aftermath.

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louis

"Andatevene via! Adesso! E non tornate più!" Ripeto, singhiozzando tre le mie mani.

"Louis, parliamone, per favore." Dice Zayn.

Hanno tutti un'espressione dispiaciuta. "Non è sicuro qui." Scuoto la testa.

"Louis." Harry sospira. Mi alzo in piedi e scrollo il capo.

"Andate via! Non sto scherzando, non conoscete quell'uomo. Se dice che torna lo farà!" Alzo la voce. Mi guardo intorno e vedo che il sangue che è uscito dal naso è sparso dappertutto. Forse sembro ridicolo, ma è l'ultimo dei miei problemi.

"Non voglio mandarvi via senza un preavviso, ma dovete andarvene il prima possibile. Non vi metterò di nuovo in pericolo." Sbotto, mi si spezza la voce. Scuoto la testa e corro in bagno per darmi una sistemata. Sbatto la porta e mi guardo allo specchio.

Sono tutto incasinato.

Ho gli occhi e le labbra rosse. E anche il naso. Il mio viso è un'enorme ferita, arrossato dal sangue e dai pugni che mi ha tirato.

"Lou, parliamone." Dice Liam dall'altro capo della porta. Un singhiozzo mi scappa dalle labbra; faccio uscire dell'acqua calda.

"Louis, apri la porta per favore." Dice Niall. "Ti prego." Mi supplica. Faccio scorrere l'acqua sulle mani e mi sciacquo il viso.

Mi concedo alcuni minuti per respirare e sono sicuro che nessuno di loro ha lasciato la casa. Sono certo che siano ancora oltre la porta. Mi guardo nuovamente allo specchio dopo essermi lavato.

Calmati e parlane. Andrà tutto bene.

Apro la porta. "Immagino che dobbiamo parlarne." Ammetto, mordendomi il labbro. Harry mi guarda con le lacrime agli occhi. Guardo altrove e mi siedo nell'atrio insieme a loro. "Penso che sia meglio che ve ne andiate per un po'." Dico.

"No. Non ti lascio da solo." Dice Harry. Sospiro e gli rivolgo uno sguardo.

"Harry è una cosa seria. Hai visto quanto può essere violento, guardami." Indico il mio labbro gonfio e il naso.

"Può farmi tutti i lividi e i tagli che vuole, ma non lascerò che ti faccia di nuovo del male." Dice Harry mentre si siede accanto a me. Niall, Liam e Zayn ci guardano discutere.

"Non ti farò restare qui finché è ancora a piede libero!" Mi lamento. "Sul serio, dovete cercare un posto dove stare qualche notte. Vi prego." Ogni volta che pronuncio queste parole sento che sono sbagliate.

"Louis non possiamo lasciarti. Dobbiamo chiamare la polizia." Dice Liam.

"E che faranno?" Rido sarcasticamente. "Si dispiaceranno per i miei problemi con mio zio e lasceranno le cose come stanno?"

"Possono arrestarlo per aggressione a mano armata. Louis, lo faremo andare di nuovo in galera." Dice. Zayn e Niall annuiscono e Harry sembra essere incazzato.

"Non abbiamo idea di dove sia. Non sappiamo neanche se tornerà." Dice Harry.

"C'è una probabilità che sia andato a comprare una pistola e quando tornerà ci ucciderà senza esitazione!" Mi alzo. Li vedo impallidire, soprattutto Niall.

Penso che sia quello che ha più paura. Dorme ancora con la luce sul comodino accesa. Mi dispiace averlo spaventato ma è la verità.

"Non sapete quante volte mi ha puntato una pistola alla tempia. Probabilmente è una delle cose più terrificanti che ho sperimentato da piccolo. Non lo conoscete! Non si fermerà! E non mente! Non ha paura della polizia." Spiego, non rendendomi conto delle lacrime che scendono sulle guance. "Mi ci è voluto un intero anno per superarlo, cazzo." Dico con occhi spalancati. "Andiamo, non posso restare qui."

"Dove dovremmo andare?" Chiede Niall.

"Ovunque pur di non restare qui. Ho troppa paura. Chiamerò la polizia. Voi andate da qualche altra parte e mandatemi un messaggio quando trovate un posto dove stare. Io resto qui in caso dovesse tornare." Dico.

"E se dovesse tornare mentre sei qui?" Domanda Harry. "Non avrai nessuno a difenderti."

"Posso proteggermi da solo." Dico con calma, quasi non si sente.

Harry ridacchia sarcastico. "Ti avrebbe ammazzato se non fossi uscito."

Capisco perché fa così. Ha paura. "Harry, ti prego."

"Se arriva la polizia vorranno dei testimoni. Altrimenti non ti crederanno sulla parola." Harry incrocia le braccia. Mi avvicino a lui lentamente.

"Stai perdendo tempo. Per favore, vai con loro. Sarai al sicuro." Afferro le sue mani. Ha gli occhi lucidi.

"Louis, non voglio che ti succeda qualcosa." Gli si spezza la voce.

"Neanche io, per questo voglio che vai." Lo abbraccio forte.

"Perché mi dici addio?" Gli trema la voce. "Non morirai!" Esala un singhiozzo.

Guardo Niall e gli altri, hanno le teste chinate.

"Devi essere pronto a tutto."

-

"Sì, ha detto che sarebbe tornato." Dico all'agente di polizia. Mi tremano le mani. Gli ho chiesto di restare qualche ora fuori casa, così nel caso in cui Austin dovesse tornare sarebbe preso alla sprovvista.

"Be', potremmo arrestarlo per aggressione con arma mortale. Visto che non sappiamo quando tornerà ti farò controllare da un collega. Va bene?" Chiede.

"M-ma se dovesse staccare per il pranzo o altre esigenze e lui tornasse?"

"E qui entra in gioco lei, signor Tomlinson. L'agente può restare qui per tutto il tempo, provvederà lei a dargli da mangiare. Deve solo prendere una pausa di un'ora ogni giorno." Spiega. Sospiro e annuisco, so che è il massimo che posso avere.

Gli do una foto di mio zio. "Lo cercheremo anche fuori città, okay?" Dice. "Per ora è ricercato per non aver mantenuto la parola e per aggressione a mano armata. Tu e i tuoi amici starete bene." Mi sorride calorosamente. Annuisco.

"Grazie mille." Sorrido.

Si allontana, prendo velocemente le chiavi e controllo il telefono.

harry🌟: vieni al McDonald's quando vuoi.

soggy fries 》larry au [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora