Q u a t t r o

760 44 1
                                    

Mancavano 10 minuti all'intervallo. Cosa sarebbe potuto andare storto?

Yoongi durante le lezioni era un po' nervoso. Da quando è entrato non era sicuro, aveva paura. La punta della penna batté un paio di volte sul foglio sul quale avrebbe dovuto scrivere gli appunti, ma lui non stava facendo niente. I suoi stupidi pensieri lo distraevano troppo.

"Succederà qualcosa di brutto."

«Che cazzo ti serve? Vieni solo quando vuoi.» Ringhiò.

"Il nostro omega è in pericolo."

«Che omega? Non lo abbiamo.»

"Certo che ce l'abbiamo. O cosa? Fai lo stupido?"

«No, no, no, non puoi venire per insultarmi.»

"Stupido."

Yoongi emise un leggero grugnito, ma era qualcosa che si sentì distintamente nella sua classe a causa del grande silenzio che regnava in quel momento. Maledì il momento in cui tutti erano rimasti in silenzio, non l'avevano mai fatto.

"Qualche problema, signorino Min?", il professore smise di scrivere sulla lavagna per prestare attenzione allo studente.

"Nessuno." Rispose appoggiando le mani all'altezza della testa.

Lui stesso si era sentito a disagio a parlare con il suo insegnante. Non che non gli piacesse, non c'è niente di male nell'essere beta, ma non avevano mai parlato così in classe, se non quando chiedeva dei compiti.

Alla fine del mese, dovevano sempre consegnare i quaderni, cosa che lui non riusciva a fare. Ne aveva consegnati alcuni, ma non gliene mancavano troppi per essere bocciato.

"Va bene ragazzi, mancano cinque minuti, mettete via le vostre cose e potete uscire". L'insegnante finì di scrivere alcune cose di cui avrebbero avuto bisogno per le prossime lezioni e, si sedette a controllare in silenzio, alcune carte sulla scrivania.

Il giovane alpha mise le sue cose - penne e quaderno - nel suo zaino e lasciò l'aula pochi minuti dopo, iniziando a percorrere il corridoio per raggiungere Jimin. Camminò rapidamente e fu sorpreso di trovare il suo migliore amico abbracciato ad un altro alpha. Aveva l'uniforme perfetta, fatta su misura e senza alcun pieghe. Alcune ragazze si voltarono per guardarlo, sorridendo quando quel ragazzo alto spostava lo sguardo lungo quel corridoio scomodo.

Yoongi stava cercando di controllare i suoi ringhi, per qualcosa di piccolo come un abbraccio ad uno sconosciuto. Avrebbe voluto gettarsi su quell'alpha e farlo a pezzi per aver toccato l'omega. Jimin era il suo bambino, non gli piaceva quando il minore era così affettuoso con persone che conosceva appena.

"Hyung!", Jimin corse verso di lui per abbracciarlo con forza.

Yoongi rimase in un angolo della stanza, voleva andarsene, portando l'omega con sé, ma non poteva. Ancor meno se l'omega, mentre lo portava dall'altro alpha, parlava velocemente.

"È arrivato di recente. L'insegnante lo ha fatto sedere vicino a me, non ho potuto fare a meno di parlargli durante la lezione, è un ragazzo fantastico, si chiama Chanyeol." Si stavano avvicinando sempre di più a quello strano alpha e Jimin continuava a parlare.

Il piccolo omega arrossì e l'alpha lo notò subito. Jimin prese la mano di Yoongi e intrecciò le loro dita, Yeol fu sorpreso da tanta sicurezza da parte di quell'omega carino e coccolone. Arrivare con un beta - dal suo punto di vista, è chiaro - e, prendendolo per mano con una tale fiducia.

"Min Yoongi." Jimin indicò l'alpha di fronte a Park e poi, si girò a guardare Yoongi. "Park Chanyeol." Disse presentando i due.

L'omega sorrideva, ma entrambi gli alpha, si sentivano impacciati affrontandosi senza sapere cosa dire. Jimin teneva ancora la mano di Yoongi, non si sentiva a disagio con quella vicinanza, ma non gli piaceva la presenza di quell'alpha.

"Siete... compagni?", disse Chan di punto in bianco. Jimin stava raccontando aneddoti sulla sua classe a Yoongi, ma quest'ultimo non gli stava prestando piena attenzione.

"No." Rispose Yoongi, ma Jimin lo interruppe.

"Io e il mio Hyung non siamo una coppia, siamo solo migliori amici." Jimin abbracciò il petto di Yoongi con cautela.

"Davvero?", Jimin rimase un po' sorpreso dal tono usato da Chanyeol. "Pensavo che foste una coppia, giuro che da quando è arrivato, sta trattenendo i ringhi, vero?", chiese con un sorriso.

Yoongi sorrise sornione, non era affatto intimidito, era solo infastidito da come aveva parlato e sottolineato una cosa del genere.

"Probabilmente." L'alpha abbracciò con forza Jimin, dandogli un bacio sulla fronte. "Per anni di anzianità lui mi appartiene e ho dei privilegi, se vuoi uscire con lui, hai bisogno del mio consenso." E lasciò andare Jimin, completamente.

Jimin si sentiva vuoto. Il suo migliore amico voleva liberarsi di lui? Non gli voleva più bene? Lo stava dando via? voleva... voleva andare via, lo stava dando via?

"Non sto insinuando nulla." Disse Chanyeol. "Non sto provando a fare niente con Jimin, è ancora un cucciolo." Indicò con la sua mano il piccolo corpo di Jimin: era basso di statura, ma troppo esile.

Beh, Chanyeol aveva ragione, come può Yoongi inventarsi una tale sciocchezza? Ad un certo punto, avrebbe odiato quell'alpha per avergli portato via la cosa più preziosa della sua vita, Jimin è e sarà sarà sempre il suo cucciolo.

"Bene, andiamo a pranzo?", Jimin si sentiva in imbarazzo, non voleva essere consegnato a nessuno e tanto meno avrebbe voluto avere qualcosa a che fare con Yeol.

Si conoscevano appena!

Ma Yoongi la pensava diversamente, il suo cucciolo parlava bene di quell'alpha, lo ammirava e il suo sguardo lo tradiva.

«A Jimin piace Chanyeol.» Yoongi pensò, seguendo Jimin, quell'omega arrabbiato a causa sua.

C'erano strani momenti in cui non capiva Jimin, momenti come questo. Gli ha presentato il futuro padre dei suoi nipoti e ora stava camminando con rabbia verso di lui. Non sapeva se avrebbe dovuto inginocchiarsi e scusarsi con lui, o forse semplicemente ignorarlo. Anche se avrebbe potuto dargli un abbraccio per diminuire la sua rabbia, a volte funzionava. L'alpha al suo fianco sorrideva, l'omega era avanzato di qualche metro e loro erano indietro.

"Credo che sia molto arrabbiato." Lo prese in giro sotto voce Chanyeol.

Voleva ucciderlo.

••••••
LedithMontes

Migliori amiciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora