lou's birthday »part 1«

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louis

-24 dicembre-

"Buongiorno piccolo." Sento delle labbra calde sulla guancia. Sorrido e apro lentamente gli occhi.

"Buon mattino." Dico.

"Mattino?" Ride Harry, alzandosi e infilandosi le pantofole.

"Ieri sera ho visto non so quanti film su Romeo e Giulietta, e non so neanche perché." Ammetto, tirandomi su e stiracchiandomi le braccia sulla testa. "Mi annoiavo, tutti voi stavate lavorando e mi sentivo solo."

"Così hai deciso di guardare un film romantico in cui due persone si innamorano dopo due secondi e alla fine si uccidono perché-"

"Okay non è la scelta migliore che potessi fare, ma ero annoiato." Rido, rannicchiandomi accanto a lui in cerca di calore. Avvolge le braccia attorno a me e faccio un sorrisino.

"Buon compleanno." Sussurra, lasciandomi un bacio sulle labbra. Ridacchio e mi giro, in modo da essere sopra di lui. Gli bacio il viso mentre ride.

"Svegliatevi ragazzi! È pronta la colazione!" Sento la voce di Niall attraverso la parete. Harry ridacchia e ruota gli occhi.

"Andiamo."

-

"Quali sono i tuoi piani per stasera? Vai a trovare tua madre?" Gli chiedo. Lui annuisce.

"Io- be', forse ci sarà anche mia sorella." Dice. Sospiro.

"Il che significa che suo marito sarà lì?" Chiedo e lui annuisce.

"Vengo con te." Sorrido. "Voglio conoscere tua mamma."

"Anche lei vuole incontrarti." Mi sorride Harry. "Avevi altri piani?"

"Oh, no, di solito a fine anno vado a trovare le mie sorelle." Spiego, prendendo un sorso del succo di arancia.

"A che ora ce ne andiamo?" Domando.

"Normalmente passo tutto il giorno lì, ma a volte mi fermo anche per la notte." Dice. "Dovremmo avviarci presto, senza fretta però. Non importa a che ora arriviamo. Ci si impiega un'ora." Spiega.

Annuisco e finisco la mia colazione.

"Louis. Zayn e Liam stanno gemendo da un'ora, è normale?" Chiede Niall. Rido e faccio di sì con la testa.

"Abituati, amico. Quei due sono sempre fottutamente arrapati, quindi vivere qui sarà come avere attivato un audio porno ad ogni ora."

"Perché non mi è stato detto prima che mi trasferissi?" Domanda, ridacchiando un po'.

"Volevi dei coinquilini, e così è successo che i più eccitati sono nella camera accanto alla tua." Mi alzo in piedi e mi dirigo in cucina.

-

Quando raggiungiamo la casa della madre di Harry una ragazza, che è identica a Harry, corre di fuori ancor prima che possiamo bussare.

"Harry!" urla. Lui rabbrividisce ed esce dall'auto.

"Senti Gem, sono qui per vedere mamma, te l'ho già detto che ho chiuso con te." Sussurra appena. La ragazza si imbroncia e indietreggia alle sue parole.

Ritorna in casa, da dove esce un'altra donna.

"Harry!" Grida emozionata, così come la ragazza di prima. Immagino fosse la sorella, perché sembrava più grande di lui, ma non di molto. E presumo che questa sia la madre.

"Ciao mamma." La saluta.

Avevo ragione.

Lo porta dentro, lasciandomi fuori, confuso su cosa fare. La ragazza che penso sia la sorella si avvicina a me.

"Ehi, sono Gemma." Dice. Sorrido, scuotendo la mano che mi ha teso.

"Puoi entrare. Prendo io i bagagli." Dice. Annuisco e le sorrido, aprendo le portiere per aiutarla a portare dentro le borse. Lo so che ciò che ha fatto è orribile, ma non voglio che inciampi e cada, senza nessuno ad aiutarla.

C'è del ghiaccio per terra, creato dalla pioggia che si è congelata.

"Sei la sorella?" Le chiedo. Annuisce.

"Sì, è ancora arrabbiato per quello che ho fatto, sono sicura che te lo abbia detto." Dice e faccio di sì col capo.

"Mi sento in colpa, ma non puoi scegliere di chi ti innamori." Dice mentre camminiamo dentro l'abitazione. Rimango in silenzio, non sapendo cosa dire.

"E se Harry si fosse innamorato di lui? Lo ha usato per arrivare a te." Dico.

Lei sospira. "Non sei nella mia situa- oddio!" Grida quando scivolo, cadendo.

"Ow!" Urlo. Gemo dal dolore, tenendomi il ginocchio.

"Stai bene Louis!?" Harry esce dalla casa e corre al mio fianco. Rido quando mi chiede se sto sanguinando o se mi sono rotto un osso.

"Harry, sto bene, sono solo caduto sul ghiaccio." Ridacchio. Mi aiuta a rialzarmi e poi entriamo in casa.

"Ciao Louis, ho sentito molto parlare di te." Sorride la madre. "Sono Anne."

"Salve." Ricambio il sorriso. Guardo Harry e alzo le sopracciglia. Lui mi rivolge uno sguardo come per dire 'vai avanti'. Vai avanti e poi?

"Ho dei regali!" Dice emozionata, indicando a ognuno di andare in soggiorno. Affianco Harry mentre cambiamo stanza.

"Sei così strano, non lo sei mai con qualcuno che non conosci." Ridacchia Harry.

"È tua madre!" Dico.

"E allora?"

"E allora, se non gli piaccio, sarebbe-"

"Okay." La donna prende la parola. Sento le guance andare a fuoco dall'imbarazzo quando guarda me e Harry. "La mia opinione su di te non dovrebbe influenzare la vostra relazione. Se mio figlio è felice con te allora, scusami la parola, fanculo ciò che penso di te." Sorride.

Le sue parole mi sorprendono, ma mi fanno sorridere. "E sembri davvero dolce. Poi con tutte le cose che mi ha detto Harry di te non potrei mai odiarti." Ridacchia.

Harry ghigna, facendo comparire le fossette, mentre gli si illuminano gli occhi. Mi prende la mano.

"Grazie Anne?" Rido, facendolo suonare più come una domanda. Non ho idea di cosa rispondere.

"Rallegrati Lou, gli piaci." Harry stringe la presa sulla mia mano. Si sporge sulla mia spalla.

"Ci provo." Sussurro nel suo orecchio e gli bacio la testa.

"Va bene ragazzi, apriamo i regali, che dite?"

soggy fries 》larry au [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora