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"Hyung...", mise il broncio.

Entrambi erano già a casa del maggiore, ma per quanto Yoongi avesse insistito per salire in camera e andare a riposare, Jimin era più a suo agio con Lisa e Jennie.

"Nessun Hyung...", disse l'alpha imitando la voce dell'omega, facendo delle virgolette alla fine. "È ora di andare in camera." Ordinò, indicando con la mano, le scale.

"Ma..." Jimin si gettò sopra Jennie e l'omega lo abbracciò protettivo.

"Oppa, lascia ancora un po' il mio piccolo, va bene?", Jennie cercò di essere convincente, sapeva che il cugino della sua compagna fosse troppo testardo e, sapeva che era molto improbabile che l'omega ottenesse ciò che voleva.

"È un no." Yoongi era arrabbiato, voleva solo andare a dormire e non svegliarsi per il resto della giornata.

"Yoongi, non essere testardo, non ci vediamo da molto, e ora che ci siamo rivisti, tu ci vuoi separare." Lisa tornò in soggiorno con una ciotola di popcorn e, mentre camminava ne sgranocchiava qualcuno.

"Starò in camera, non fare troppo tardi." Yoongi si arrese con un avvertimento e indicò Jimin, facendo sì che l'omega annuisse un paio di volte eccitato.

Yoongi andò nella sua camera, mentre gli altri tre, si sistemarono in soggiorno per guardare un film.

Amore non corrisposto. Finirono per guardare una serie, poiché non riuscirono a scegliere un film decente.

Jennie e Lisa erano rannicchiate l'una accanto all'altra, come una vera e propria coppia, che si coccolava. Durante la prima parte, si potevano vedere e sentire carezze, baci, parole e risate, mentre Jimin era seduto emozionato su una poltrona, ignorando quello che stava succedendo.

Undici e trentasette, erano arrivati alla terza parte e Jimin stava già sonnecchiando, Jennie si era addormentata e Lisa guardava e mangiava nello stesso momento.

"Nonna." La chiamò Jimin.

"Che c'è". Lisa si voltò a guardarlo, e poi Jimin si alzò barcollando, le sue gambe si erano addormentate per essere state nella stessa posizione per troppo tempo.

"Vado a dormire, buonanotte." Jimin si avvicinò a loro e baciò la fronte di Jennie che dormiva. "Anche a te, Jennie", Jimin si avviò di sopra e Lisa si limitò a sorridere.

"Che carino l'omega di Yoongi." disse la ragazza osservando il ragazzo che se ne stava andando.

"Scusa, e io?", Jennie aprì gli occhi e sorrise e Lisa le diede semplicemente un bacio.

"Non mi piace, Jennie.", le disse.

"Mh-mh." Si voltò a guardare il drama che era ancora in corso. "Dammi un bacio." Chiese e si voltò verso di lei con una certa grazia, e le avvolse una delle sue braccia intorno al collo.

"Come desidera la mia principessa." Le toccò il naso con l'indice e la bacio. Le loro labbra rimasero unite per un paio di secondi, ripetendo il processo con alcuni suoni, staccandosi con un tenero sorriso.

Nel frattempo Jimin, era ancora sulle scale, ed avendo ascoltato le voci delle ragazze, provò un po' di invidia. Non era in cattiva fede, ma voleva solo un compagno così come Jennie ha trovato la sua compagna, ma soprattutto, il fatto che sapessero di essere predestinati. Tuttavia mise da parte quel pensiero, perché sapeva che i suoi studi fossero la cosa più importante per lui a quell'età. Aveva programmato di finire gli studi e poi, ottenere un buon lavoro, perché sapeva che in quel momento anche se avesse avuto un alpha, gli piaceva essere indipendente.

Salì le scale con cautela, senza far rumore, attraversò il corridoio della camera da letto, sapeva che i genitori di Yoongi dormissero, ma non sapeva se in casa ci fossero altri parenti. Arrivò nella stanza del suo migliore amico e cominciò a sentirsi in colpa.

"Avrei dovuto ascoltarlo." Sussurrò fra sé e sé, aprì lentamente la porta.

Andò verso il suo zaino che era sul divano, che si trovava dall'altra parte della grande stanza di Yoongi. Aveva pareti grigie e una nera, che era dove si trovava il comodo letto, la cosa più preziosa dell'alpha, dall'altra parte, era un grande mobile con libri, una televisione, e un grande scaffale con kumamon da collezione, più una scrivania dove sopra vi erano dei fogli.

Il che era divertente per Jimin.

"Dov'è il mio maglione?", Jimin continuava a tirare fuori le cose dal suo zaino, ma mancava il suo maglione preferito. Avrebbe dormito solo con la maglietta, ma questo non lo faceva sentire a suo agio.

Prese lo spazzolino da denti e andò in bagno a farsi una doccia. Uscì con i capelli bagnati e un asciugamano grigio intorno al collo.

Jimin non aveva controllato il letto e tanto meno su quale lato e posizione si trovasse Yoongi, soffocò semplicemente le sue urla e risate. L'alpha aveva solo dei boxer e una maglietta kumamon nera, sdraiato sul letto a faccia in giù, facendo penzolare la mano destra. Dalla sua bocca non usciva saliva, ma si potevano vedere, secondo Jimin, i suoi bei denti.

Spostando delicatamente l'asciugamano, si asciugò i capelli e andò a letto, tirò un poco il lenzuolo e si sistemò. Jimin aveva un buon profumo, dolce e delicato, niente di brutto. Quindi, quando l'alpha lo sentì, si mosse aprendo leggermente gli occhi, si sedette sul letto, spostò alcuni cuscini e si sistemò accanto a quest'ultimo, gli passò un braccio intorno alla vita e il minore sospirò, il delizioso profumo dell'alpha lo rilassava. Diede qualche carezza sui capelli chiari e chiuse gli occhi, cadendo in un sonno profondo che non sperimentava da troppo tempo.

Esattamente, da quando scoprì che poteva riposare tranquillamente solo tra le braccia del maggiore.

Voleva tanto bene a quell'alpha idiota.

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LedithMontes

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