Yoongi fu svegliato da alcuni movimenti improvvisi. Aprì gli occhi confuso per un momento, chiudendoli di nuovo per abituarsi. Aggrottò le sopracciglia, non ricordava quasi nulla di quello che fosse successo e stava succedendo.
Il più giovane stava cercando di alzarsi dal letto per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, e credette di aver fatto così tanti movimenti da svegliare il maggiore.
"No, aspetta." Yoongi lo afferrò per la vita e lo tirò stretto al suo corpo. L'alpha con gli occhi ancora chiusi diede a Jimin un bacio sulla fronte e si alzò dal letto per mettersi i boxer che erano sul pavimento. "Di cosa hai bisogno?" Gli chiese già in piedi di fronte a lui.
"Un bicchiere d'acqua." Disse il più giovane quasi in un sussurro, che Yoongi, però, riuscì a sentirlo.
L'alpha annuì e uscì dalla sua stanza. Jimin tirò su il lenzuolo nero del suo hyung che copriva il suo corpo nudo. Si sentiva un po' a disagio a causa del dolore, ma era felice. La sua pelle era calda e il suo profumo ora era diverso, si sentiva completo. Era marchiato, era legato all'alpha che lo aveva sempre amato e curato per tutta la vita. Fece scorrere la mano lungo il collo e sentì come un punto fosse particolarmente gonfio, accarezzando con i polpastrelli il marchio.
Provò poi, una strana sensazione di ansia e vide il maggiore entrare di nuovo nella stanza. Sapeva che questa sensazione non fosse sua ma da Yoongi.
"È successo qualcosa?" Chiese al minore quando lo vide avvicinarsi.
"No." Alzò semplicemente le spalle mentre rispondeva e, gli passò il bicchiere d'acqua.
L'alpha si sedette accanto a lui e il maggiore sentì un forte desiderio di abbracciarlo, ma aspettò che il più giovane finisse di bere l'acqua a piccoli sorsi. Sapeva poco del calore di un omega, ma conosceva le basi: sete costante, mal di pancia, voglia di coccole, a volte si piangeva per tutto o per niente. Queste erano alcune cose tra le altre. Jimin lo guardò mentre continuava a bere e il maggiore deglutì pesantemente.
"Hyung." Jimin gli passò il bicchiere con metà dell'acqua dentro. "Grazie."
L'alpha posò il bicchiere sul comodino, si girò verso Jimin e gli sorrise. Il ragazzo più giovane arrossì per quello che avrebbe fatto dopo. Yoongi chiuse gli occhi e si sdraiò sopra un cuscino per riposare la schiena. Suppose che Jimin non avrebbe fatto nulla, in quanto sentiva una sensazione di dolore nel suo corpo. Si mise il braccio destro sul viso per poter dormire e non essere disturbato dalla luce nella stanza. Stava pensando al fatto che sua cugina ci stesse mettendo troppo per rientrare a casa.
Jimin era un po' indolenzito, poche ore prima aveva perso la sua verginità con il suo migliore amico e il suo corpo faceva male. Tuttavia era ancora desideroso di contatto, aveva bisogno di sentirlo di nuovo. Ancora nudo e con il lenzuolo che copriva le sue parti intime, si sedette sopra Yoongi, fece scorrere le sue piccole mani da bambino, sulla pallida e morbida pelle dell'addome del maggiore.
"Yoongi." L'alpha era a un passo dall'addormentarsi di nuovo, non sentiva nulla, ma la sottile voce di Jimin lo riportò al mondo reale.
"Mh? Cosa c'è che non va...?" Non riuscì a finire di parlare a causa del movimento che sentì sul suo bacino.
Jimin lo stava afferrando per i fianchi, sfregandosi sopra il tessuto che copriva il suo alpha. Yoongi tolse il braccio dal suo volto e guardò Jimin, che aveva la testa alzata mentre teneva le labbra aperte, che stavano facendo uscire dei leggeri ansimi.
Un'opera d'arte mai presentata prima alla società.
"Oh, merda." Yoongi spostò le mani sui fianchi del più giovane, in modo da poter accompagnare i movimenti irregolari del suo omega.
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Migliori amici
FanfictionOmegaverse Jimin e Yoongi si conoscono da undici anni, e non hanno mai avuto problemi l'uno con l'altro, anche se sono alpha e omega. •••••• Tutti i diritti sono riservati all'autrice originale della storia ( @LedithMontes), che mi ha dato il perme...