𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟑

1K 82 5
                                    


| B |

BALLAD (canzone)

/ˈbaləd/

sostantivo

Quella canzone che aveva scelto proprio prima che Taehyung decidesse che era ora di prendere il cappotto e tornare a casa. Jeongguk si avvicinò timidamente al microfono e borbottò qualcosa di simile a un'introduzione prima che la musica iniziasse a suonare. Taehyung era già stanco e aveva sbadigliato diverse volte prima di riuscire a convincere Jimin a condividere il viaggio di ritorno verso casa. Odiava essere il guastafeste, ma il lavoro lo prosciugava, era soffocante pensare che avrebbe dovuto continuare a farlo per il resto della sua vita.

[ ♪ ]

Penso che ci sia qualcuno
che sta pregando per qualcuno...

E lì, quella voce. Lui. Che intonava una canzone di IU e che colpì Taehyung fino all'osso delle sue emozioni. Fece avanti e indietro un paio di volte prima di guardare il palco improvvisato del bar, che consisteva in un solitario sgabello di legno circondato da lampadine e il microfono proprio di fronte ad esso.

"Sei pronto per andare?" chiese Jimin, bevendo l'ultimo sorso del suo bicchiere.

"In realtà..." Taehyung non riusciva a staccare gli occhi da lui. "Penso sia l'ultima canzone..."

Riesco a sentire quella poesia d'amore
Che hanno scritto trattenendo il fiato
Vorrei che volasse da te
E che arrivasse a casa tua prima che sia troppo tardi...

Taehyung si stava sforzando così tanto di ricordare quella faccia...dove l'aveva già vista?

Ah, eureca.

"Non è forse quel ragazzo? Che viene dalla tua città natale?" Chiese a Jimin.

L'altro ragazzo guardò il palco e strizzò gli occhi.

"Oh!" Schioccò le dita. "È...Jeonggukkie!" Jimin era un po' brillo, ma quello era il massimo che avrebbe bevuto considerando la quantità di alcol che riusciva a sopportare.

"Jeongguk..." Si ricordò Taehyung.

Sarò lì, dietro a te che cammini da solo
Cantando fino alla fine, questa canzone sarà infinita
Fai un bel respiro
Per te che hai dimenticato come piangere ad alta voce...Canterò

"Proprio lui. Non lo vedevo da secoli..." Mise la mano all'altezza della spalla. "Era alto così l'ultima volta che abbiamo parlato quando era al liceo."

"È cambiato molto." Taehyung fu d'accordo.

Eccomi, guardami, (non lo farò mai...)
Cantando fino alla fine, (ferma questa canzone)
Nel giorno in cui finirà la tua lunga notte
Sarò lì
Nel punto in cui alzi la testa e guardi.

La canzone era finita, ma poteva ancora sentire la voce di Jeongguk echeggiare nella sua mente. La sua voce aveva qualità fisicamente percepibili e lo faceva tremare fino alla punta dei piedi.

"Salutiamolo prima di andare." Suggerì Jimin e prima che Taehyung potesse protestare, stava già camminando verso il giovane ragazzo dai capelli scuri.

"Jeongguk!"

Si voltò e Taehyung riconobbe quei luminosi occhi da cerbiatto dalla prima e unica volta che si erano incontrati per caso a Busan. Era stato Jimin a presentarli; Taehyung occupava la posizione di migliore amico e Jeongguk era un vecchio amico di liceo di suo fratello minore.

𝑳𝑶𝑽𝑬 : Glossary Of Associated Terms | TAEKOOK (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora