Capitolo ventuno

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La parte orribile della giornata arriva dopo, quando Louis e Harry raggiungono insieme casa di Niall.

Hanno appena finito di rilassarsi sulla spiaggia e guardare il tramonto in silenzio (ormai passano davvero troppo tempo insieme, nessuno dei due si lamenta e va tutto bene tra loro).

Louis bussa alla porta di Niall già infastidito dal tutto, e ovviamente lo trova già ubriaco a ridere per nessun senso (beh, quello lo fa anche da sobrio).

-Amori miei!- esclama, fissando però Louis.
C'è la musica leggermente alta in sottofondo e alcuni ragazzi dietro di lui (fantastico, vuole già andarsene).
Sorride. -Auguri fiorellino mio.- gli fa un occhiolino.

-Che alcol hai?- varca la soglia, ignorando completamente la sua stupidità. Sente i passi dei due dietro di lui mentre cammina verso la cucina.
Sì, vuole assolutamente ubriacarsi. Non esageratamente come Niall (ha una strana ossessione per la birra, dall'aspetto sembra normale ma poi quando lo si conosce si scopre che è solo un ubriacone che ride sempre ossessionato dal golf).

-Birra, ma penso ci sia anche della vodka. Non avevo voglia di prendere altro.- indica il bancone della cucina con sopra tutte le bottiglie.

Zayn è lì vicino completamente solo, poggiato al muro e con la testa bassa.
Quello non è il Zayn Malik che conosce. Di solito ride e scherza con tutti, passa dell'amorevole tempo con Liam e parla di qualunque cosa con i suoi migliori amici.
Liam non è neanche in quella stanza (nonché debbano stare ogni secondo insieme, ma ultimamente sembrano giù di morale entrambi e fingono di stare bene, Louis è preoccupato).

Si avvicina a lui silenziosamente.
-Zayn, hey.- lo richiama.
Quando alza lo sguardo sta improvvisamente sorridendo felice di vederlo.

-Hey.- ricambia lentamente. Sembra felice che il suo migliore amico sia lì, ma rimangono gli occhi vuoti e Louis lo conosce perfettamente.

-Sei sicuro di stare bene?-
Glielo avrà chiesto migliaia di volte in quei giorni, ma lui continua a dire di sì e non sa cosa fare per aiutarlo.
Né Liam né Zayn vogliono confidarsi, non c'è nulla da fare.

Fa una smorfia. -Non voglio che tu me lo chieda in continuazione. Sì, sto bene.-

Sbuffa.
Non vuole costringerlo ma almeno capire che succede (tra l'altro, dato che Niall, Zayn e Liam vengono e vanno via sempre in macchina insieme a scuola, l'irlandese gli ha detto che sono sempre in silenzio e non capisce neanche lui cosa succeda).

-Ti va un po' d'erba?- cambia discorso il pakistano, con un ghigno sul volto.

Louis, ovviamente, accetta.
E poco dopo infatti sono sul balcone di Niall a passarsi una canna.

Non che Zayn non sia mai silenzioso, ma lo è più del solito.

Comunque, ha visto Harry in soggiorno parlare con un gruppetto, Niall baciarsi con Amy in un angolo e Liam seduto al bordo della piscina (ha chiesto a Zayn se si univano a lui, ma ha scosso la testa).

-Tu e Liam avete litigato?- ha letteralmente rifiutato di passare del tempo con il suo ragazzo. Ormai si parlano pochissimo.

-Tu e Harry siete tipo migliori amici ora?-

Nope, non vuole parlarne. È inutile.

-No, nessuno rimpiazza voi. Siamo amici, penso.- risponde però. -Certo, è odioso quando fa il ragazzo popolare che si crede Dio, ma quando siamo solo noi due lo odio leggermente di meno.-

Fa altri tiri con la canna, poi gliela ripassa.

-Bene, Harry è davvero adorabile.-

Lo guarda male, ma prima di aggiungere qualcos'altro qualcuno esce dalla vecchia camera di Harry.

Dusk till Dawn; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora