𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏𝟖

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| Q |

QUESTION (domanda)

/ˈkwɛstʃ(ə)n/

sostantivo

"Hai mangiato?"

"Sì, ho pranzato prima." La sua bocca si trasformò in una linea sottile mentre qualcosa sul suo stomaco si rimpicciolì. "Tu?"

"Ho preso qualcosa da asporto mentre uscivo dalla classe."

"Capisco. Va bene."

"Ci sarai questo pomeriggio? Devo prendere alcune cose e non volevo disturbarti."

"No è okay." Si tolse gli occhiali e si massaggiò il ponte del naso. "Ho una lezione alle quattro, puoi fare un salto...Se non hai la chiave quella di riserva è..."

"Nascosta sul terzo mattone sotto la targa dell'edificio, quella che pende...me lo ricordo." Ridacchiò. "Scusa, è solo che... l'ho imparato in un modo divertente."

Gli occhi di Taehyung erano acquosi. Gli era mancata di più la sua risata.

"Sei sicuro che starai bene da solo? Posso aspettarti se vuoi venire prima o dopo..."

Al telefono ci fu un silenzio doloroso.

"Siamo rimasti d'accordo che essere separati in questo momento fosse la cosa migliore per noi."

Stupido accordo.

"Lo so ma..." Dovette coprirsi la bocca per evitare di singhiozzare al telefono. "Stai bene? Stai davvero bene?"

"Sto bene...sono stato meglio."

"Allora... perché lo stiamo facendo, Jeongguk? Perchè?"

Jeongguk non sembrava più felice di lui dall'altra parte. "Tu sai perché. Perché..." La sua voce si spezzò. "Perché vogliamo che funzioni."

Taehyung sospirò, frustrato. "È fottutamente difficile... non volevo che fosse così."

"...neanche io."

"Posso vederti?" Non gli dispiaceva nascondere la disperazione nella sua voce.

"Sai come andrebbe a finire...staremo bene per una settimana e poi...le stesse vecchie liti e discussioni. Ci stancheremo e finiremo per odiarci a vicenda senza motivo."

"Si hai ragione."

Ma questo non lo rendeva meno difficile.

Fuori era nuvoloso e grigio.

"Va bene...porta un ombrello con te, pioverà."

"Lo farò. Abbi cura di te, Tae."

Mi manchi da impazzire.

"Anche tu."

Mi manchi anche tu.

QUICKSAND (sabbie mobili)

/ˈkwɪksand/

sostantivo

"Jimin, sii onesto, c'è qualcosa che non va in me? Forse ero malato il giorno in cui a scuola mi hanno insegnato come essere una persona normale... Mi sembra che ci sia qualcosa di fondamentale che mi sto perdendo."

Si stese sul letto del suo migliore amico mentre l'altro ragazzo aprì una bottiglia di vino.

"Cosa te lo fa dire?" Chiese, inarcando un sopracciglio. "È qualcosa con Jeongguk? Le cose vanno bene tra voi due?"

"Sì. Jeongguk è meraviglioso, va perfettamente bene e non potrei chiedere di meglio ma...sono io. La scorsa settimana era il nostro anniversario e non riuscivo a smettere di pensare... la mia mente continuava a pensare che si sarebbe stancato di me e che un giorno ci lasceremo. Non posso fare a meno di tornare a quei pensieri, specialmente quando sono da solo... Continuo ad andare in questi posti oscuri e non so cosa fare, sta contaminando i miei momenti felici."

Jimin sembrò preoccupato. "Da quanto tempo ti senti così?"

"Non lo so, abbiamo iniziato a frequentarci ed è stato bello perché stavamo prendendo le cose con calma, ma poi ho capito che l'ho rubato a qualcun altro, e forse non lo merito."

"Aspetta, rallenta. Prima di tutto, non l'hai rubato a nessuno. Questa è una stronzata. In secondo luogo, meriti di essere felice, Tae. Non permettere a nessun altro di dirti il contrario, nemmeno a te stesso."

Jimin gli offrì un bicchiere di vino. Taehyung bevve un lungo sorso.

"Hai considerato...forse qualche tipo di terapia per aiutarti a far fronte a quei sentimenti negativi?"

Taehyung guardò il soffitto sopra la sua testa. "Non lo so...forse..."

"Sono preoccupato perché questa non è la prima volta che hai questi pensieri invadenti, giusto?"

Lui scosse la testa.

"Sono tuo amico e voglio vederti felice, ma posso aiutarti fino a un certo punto e non sto dicendo che ti abbandonerò ma...sarebbe possibile che tu abbia bisogno di un aiuto in più?"

"Sì...capisco." Si coprì il viso con un cuscino. "Ho paura... e se fossi più incasinato di quanto pensassi?"

"No. Non sei fottuto."

"Allora, perché mi sento così solo anche quando non sono solo? E se..."

E se

Continuassi a precipitare

perfino più a fondo

all'interno di questa...

oscurità...?

Cosa ne sarà di me?

𝑳𝑶𝑽𝑬 : Glossary Of Associated Terms | TAEKOOK (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora