O t t o

689 37 0
                                    

"Fermo lì, Min Yoongi!" gridò l'alpha con tutta l'aria che gli era rimasta nei polmoni.

Yoongi era probabilmente una persona troppo pigra, ma a volte faceva esercizio e, in quel momento questo gli fu di grande aiuto. Ora che sua cugina sapeva che Jimin sarebbe rimasto a casa con loro, avrebbe voluto portarlo da Jennie a dormire e a mangiare dolcetti finché non fosse diventato grasso.

"Devi essere pazza!" spostò il divano nero e poi gettò i cuscini. "Jimin resterà con me, è mio!" Correva in modo aggraziato lungo il corridoio per andare direttamente al piano di sopra, battendo le mani entusiasta.

In quel momento l'omega per cui stavano litigando, si stava prendendo cura di Jennie, che era malata. I suoi sintomi erano dovuti solo ad una intossicazione, che la faceva sentire debole. Ora sapeva che Lisa non avesse ancora imparato a cucinare. Secondo quello che Jennie gli ha detto e spiegato, la cena che l'alpha aveva preparato non era cucinata bene. La carne rossa, secondo lei, era quasi completamente cruda. Non voleva dire niente di brutto sul suo cibo, non le piaceva vederla triste o piangere. L'omega le disse che avrebbe mangiato e che che non le avrebbe fatto male. Tuttavia, lo fece.

"Hyung!" Si lasciò sfuggire un urlo mentre veniva issato sulle spalle dell'alpha. "Cosa pensi di fare Hyung, cadrò!" Gridò impaurito, aggrappandosi alle spalle del maggiore mentre lasciavano la stanza, facendo addormentare l'omega.

Cadde in un sonno profondo. Jimin aveva urlato fino a sfinire i suoi polmoni.

"La tua roba è nella mia stanza?" chiese.

"Sì." Ora Jimin aveva le vertigini, l'altezza fu qualcosa che non riuscì a superare durante l'infanzia. Non quando Yoongi gli causò un trauma arrampicandosi sul muro di un parco, da dove poteva solo aggrapparsi a un tubo. Finì per cadere a causa dell'alpha che aveva urlato, "Jiminnie!". Finì di schiena a terra, sporcandosi la sua maglietta preferita dei pokémon, e graffiandosi sulla spalla a causa di un ramo che apparve dal nulla.

"Perfetto." Camminò lungo il corridoio fino a raggiungere la sua stanza. Si avvicinò al letto e ci buttò sopra dolcemente Jimin, che come se fosse una stella marina.

L'impatto risuonò forte, ma era sul materasso. A Jimin piacque la sensazione di volare per un momento, ma tutto ha una fine.

"Hai intenzione di dormire ancora?" Chiese l'omega e il suo migliore amico si sedette sul divano negando.

"Voglio solo stare tranquillo." Come al solito.

Una delle cose che Jimin ha imparato col tempo è che, il suo migliore amico amava il silenzio e la tranquillità. Jimin si sdraiò di nuovo sul comodo materasso e Yoongi si girò a guardarlo, amando il modo in cui guardava quel sexy omega sul suo grande letto. Non gli dispiaceva condividere l'amore della sua vita con quel formoso omega. Il suo profumo, e tutto il suo essere era bellissimo e sembrava perfetto in quel luogo.

"Hyung." L'alpha sentì un movimento sul suo ginocchio, "Cosa ci fai a dormire lì? Vai a letto." Il minore aiutò l'alpha a sedersi sul divano e poi indicò il materasso.

Jimin aveva i capelli bagnati, indossava vestiti puliti e, il suo profumo era purissimo. Aveva fatto la doccia e a Yoongi questo piaceva. Al minore non dispiaceva emanare il suo dolce profumo.

"Andiamo a letto." L'alpha si alzò rapidamente e si sedette sul suo luogo preferito della giornata, o meglio, di ogni giorno.

"Devo fare i compiti hyung." Spostò il suo zaino e mostrò il suo libro di letteratura. Era rivestito da una pellicola trasparente, ma sui bordi, spiccavano degli adesivi di mochi sorridenti. "Devo solo di scrivere un riassunto." Spiegò.

"Mh... Va bene, andrò a fare una doccia e poi andrò a letto" Si alzò pigramente dal materasso, voleva che il più giovane lasciasse da parte le sue cose per godersi le piccole cose della vita, ma per il più giovane, gli studi erano più importanti della sua stessa salute. Andò, quindi, a prendere dei vestiti con un broncio.

Forse dovrebbe fare un programma per il suo piccolo per farlo riposare più ore. La vita era breve e lui era incollato ai libri. Stava trascorrendo la sua adolescenza sui libri, senza fare nient'altro.

••••••

Erano le nove di sera e l'alpha aveva fame. Era rimasto a letto per un'ora, senza fare niente, respirando soltanto, mentre guardava il soffitto. Stava pensando seriamente all'opzione di mettere figure che brillavano nel buio, di comprare delle stelle e una luna, forse qualche statuetta di kumamon o qualcosa del genere. Sì, dovrebbe considerarlo. Jimin invece stava scrivendo da diversi minuti.

Qual era il tema?

Si trattava del suo argomento preferito, l'omosessualità. Era un argomento insegnato nella sua classe di letteratura: l'uguaglianza di genere e il rispetto per le persone che hanno preferenze diverse nelle relazioni amorose.

Scrisse la sua opinione, e tra le altre cose consultò il libro. Aveva già mangiato due ore prima e non aveva fame, perché sapeva che le emozioni gli avrebbero dato alla testa e non avrebbe smesso di scrivere finché non fosse stato soddisfatto. Tuttavia, non aveva dubbi che Yoongi avesse fame, il suo aroma cominciava ad essere forte ma sopportabile per il naso del minore. Inoltre, conosceva bene il programma alimentare del più grande. Non mangiava prima delle otto del mattino perché sapeva che dopo le nove del mattino avrebbe avuto già fame. Nel pomeriggio, mangiava cibi pesanti per avere energia dopo la scuola, e la sera non mangiava dopo le dieci, altrimenti non riusciva ad addormentarsi, se non verso le due del mattino. Come faceva Jimin a sapere tutto questo? Gli era già successo un paio di volte volte durante le sue frequenti visite. E sì, non lasciava dormire anche lui.

Come stava andando? Era ancora presto, ma era già tardi per essere ancora le dieci. Scendere e preparare qualcosa di leggero da mangiare, o andare direttamente a letto e preparargli la colazione al mattino?

Nessuno dei due voleva parlare, erano a loro agio con quel silenzio, ma entrambi stavano pensando al cibo. Uno aveva troppa fame, e lo stava facendo capire attraverso frequenti colpetti nervosi sul materasso; l'altro, invece, pensava solo a far mangiare il più grande.

"Hai fame?" Yoongi guardò Jimin con un'espressione curiosa, cercando di capire se avesse fame. Sulla scrivania c'era la lampada accesa, con del materiale sopra: penne e pennarelli, post-it blu attaccati sulla lampada con dettagli o idee che il ragazzo più giovane stava elaborando.

"Sì." Rispose. "Scendiamo a mangiare?" Chiese e si raddrizzò sul posto, si diresse verso la porta a passo lento, aspettando che l'alpha lo seguisse. "Ordiniamo qualcosa a domicilio?" Gli chiese con un sorriso, mordendosi la lingua con i suoi incisivi. Tutto carino.

L'alpha sorrise come uno stupido.

"Andiamo di sotto." Gli diede uno spintone sulla parte bassa della schiena una volta che gli fu accanto.

Senza ulteriori indugi, entrambi lasciarono la stanza e andarono in cucina per cercare i numeri di consegne a domicilio che erano attaccati al lato del frigorifero con magneti di frutta e verdura. Stasera si sarebbero divertiti.

••••••
LedithMontes

Migliori amiciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora