) tutti hanno scoperto di loro.
Alcuni sono stati gentili nei loro confronti, perché amano quella pagina e scoprire che c'era Louis dietro tutto questo gli ha fatto cambiare idea, ma alcuni sono rimasti nella loro ignoranza e non fanno che guardarli male ogni giorno (la faccia sconvolta di Nick rimarrà impressa nella loro mente per sempre).

Fortuna sono appena usciti per l'ultima volta da quella scuola.
Perché sì, si sono appena diplomati e hanno addosso la toga e quello stupido cappellino che si indossa per prendere il diploma.
Dunque, sono passati sei mesi da quando stanno insieme e non possono che essere più felici di così. Ci sono sempre l'uno per l'altro tra i loro momenti dolci e le litigate senza senso, accompagnati dai tre migliori amici inseparabili.

-No, volevo solo che smettessi di ridere.- lo guarda, vicino le sue labbra.

-Non penso sia il caso di baciarci per terra in mezzo a tutti.- mormora, con il sorriso stampato sul viso. I loro nasi si sfiorano e Louis continua a scuotere la testa per farli strofinare tra loro.

-Non mi importa.- è improvvisamente serio. -Voglio baciarti finché sei qui con me.-

-Harry...- sospira. -Ne abbiamo già parlato, nessuno di noi due ha scelto ancora cosa fare, non arrivare a conclusioni affrettate.-

Per quanto a Louis piacciano molte materie, non ha voglia di fare il college e studiare ancora. Probabilmente troverà qualche lavoro che paghi meglio di Starbucks, ma vorrebbe pensarci dopo l'estate.

Harry vuole continuare a studiare, non ha idea di cosa o dove ma vuole farlo, e ha paura che i due possano lasciarsi per questo. Ne hanno già parlato altre volte, e il liscio cerca solo di essere ottimista ogni volta e rassicurarlo.

-Posso baciare il mio ragazzo senza che controbatta ogni volta o no?- non vuole neanche parlarne più di tanto.

Lo guarda negli occhi, felice. Ama quando dice "il mio ragazzo". È una cosa normale, certo, ma a Louis fa impazzire sempre. E pensare da dove sono partiti, con odio e litigate continue, e a fin dove sono arrivati gli fa strano.
Harry è stato davvero uno stronzo con lui, entrambi lo sono stati, ma poi hanno deciso di aprirsi e capirsi meglio e semplicemente è successo.
Si sono innamorati.
E dopo sei mesi a volte si perde a pensarlo, cercando di capire come sia possibile.
Solo che non ne ha idea. Non sa come si sia innamorato di lui, ma è successo ed è così bello.

Gioca con i capelli del ricciolino, tenendosi abbracciato a lui e guardandolo ancora per un po', poi sposta le mani sulle sue guance e lo tira a sé.
Le loro labbra si incontrano in un lungo bacio, e la presa di Harry sui fianchi del suo ragazzo aumenta, baciandolo più appassionatamente.

Sente dei bisbigli da parte dei compagni, ma non ci fa poi molto caso.
Le labbra di Harry lo distraggono decisamente troppo.

-Sul serio? Per terra?- si allontanano, mentre Niall rovina - come al solito - il momento. -Noi ci chiedevamo dove foste finiti e vi troviamo a limonarvi qui a terra?-

Dusk till Dawn; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora