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"Santo cielo! Entrambi i miei ragazzi stanno litigando al giorno d'oggi? Pensavo che vi avessimo cresciuti meglio di così", ha rimproverato Jeongyeon dopo aver ascoltato la storia di Jisung.

   Nayeon entrò e vide il viso di Jisung che stava cominciando a farsi dei lividi.  Lei ansimò e disse: "Tesoro, cosa ti è successo?!"

Al suono delle grida, Minho si svegliò.  Dalla cucina, tutti potevano sentire i suoi passi scendere le scale mentre correva in cucina per assicurarsi che Jisung stesse bene.  I suoi calzini scivolarono sulle piastrelle ma non ne rimase turbato, anche quando per poco non cadde.  Tenne il viso di Jisung nella mano libera e mosse leggermente la testa per esaminare le ferite da ogni angolazione.

  "Piccola", sussurrò, "Chi ti ha fatto questo?"  Non poteva fare a meno di fissare ogni piccolo taglio e livido, ognuno dei quali lo rendeva furioso per conto di Jisung.

  Jisung si accigliò e mise una mano sulla spalla di Minho.  "Ho iniziato io", ha ammesso.  "Starò bene, te lo prometto. E non è affatto male... ti ho preso qualcosa."  Si staccò per prendere la borsa della spesa dal bancone della cucina, prendendo le caramelle dall'interno e portandole a Minho.

  Il ragazzo più grande rise.  "Sei un tale idiota", ha detto, "Dai. Condividiamo questi."

  "Uh-uh! Per prima cosa," intervenne Nayeon, "Faresti meglio a ripulire quella faccia. Non voglio vedere nessuno mangiare caramelle finché non smetto di sentirmi triste quando vedo Jisung. No, sto scherzando  di Jisung che mi rende triste, è solo che non mi piace vederti ferita, tesoro. Ma devi ripulire la cosa."

"E togliti l'erba dai capelli già che ci sei", ha aggiunto Jeongyeon.

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Rube // Minsung (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora